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MilleMiglia: brutto incidente per una Jaguar del 1953

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Per fortuna nessun ferito grave, ma auto fuori dai giochi. La Jaguar XK 120 OTS SE del 1953 dell’equipaggio 270 – composto dagli statunitensi Phillip Sarofim e Randy Simon - è stata protagonista nel tardo pomeriggio di ieri di un incidente, che ha coinvolto un’altra vettura non in gara, una Ford Focus. La vettura – a bordo della quale viaggiavano una donna incinta assieme ad una bimba – ha svoltato a sinistra per immettersi in una strada laterale. Proprio in quel momento il conducente della Jaguar che viaggiava nello stesso senso di marcia avrebbe impostato un sorpasso, non avvedendosi dell’imminente svolta dell’altra auto. La Focus è stata così sbalzata fuori strada dall’urto. Lo scontro è avvenuto poco prima di Rovigo: l’esatta dinamica è in ogni caso al vaglio della Polizia Stradale di Rovigo. I conducenti e i passeggeri sono illesi, ma per Sarofim e Simon la MilleMiglia 2018 purtroppo finisce in anticipo.

 

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DS3: ecco la nuova versione Café Racer

 

 

di Martina Renna

 

DS Automobiles presenta l’edizione limitata DS 3 Café Racer. Ispirata al mondo Café Racer, questa versione propone tecnologie moderne e un’esperienza di guida unica. La versione nasce dall’accordo di DS Automobiles e BMD Design, che ha creato interamente le decorazioni dell’edizione limitata DS 3 Café Racer. Il principale elemento di personalizzazione è il tetto, in tinta crème Parthénon su cui è stata applicata a mano un’opera esclusiva, sottile riferimento al marchio DS e al movimento Café Racer. I badge specifici applicati sul cofano e sulle portiere, le decorazioni sul portellone posteriore e sulla ‘pinna di squalo’, abbinati all’adesivo del tetto, sottolineano la raffinatezza e l’attenzione al dettaglio dedicate a questa edizione limitata. La parte superiore delle portiere e delle fiancate, le modanature del tetto e lo spoiler posteriore sono in tinta Crema Parthénon, per valorizzare il contrasto con le 5 tinte disponibili per la carrozzeria. Nell’abitacolo, la plancia è nella stessa tinta Crema Parthénon, decorata artigianalmente con tecnica pad printing, abbinata alla decorazione del tetto. L’attenzione al dettaglio si manifesta con discrezione, con le impunture color Crema sul volante in pelle pieno fiore e il cupolino del quadro strumenti. Il pomello del cambio in pelle, come la pedaliera e l’appoggiapiedi in alluminio, conferiscono un tocco di sportività e raffinatezza per la qualità dei materiali usati. La climatizzazione automatica, la telecamera di retromarcia, l’accensione automatica dei fari, il tergicristallo automatico e i retrovisori esterni riscaldati contribuiscono alla sicurezza e alla serenità di guida. Il touch pad, con ampio schermo da 7” e navigazione connessa in opzione, è un’interfaccia ergonomica che consente un utilizzo intuitivo in totale tranquillità. Ma per essere sempre connessi, DS 3 Café Racer propone anche la funzione Mirror Screen, che permette di usare lo smartphone in sicurezza e la DS Connect Box, con cui il conducente accede a numerosi servizi.

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Nuova Bentley Continental GT

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Bentley ha recentemente svelato i dettagli della nuova Continental GT. Una nuova, terza generazione che esalta ancor più il concetto di granturismo di lusso da cui nasce. II propulsore (posto in posizione più arretrata per ottimizzare la distribuzione dei pesi) è una versione aggiornata del V12 biturbo 6.0 litri da 635 cv e coppia di 900 Nm, abbinato per la prima volta a una trasmissione a 8 rapporti e doppia frizione. Le prestazioni sono così assicurate: scatto da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e velocità massima di 333 km/h. Il telaio adattivo di nuova concezione si avvale del sistema Dynamic Ride, che controlla le forze G laterali attenuando i movimenti eccessivi per regalare una sensazione di guida estremamente precisa, mentre il nuovo sistema di trazione integrale attivo sostituisce la tradizionale ripartizione 40:60 tra ruote anteriori e posteriori, variando invece la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno in base alla situazione di guida. Con quattro posti e una maggiore capacità del bagagliaio, nuovo è anche l’abitacolo, ricco di splendidi dettagli come il rivestimento in pelle “diamond in diamond” o la moquette disponibile in 15 colori. La nuova Continental GT presenta anche importanti evoluzioni per quanta riguarda le tecnologie utilizzate: un sofisticato quadro strumenti interamente digitale e il Bentley Rotating Display sono tra le innovazioni principali per chi è al volante. II display, infatti, presenta un touchscreen da 12,3″ alloggiato in un’unità con inserti in radica che ruotano per mostrare lo schermo e tre eleganti quadranti analogici. La nuova carrozzeria e i materiali impiegati permettono un risparmio di oltre 80 kg rispetto alla precedente Continental W12. Pur mantenendo il classico stile, la linea della nuova Continental GT si presenta decisamente più moderna, scolpita e definita. Di serie cerchi da 21”, ma è disponibile anche una variante in lega leggera forgiata da 22″, oltre a un’opzione rifinita a mano. Come tutti i modelli Bentley, anche la nuova Continental GT può essere affidata alla cura degli esperti artigiani di Mulliner, il reparto Bentley dedicato agli ordini su misura per i clienti che volessero sbizzarrirsi con le personalizzazioni davvero uniche.

