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Renault Megan Grand Coupé: eleganza spaziosa

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Essere una vettura che accontenti tutti: è questo lo scopo della nuova Renault Megane Grand Coupé. Come dimensioni si colloca a metà tra una Megane Berlina ed una Talisman, effettivamente è una berlina ma ha lo stile di una coupé, l’abitabilità sfiora quella di una wagon, in poche parole una macchina per tutti i gusti. Gli elementi stilistici sono quelli di casa Megane, uno su tutti la firma luminosa (anteriore C-Shape e posteriore a led), ma forme le fluide, evidenziate dal grande tetto panoramico in vetro, le conferiscono un vero e proprio aspetto da coupé, perfetto per il nostro mercato e per dar filo da torcere alle concorrenti tedesche. Gli interni vogliono dimostrarsi da segmento superiore, sia per quanto riguarda lo spazio che per la tecnologia. Gli interni sono ben curati e i materiali di buona qualità, i sedili anteriori sono avvolgenti e comodi ma il vero valore aggiunto si trova nelle sedute posteriori: la lunghezza di 4,63 metri ed il passo ampio 2,71 (la piattaforma è la stessa della Sporter) regalano ben 37 mm alle ginocchia dei passeggeri seduti in seconda fila; inoltre, la nuova Megane Grand Coupé vanta il bagagliaio più ampio della categoria, dalla super capacità di 550 litri, solo 30 in meno rispetto alla wagon, apribile anche “Hands-off”. La piattaforma modulare è la stessa di Espace e Talisman, ciò consente quindi alla francese ultima arrivata di essere tra le migliori anche in tema di tecnologia: Head-up display a colori, schermo da 7” pollici sul cruscotto e tablet multimediale R-LINK 2 e MULTI-SENSE disponibile in due formati. Anche i sistemi di assistenza alla guida derivano dalle sorelle alto di gamma, tra gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) gestibili dal tablet troviamo il cruise control adattivo con frenata di emergenza attiva, allarme distanza di sicurezza, sensore angolo morto e rilevatore di stanchezza, mentre per facilitare le manovre ci sono parking camera, sensori di parcheggio anteriori, laterali e posteriori, e Easy Park Assist, che parcheggia la vettura in autonomia. La nuova Megane Grand Coupè sarà disponibile solamente con due allestimenti, i più richiesti Zen e Intens, e tre motorizzazioni: il turbo benzina TCe da 130 CV con EDC, e diesel Energy dCi da 110 e 130 cavalli, rispettivamente con rapporti manuali e automatici; forse qualcuno potrebbe considerare il primo diesel non abbastanza prestazionale, ma a nostro avviso qui non si cerca una guida sportiva e le motorizzazioni sono idonee ad un andamento da crociera e parche nei consumi. Il prezzo è competitivo, si parte da 23.550 euro per l’allestimento ZEN con il dCi 110 e si arriva ai 26.850 dell’Intens con il dCi 110 EDC; il lancio è previsto per il week end del 25-26 marzo.

seat

Spazio, design e tecnologia: nuova Seat Ibiza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Le parole con cui la casa madre descrive la nuova Ibiza non lasciano molto spazio a dubbi o interpretazioni su cosa si volesse raggiungere: ”La miglior Ibiza di sempre”. Così Seat ha presentato a Barcellona la nuova nata, ormai alla quinta generazione, e prima del Gruppo Volkswagen ad utilizzare la piattaforma modulare MQB A0 (Modularer Querbaukasten), che nelle intenzioni della casa dovrà apportare ”un grande passo avanti in termini di sicurezza, design, prestazioni e comfort”. La nuova Seat Ibiza si presenta esteriormente con uno stile che rilancia la tradizione ma guarda ad una maggior freschezza di forme, con fari Full Led e cerchi fino a 18” in due tonalità. Più spaziosa del modello precedente, con lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori aumentato di 35 mm e i sedili di 42 mm più larghi. Oltre alla capacità del bagagliaio, aumentata di 63 litri, il che lo rende il più capiente nel segmento, con una capacità di carico totale di 355 litri. Il capitolo motorizzazioni vede tre propulsori con blocco e cilindri in alluminio; la prima possibilità è un motore 1.0 TSI tre cilindri 95 o 115 CV con turbocompressore, intercooler e iniezione diretta. Mentre entro la fine del 2017 sarà disponibile un nuovo propulsore 1.5 TSI, con quattro cilindri e una potenza di 150 CV. E poi motorizzazioni Diesel 1.6 TDI da 80, 95 e 115 CV. E per finire, la nuova piattaforma MQB A0 permette alla nuova Ibiza di offrire anche un motore TSI 1.0 alimentato a gas naturale compresso (metano) con una potenza di 90 CV. Passando agli allestimenti disponibili, ne sono proposti quattro: Reference, Style, FR e XCellence. Questi ultimi due sono quelli che la casa definisce ‘top di gamma’, l’uno più dedicato alla dimensione sportiva e l’altro ad una dimensione di eleganza e comfort. Facciamo un salto nei sistemi di assistenza alla guida e troviamo Front Assist, Traffic Jam Assist, regolatore automatico della distanza ACC, sistema di avviamento senza chiave Kessy, pulsante di accensione con funzione Heart Beat, sensori di parcheggio anteriori e posteriori di ultima generazione e telecamera posteriore che permette di visualizzare immagini sul touchscreen integrato da 8” con pannello in vetro. In quanto a connettività le scelte non mancano: Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink sono il tris fra cui scegliere. L’obiettivo è non dimenticare quel che c’è stato, ma coniugarlo con quel che sarà, per produrre modelli di sempre maggior appeal.

