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Citroen C3: ora disponibile con il cambio automatico EAT6

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

L’offerta di Citroen per quanto riguarda la sua nuova C3 aumenta per andare a soddisfare una clientela già compiaciuta ma in continuo aumento. Presentata allo scorso Salone di Parigi, la city car del Double Chevron è riuscita a conquistare oltre 25 premi e soprattutto a convincere ben 100.000 clienti, di cui il 60% nuovi per il marchio, attratti dalle sue forme moderne arricchite dagli Airbump e dalla possibilità di personalizzarla con tantissime combinazioni di tinte bicolore. La dotazione tecnologica era già impressionante, basti pensare al programma Citroen Advanced Comfort che favorisce la guida con navigazione connessa 3D, telecamera di retromarcia, avviso di superamento involontario della linea di carreggiata e sorveglianza dell’angolo morto, ma la grande novità era rappresentata ovviamente dalla ConnectedCAM, la telecamera grandangolare HD integrata e connessa che permette di scattare foto e registrare brevi video. Ora arriva un altro importante elemento che va ad aggiungersi ai tanti sistemi sopra citati, si tratta del cambio automatico di nuova generazione EAT6 (Efficient Automatic Transmission) abbinabile al motore PureTech 110 S&S, il più potente della gamma ed eletto per due anni consecutivi “Engine of the Year” nella categoria che include le cilindrate da 1.0 a 1.4 litri. Il nuovo cambio sfrutta la tecnologia Quick Shift che sfrutta un convertitore perfezionato per ammorbidire gli innesti e garantire velocità e fluidità durante il passaggio da una marcia all’altra, mentre convertitori bloccabili per evitare slittamenti e la tecnologia Stop&Start ne migliorano il rendimento complessivo. Citroen C3 con il nuovo EAT6 è già disponibile presso le concessionarie, nei due allestimenti  Feel e Shine offerti rispettivamente a 17.300 euro e 18.550 euro.

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Renault Twingo: che comodità il cambio EDC

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Agile, piccola, dinamica, in altre parole perfetta per il traffico, e quale città migliore per testarla se non Palermo? Stiamo parlando di Twingo, la city-car di Renault che sta conquistando donne (ben il 70% della clientela) e ragazzi con la sua linea vivace e soprattutto attraverso la propria abilità nell’affrontare i tratti urbani più caotici e difficili. Ma questi sono dettagli  che già conoscevamo bene, la novità di oggi riguarda ora la meccanica: il cambio automatico EDC è ora offerto anche con il motore SCe 69. Con il motore TCe 90, dal 2015 ad oggi, il cambio EDC ha fatto registrare addirittura il 70% delle vendite, e dopo un boom del genere non poteva non essere proposto anche sulla seconda motorizzazione arricchendone il confort. Grazie al “doppia frizione”,  consumi ed emissioni di CO2 si riducono (rispettivamente 4,5 l/100 km e 102 g/km nel consumo misto) così come lo stress della vita in città legata al grande traffico che caratterizza in particolar modo i grandi centri urbani, tra cui proprio il capoluogo siciliano che ha ospitato il nostro test. E non è tutto, perché l’umore migliora già all’acquisto quando si scopre che per tutte le motorizzazioni il cambio automatico è offerto allo stesso identico prezzo del manuale, all’interno di un listino che parte da 11.950 euro con la versione ZEN. Per chi non lo ricordasse, Renault Twingo deve la sua grande agilità al miglior raggio di sterzata della categoria, di 4,3 metri con ruote che girano fino a 45 gradi, che rappresenta un vero valore aggiunto, mentre cofano corto, posizione rialzata di guida e ampio parabrezza portano la piccola di Renault ai vertici in termini di visibilità. Il cambio EDC arriverà in abbinamento al motore SCe da 69 cavalli i primi giorni del mese di maggio, ora l’intera gamma del Model Year 2017 potrà vantarlo nella sua offerta. Vedere una Twingo con rapporti manuali sarà sempre più una rarità.

Logan

Dacia Logan MCV 1.5 dCi Laureate Family: la prova

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La Dacia Logan MCV è un’auto furba, pratica, intelligente, perché ad un prezzo d’acquisto decisamente allettante, fa corrispondere valori importanti per chi cerca una vettura con una grande capacità di carico e consumi contenuti, oltre tutto, arricchita dalla trasmissione automatica. L’abbiamo provata con il motore 1.5 dCi da 90 CV, una certezza per le auto dell’orbita Renault, e che si sposa bene con questa tipologia di vettura. Diciamolo subito, la Logan MCV bada al sodo: quindi la linea è pulita ed essenziale, mentre i materiali interni sono pensati più per durare che per dare un’immagine opulenta.  Tradotto significa che la vettura in questione non segue le ultime mode, pur essendo dotata di tutto quello che serve. Infatti, i fari sono convenzionali, la linea, soprattutto dietro, è pensata per favorire la capacità di carico, e l’interno presenta un sistema multimediale evoluto, che si affianca ad una strumentazione convenzionale chiara ed essenziale. Si viaggia bene in 4, ma ci si sta anche in 5, mentre dietro si può caricare di tutto. Questo perché, con i suoi 573 litri, di spazio dietro il divano posteriore ce n’è in abbondanza. Volendo, si può arrivare fino a 1.513 litri, abbattendo quest’ultimo. Al volante la Logan MCV automatica aggiunge la piacevolezza di poter viaggiare senza utilizzare il pedale della frizione alla sicurezza di poter contare sul 1.5 dCi da 90 CV e 220 Nm di coppia, che si sposa alla perfezione con la sua indole tranquilla. Infatti, il rollio ed il beccheggio si fanno sentire quando si aumenta il ritmo e la gommatura da 185/65, ottima per attutire gli effetti delle sconnessioni stradali, lascia intuire facilmente l’approssimarsi di un’eventuale perdita d’aderenza. Quindi il consiglio è quello di utilizzarla con una guida fluida, approfittando delle cambiate dolci della trasmissione automatica, e di consumi dichiarati di appena 3,6 l/100 km nel ciclo misto. In questo modo si riesce a percepire lo spirito della vettura, adatta anche ai viaggi, perché comoda e concreta. La trasmissione automatica ha giovato, e non poco, alla Logan MCV, che adesso si guida facilmente anche in città, mentre il prezzo, di 13.400 euro resta particolarmente competitivo, e questo la dice lunga sul grande lavoro svolto dagli uomini Dacia.