 

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Mazda: la MX-5 si chiama Yamamoto Signature

 

 

di Martina Renna

 

Mazda ha scelto l’Umbria, a 30 km a sud di Perugia, per svelare l’ultima nata nella lunga genealogia della Miata (nota anche come MX-5) la spiderina nata nel 1989 in Giappone per offrire con il suo particolare schema la guida emozionale del tutto dietro e le sensazioni forti tipiche di una due posti dal peso molto ridotto e motorizzata con un 4 cilindri dalla potenza assolutamente normale. In questi quasi 30 anni la Miata è progredita di generazione in generazione, rimanendo intrinsecamente fedele a se stessa. Spider più venduta al mondo, la Mazda MX-5 ‘Miata’ ha sperimentato negli anni costanti aggiornamenti, ma ha anche mantenuto vivo il rapporto con i collezionisti e gli appassionati più fedeli anche attraverso le serie speciali e limitate, che hanno contribuito a fare di questa vettura una vera ‘instant classic’ da tenere sempre in garage, anche quando normalmente arriva il momento di passare alla serie successiva. L’ultimo esempio della ‘febbre’ per questo modello è una one-off, riprodotta in soli 4 esemplari, da Mazda Italia e denominata MX-5 Yamamoto Signature, per celebrare – con l’essenza della roadster di Hiroshima – il creatore delle ultime tre generazioni della Miata, l’ingegnere giapponese Nobuhiro Yamamoto. Caratterizzata da una livrea nera con accenti rossi, la MX-5 Yamamoto Signature è completata da interni in Alcantara e camoscio bicolore con un esclusivo kit di personalizzazione. La vettura nasce sulla base della versione 1,5L Exceed 6MT soft top di colore Jet Black e resa ancora più aggressiva da appendici aerodinamiche con filetti rossi. La scelta del motore 1.5L da 131 Cv e dei cerchi da 16 pollici arriva da una precisa richiesta di Yamamoto, perché l’essenza della MX-5 è rappresentata dalla leggerezza e dalla reattività, aspetti essenziali della guida che – secondo la filosofia Mazda – definiscono la Kan Sensation. Questo termine, che sposa giapponese e inglese, identifica quella serie di esperienze sensoriali da cui le persone traggono piacere e divertimento guidando la propria auto. Il motore 1.5L è leggero e compatto e la corretta ripartizione dei pesi sull’avantreno si riflette nella velocità di inserimento in curva. Un motore molto pronto nel rispondere alle richieste del guidatore, che permette di ‘allungare’ fino al regime di 7.500 giri, con un crescendo di suono e potenza, pura gioia per gli appassionati della guida. I cerchi da 16 pollici, sono adeguati per gestire il peso ridotto della vettura (975 kg) e la potenza di 131 Cv, assicurando precisione e reattività che esaltano il piacere di guida. Completa la dotazione della MX-5 Yamamoto Signature una barra duomi anteriore rifinita in rosso che incrementa la rigidezza del telaio assicurando maggior precisione, e un tappo olio di alluminio, anch’esso di colore rosso.