Nissan

Nissan X-Trail 1.6 dCi 4WD Tekna: la prova

 

di Valerio Verdone

 

La Nissan, orfana della Qashqai +2, ha rimpiazzato questa vettura a ruote alte e la precedente X-Trail con un unico modello: la X-Trail di nuova generazione. Si tratta di un’auto meno specialistica della precedente, ma comunque capace anche di avventurarsi con una certa disinvoltura oltre l’asfalto. L’aspetto riprende, per sommi capi, quello dell’ultima Qashqai, quindi un frontale piacevole con fari intriganti e la tipica calandra a V delle Nissan di ultima generazione. Chiaramente, le dimensioni sono importanti, visto che la X-Trail guadagna 26 cm di lunghezza, ha una maggiore altezza da terra ed è anche 10 cm più alta della sorella minore, rispetto alla quale vanta anche un incremento di 6 cm nel passo. Per cui la parte posteriore cambia con gruppi ottici più grandi e l’insieme appare più imponente, ma pur sempre filante. All’interno, per quanto riguarda la plancia, questa riprende il disegno di quella della Qashqai, quindi, grandi quadranti per la strumentazione analogica con display digitale da 5 pollici al centro e display da 7 pollici per il sistema multimediale in bella vista in mezzo al cruscotto. Quest’ultimo presenta anche il sistema di telecamere per vedere l’auto a 360° gradi in manovra. Ampio spazio per i passeggeri posteriori, che godono anche delle sedute scorrevoli con schienale regolabile. Nel bagagliaio da 550 litri inoltre, sono annegate le due sedute posteriori che, all’occorrenza, possono essere tirate su. Al volante, il 1.6 dCi da 131 CV si comporta bene, complici anche i 320 Nm di coppia, e la massa della X-Trail può essere spostata con disinvoltura, certo, bisogna tenere conto dei trasferimenti di carico nel misto, ma dopo aver preso le misure al crossover Nissan, tutto procede per il meglio. Interessante la possibilità di scegliere con la pratica rotella sul tunnel centrale, tra la modalità 2WD e quella 4WD, che riesce a rendere pratica la X-Trail anche sui terreni accidentati, volendo, c’è anche la modalità Lock, che consente di superare ostacoli importanti, anche se, è bene ricordarlo: non è un vero fuoristrada. Comunque, nel nostro test, la X-Trail si è comportata bene anche abbandonando l’asfalto, dove si è inerpicata facilmente anche in territori preclusi alle auto convenzionali. Comoda nei lunghi viaggi, dove sfodera un buon assorbimento delle sospensioni ed una apprezzabile silenziosità di marcia, la vettura a ruote alte di Nissan si accontenta anche di poco carburante, visto che il consumo dichiarato è di 5,4 l/100 km. Con una dotazione corposa, a cui bisogna solamente aggiungere i due posti supplementari ed il pacchetto che comprende anche il tetto panoramico in vetro, la X-Trail della nostra prova ha un listino di 37.150 euro, quindi un prezzo importante, ma decisamente giustificato dai contenuti.

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Ford: eleganza e spazio nella nuova Ka+

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

 

E’ già possibile ordinarla presso le concessionarie Ford, la nuova Ka+, compatta a cinque porte creata sulla piattaforma globale della casa dell’ovale che parte da prezzi di 9.750 euro. Esternamente presenta forme eleganti e proporzionate, l’anteriore è caratterizzato dalla griglia trapezoidale impreziosita da dettagli cromati e da fari rastremati, con la tinta di paraurti, maniglie e gusci degli specchi retrovisori che riprende quella della carrozzeria. Cinque porte e quaranta centimetri in più rispetto alla precedente generazione, ma nonostante le dimensioni siano rimaste contenute (lunghezza inferiore a 4 m), i suoi interni risultano spaziosi per cinque persone, con addirittura ventuno vani portaoggetti sparsi nell’abitacolo e un portabagagli da 270 litri. La nuova Ka+ mette inoltre a disposizione il MyFord Dock, posizionato al centro della plancia e utile ai passeggeri per appoggiare e ricaricare i propri dispositivi mobili come smartphone e sistemi di navigazione. Sotto al cofano tutto si basa sul benzina Duratec 1.2 nelle potenze di 70 e 85 cavalli, efficiente e prestazionale grazie al sistema di doppia fasatura dell’albero a camme; abbinato ad un cambio manuale a cinque rapporti, garantisce emissioni di CO2 pari a 114g/km e consumi di 5 l/100km, risultando scattante nel traffico cittadino e affidabile nelle lunghe tratte. Tutti i modelli della nuova Ka+, disponibile nelle versioni Ka+ 1.2 70 Cv e Ka+ Ultimate 1.2 85 Cv, dispongono di serie di alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata con telecomando, 6 airbag, specchietti retrovisori elettrici, controllo elettronico di stabilità, controllo trazione con partenza assistita in salita, limitatore di velocità, rifornimento senza tappo Easy Fuel e servosterzo elettrico.