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Renault: ecco le due nuove versioni Sport Edition

 

 

 

di Martina Renna

 

Renault decide di semplificare la gamma del crossover Captur introducendo i due allestimenti Sport edition e Sport edition2 che vanno ad inserirsi tra l’entry level Life e il top di gamma caratterizzato dalla versione Initiale Paris. Con queste due nuove versioni Captur, che dal 2015 vanta il primato di B-crossover straniero più venduto in Italia, offre una serie di contenuti che sottolineano il design sportivo senza rinunciare alla tecnologia. Tutto si basa sui due pilastri Easy Life (contenuti hi-tech) e French design (che sottolinea lo stile tipico della Losanga). Per quanto riguarda la versione Sport Edition, è possibile trovare di serie le sellerie black, i privacy glass, gli interni color chrome che si aggiungono ai cerchi da 16” diamantati black city. Ma la grande novità assoluta, per la prima volta dal secondo livello, è la parking camera con sensori di parcheggio posteriori che insieme allo smart nav evolution con radio Dab, posiziona nuovo Captur ai vertici del segmento. Il livello Sport edition è disponibile a partire da 18.950 euro. Mentre l’allestimento Sport Edition2 prevede inoltre l’ R-Link Evolution Europa compatibile con Android Auto, l’Easy Access System II e sensori di parcheggio anteriori. L’interno dell’auto è caratterizzato dalle Sellerie Fix Grey in tessuto e pelle Tep, e all’esterno dai cerchi in lega da 17” diamantati Black Emotion, dagli Ski anteriori e posteriori, dai fari Full LED e dalle tinte Be-Style. Il livello sport edition2 è disponibile, e ordinabile da oggi, a partire da 20.250 euro, con le prime consegne previste a fine mese. Tre le motorizzazioni disponibili su nuova Captur: il TCe 90 Euro 6c, il dCi 90 Euro 6c (disponibile anche con EDC), ed il dCi 110 Euro 6b.

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A Berlino, DS Virgin Racing in corsa per il titolo

 

 

dalla redazione

 

In contemporanea con il matrimonio del Principe Harry e Meghan Markle, il team DS Virgin Racing sarà a Berlino per la nona gara di Formula E della stagione. Nell’aeroporto di Tempelhof i due piloti britannici Sam Bird e Alex Lynn cercheranno di portare a casa un buon risultato. Il team DS Virgin Racing sta disputando la migliore stagione della sua storia, con il secondo posto nella classifica Team, e Sam Bird al secondo posto della classifica Piloti. Una nuova grande impresa di Sam Bird potrebbe accorciare le distanze con il rivale Jean-Éric Vergne, mentre Alex Lynn, “rookie” in questo campionato, tenterà di conquistare punti per il team. Questa è la quarta edizione della Formula E a Berlino. Il circuito di dieci curve si snoda per 2,375 km sull’asfalto del vecchio aeroporto internazionale. Sam Bird: «Sono impaziente di andare a Berlino. La fine del campionato si avvicina, e ogni punto è fondamentale. Non penso al titolo, ma cerco di concentrarmi su ogni gara come se fosse l’unica. Spero di fare un altro buon risultato, per me e per il team». Alex Lynn: «Abbiamo avuto qualche delusione ultimamente, ma sappiamo di essere competitivi. Ci siamo preparati lavorando duramente al simulatore. Questo circuito sarà una scoperta per me, ma sia io che il team siamo fiduciosi e speriamo di riuscire a conquistare punti preziosi per il campionato». Alex Tai, Team Principal: «A ogni gara diventiamo più forti, e vogliamo proseguire così anche a Berlino. La Germania ha una lunga tradizione di sport automobilistico, e l’atmosfera della capitale è sempre stata fantastica. Il secondo posto nelle classifiche Team e Piloti è un’ottima condizione, a quattro gare dalla fine della stagione. Speriamo che il 19 maggio il matrimonio reale non sia l’unica cosa da festeggiare». Xavier Mestelan Pinon, Direttore DS Performance: «La DSV-03 è stata competitiva sin dall’inizio della stagione, e per Berlino il nostro obiettivo sarà vincere. Lo scorso anno abbiamo piazzato le nostre monoposto nella Superpole di ambedue le gare, e abbiamo lavorato molto al simulatore, per prepararci a realizzare la migliore gara possibile. Per il finale di stagione, puntiamo al titolo».

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Rolls-Royce Cullinan: svelato il suv più lussuoso del mercato

 

 

 

di Martina Renna

Rolls-Royce, il celebre brand britannico che dal 1998 fa parte del Gruppo Bmw, scrive una nuova pagina nella sua ricca – ed anche complessa – storia. Oggi la Casa di Goodwood ha infatti acceso i riflettori su Cullinan, il suo primo suv che prende il nome dal più grande diamante grezzo mai trovato, quello di 621 grammi (3.106,75 carati) trovato in Sud Africa in una miniera di proprietà di sir Thomas Cullinan. L’idea di un super-suv capace di andare dappertutto ma nel massimo confort, può sembrare assurdo, non è estranea al passato remoto di Rolls-Royce. Centodieci anni fa, infatti, l’azienda decise di realizzare un modello che dimostrasse le capacità delle auto con la statuetta dello Spirit of Ecstasy sul radiatore, la loro perfezione tecnica e, naturalmente, il loro livello superiore di comodità. Nacque così la Silver Ghost, un vero gioiello su ruote dotato di un motore sei cilindri in linea di 7,0 litri (poi aumentata a 7,4 nel 1910) che era capace di affrontare ogni tipo di strada, comprese le salite che – a quel tempo – mettevano in crisi le altre auto. Silver Ghost, che aveva dimensioni oggi paragonabili a quelle di un suv, trovò anche vere e proprie utilizzazioni in off-road, visto che diversi esemplari vennero acquistati da maharajah indiani. Oggi Cullinan punta sostanzialmente a quello stesso tipo di clientela: persone dotate finanziariamente (il prezzo partirà da 284mila euro), alla ricerca della comodità assoluta e desiderose di farsi notare per quella più che centenaria statuetta sul cofano e, soprattutto, amanti dei grandi viaggi e delle ‘sfide’ che ogni giorno si possono affrontare al volante quando si lascia la comoda autostrada per percorrere nuovi tracciati, reali e mentali. Anche se questo super-suv, dal disegno molto tradizionale e dalle incredibili qualità di vita a bordo, finirà però per essere parcheggiato davanti ai negozi di Beverly Hills – il mercato Usa sarà quello più importante – o nei box climatizzati dei grattacieli di Hong Kong, Cullinan è per precisa volontà dei progettisti Rolls-Royce e di quelli di Bmw che li hanno affiancati, un raffinato 4×4 capace di prestazioni off-road paragonabili, se non superiori, a quelli dei migliori suv luxury oggi sul mercato. Quando comincerà ad essere consegnato ai ricchi acquirenti, Cullinan dovrà confrontarsi infatti con Bentley Bentayga, Porsche Cayenne, Maserati Levante e Range Rover, rispetto ai quali giocherà certamente la carta della esclusività e della iper-personalizzazione.

 

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Professione Motori raddoppia!

 

 

Professione Motori raddoppia e si arricchisce di una nuova frequenza tv. Già da due settimane infatti le nostre trasmissioni sono entrare nel palinsesto di CH 63 del Digitale Terrestre, un ulteriore tassello televisivo che si aggiunge all’ormai consolidata programmazione su Odeon TV (ch.177). Per maggior sintesi, il nuovo palinsesto settimanale di PROFESSIONE MOTORI è su Odeon TV il mercoledì alle ore 23 con “Professione Motori – Prodotto”  (condotta da Filippo Gherardi) e il giovedì, alle ore 23, con “Professione Motori Motorsport” (con Filippo Gherardi e Martina Renna). Il venerdì, sempre alle ore 23, “Professione Motori – Test Drive” (a cura di Maurizio Elviretti e il resto della redazione). Su CH 63, invece, la programmazione parte dal giovedì, con “Professione Motori – Prodotto” alle ore 23. Il venerdì, stessa ora, “Professione Motori Motorsport”, fino ad arrivare all’ultimo appuntamento settimanale, quello del sabato, con “Professione Motori – Test Drive”, sempre alle ore 23. 

 

ODEON (ch 177 DT)
-  mercoledì h 23 “Professione Motori – Prodotto” (condotta da Filippo Gherardi)
-  giovedì h 23 “Professione Motori Motorsport” (con Filippo Gherardi e Martina Renna)
-  venerdì h 23 “Professione Motori – Test Drive” (a cura di Maurizio Elviretti e il resto della redazione)

 CH 63 (ch 63 DT)
- giovedì h 23 “Professione Motori – Prodotto” (condotta da Filippo Gherardi)
- venerdì h 23 “Professione Motori Motorsport” (con Filippo Gherardi e Martina Renna)
- sabato h 23 “Professione Motori – Test Drive” (a cura di Maurizio Elviretti e il resto della redazione)

 

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Aston Martin: rilancia il marchio Lagonda con un super-suv elettrico

 

 

di Martina Renna

 