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Honda si fa spazio tra i crossover con il ritorno della H-RV

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo un’assenza durata tre lustri, Honda si inserisce nuovamente in quel segmento di mercato composto dai crossover, e lo fa con un auto il cui nome è già ben conosciuto da molti, H-RV, ma che con la sua antenata a in realtà poco a che vedere. La nuova H-RV, per i giapponesi più nota come Honda Vezel, si presenta diversa già nelle misure, con 4,30 metri di lunghezza che si sviluppano in linee moderne ed aggressive, a metà tra un Suv tradizionale ed una coupè, completamente diverse da quelle squadrate del vecchio modello per adattarsi al tipico e più recente linguaggio stilistico della casa nipponica, caratterizzato da tagli netti e spigoli vivi per creare una sensazione di sportività intorno alla vettura. Il frontale è stato ridisegnato e la fiancata rastremata, caratterizzata dalle due nervature, fornisce alla H-RV un profilo snello e dinamico; la coda è invece più tradizionale e semplice nella forma, mentre appare più raffinato il disegno dei fari posteriori. L’abitacolo, grazie all’abbondante passo di 2,61 metri e soprattutto al serbatoio posto sotto ai sedili anteriori, è comodo e spazioso ma ciò che più spicca internamente è la versatilità garantita dal sistema “Magic Seat” che dà la possibilità di configurare gli schienali del divano posteriore in tre differenti modalità per creare un piano regolare e livellato; tanto spazio anche nel bagagliaio, di gran lunga superiore alla media con i suoi 453 litri di capienza espandibili fino a 1.026 litri. Il volante regolabile nasconde dietro di sé una ricca strumentazione e, sempre rimanendo sugli interni ma in tema di tecnologia, troviamo una plancia funzionale dotata di un grande schermo touch da 7” attraverso il quale si può controllare il sistema multimediale Honda Connect che fornisce collegamento ad internet ed applicazioni di supporto alla guida. Il nuovo SUV del marchio alato arriva in Europa con un motore 1.5 i-VTEC aspirato da 130 cavalli, disponibile sia con il cambio automatico a variazione continua e a sette rapporti CVT che con un manuale a sei marce; per i diesel c’è invece il quattro cilindri turbo i-DTEC 1.6 da 120 CV. Buoni i consumi tanto quanto le prestazioni: per i primi parliamo di 24,4 litri percorsi con un solo litro di carburante, mentre per i secondi ci riferiamo ai 192 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 in poco più di 10s. Infine, per quanto riguarda i prezzi, la nuova H-RV in uscita ad ottobre parte dai 20.350 euro della versione benzina in allestimento confort, per arrivare ai 27.250 euro della diesel Executive.

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Ecco la nuova Sharan: spazio alla tecnologia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Visto il grande successo ottenuto dalla Sharan in questi suoi primi venti anni di vita (oltre 800.000 unità vendute), Volswagen ha voluto regalare alla sua monovolume una serie di aggiornamenti, soprattutto sotto il lato tecnologico e dei propulsori. Esternamente non si poteva modificare una macchina che già piaceva a tutti così com’era, ed infatti è cambiato ben poco: si differenziano dal precedente modello solo i gruppi ottici posteriori e il disegno dei cerchi in lega. Sotto al cofano troviamo due nuove motorizzazioni che completano la gamma, ossia un benzina 1.4 TSI da 150 cavalli e un diesel 2.0 TDI da 150 o 184 cavalli. Gli ingegneri che hanno curato la nuova Sharan si sono soffermati più che altro sugli interni, dove troviamo delle finiture e dei rivistimenti migliori, ma soprattutto un nuovo sistema di infotainment compatibile con le piattaforme MirrorLink, AndroidAuto, CarPlay e Volkswagen, quindi praticamente con tutti i nuovi smartphone in circolazione. La monovolume tedesca è stata poi dotata di tutte le ultime novità in fatto di assistenza alla guida: radar anteriore, telecamera posteriore, Cruise Control attivo, Front Assist con frenata di emergenza, Blind Spot con Lane Assist, assistenza per l’uscita dal parcheggio e frenata anticollisione multipla. Ma messa da parte la tecnologia, è lo spazio a colpire e a rimanere una delle caratteristiche forti della Sharan, grazie ai suoi sette posti disposti su tre file e al raggiungimento di 2.430 litri di capacità massima di carico, oltre che ai trentatrè vani portaoggetti; i sedili delle due file posteriori, inoltre, possono essere ripiegati e creare una superficie di carico piatta e molto comoda. La nuova Sharan, per i clienti italiani, è già ordinabile dallo scorso 11 giugno, ma nelle concessionarie arriverà solo ad inizio settembre, ad un prezzo di partenza di 34.100 euro per il benzina e 37.050 per il diesel.