Aston Martin ha svelato dettagli e programmi per la sua personale e rivoluzionaria interpretazione del tema dei crossover luxury del prossimo decennio. Mentre Rolls, Bentley e Maserati hanno immaginato modelli stilisticamente più convenzionali, perfetta alternativa alle berline top di gamma, Aston Martin sembra voler duplicare quanto fatto da Lamborghini, che con Urus ha dimostrato che sportività e carattere suv possono efficacemente convivere. Quello di Aston Martin, o meglio del brand Lagonda, sarà un veicolo improntato alla massima dinamicità, con linee tese, abitacolo rialzato e super-prestazioni assicurate in questo caso dalla sola propulsione 100% elettrica. ‘Nel rilanciare uno dei nomi più iconici dell’automobilismo è stata creata un’opportunità unica, un modello che ci consente di mettere da parte l’approccio ereditato dal 20mo secolo e ci ha invece permesso di progettare un auto basata sulle richieste e i desideri del 21mo secolo’. La Casa di Gaydon – che com’è noto è controllata dalla italiana InvestIndustrial della famiglia Bonomi – ha comunicato che questo super-suv ”sarà il primo prodotto della reinventata marca di lusso Lagonda” e che debutterà nel 2021.

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Mercato Auto: il Diesel continua a vendere

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Auto Diesel o benzina? I recenti studi, che vedrebbero la “scomparsa” delle auto diesel intorno al 2030, intimoriscono le scelte degli italiani. Del resto, già alcune città italiane come Milano e Roma, seguendo l’esempio dei colleghi europei, si sono mosse a porre alcuni veti. Nel capoluogo meneghino è previsto lo stop ai diesel Euro 4 dal 2019 e degli Euro 6 dal 2025. Mentre nella capitale il sindaco Virginia Raggi ha annunciato il divieto allo spostamento in centro di tutti i veicoli a gasolio. Dubbi anche tra gli stessi produttori automobilistici. L’ultimo di una lunga lista è Nissan. Il costruttore nipponico, seguendo l’esempio del gemello Toyota, ha annunciato lo stop alla produzione di autovetture diesel in Europa. Per concentrarsi sullo sviluppo di auto elettriche e seguire l’inerzia di un mercato inesorabilmente cambiato. Questa è però soltanto una faccia della medaglia. Perché almeno nel Bel Paese il Diesel continua a tirare eccome e rappresenta ancora la prima scelta degli italiani quando si tratta di comprare un’auto. Tanto più quando quando si tratta di approcciarsi con il mercato dell’usato, che sembra non tramontare mai. I dati sono stati resi noti da AutoScout24. Il portale di annunci auto e moto ha voluto analizzare il mercato delle auto Diesel, nuove e usate, e le abitudini di acquisto degli italiani. Inoltre, da un paragone con quanto accade in Germania, sono emerse alcune interessanti differenze. Intanto in Italia soltanto il 15% degli intervistati che erano orientati sul Diesel ha affermato di aver cambiato idea. E quando è accaduto è stato a causa delle presenti o possibili limitazioni alla loro circolazione. E preferendo al suo posto modelli a benzina nel 36% dei casi, a GPL (23%) o ibridi (19%). Quasi due terzi del campione non si è lasciata però influenzare dalla campagna mediatica contro il Diesel. Al punto che oltre la metà delle persone ha detto che continuerà ad acquistare veicoli a gasolio entro il 2018. Motivi e credenze, la maggior robustezza e durata, più coppia motrice e prestazioni competitive. In pratica soltanto il 26,1% si mostra propenso a comprare vetture a benzina. Il prezzo alla pompa non mostra più grandi vantaggi, ma quel poco conta. In ogni caso, indipendentemente dall’auto che si guida abitualmente, soltanto il 15% ritiene che le restrizioni normative abbiano reso meno conveniente l’alimentazione a gasolio. Sebbene quasi tre persone su dieci (31,1%) dichiarano che l’acquisterebbero soltanto a un prezzo vantaggioso. Tra i costruttori c’è chi annuncia futuri stop ai Diesel, ma neppure questo conta molto. Nel nostro Paese, si registra nel primo trimestre del 2018 una crescita del +8% delle richieste di auto usate rispetto allo scorso anno. Mentre sul nuovo, seppur in flessione, il Diesel continua a mantenere la quota dominante. In un anno si è infatti passati dal 58,4% al 52,8% di vendite di vetture a gasolio. Lo rivela l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, secondo cui i motori a benzina si fermano invece al 34,3%. Dove le prospettive poco rosee sul mercato dei motori a gasolio hanno invece determinato le scelte dei consumatori è la Germania. Come una diretta conseguenza, secondo i dati resi noti dall’autorità federale tedesca per i trasporti, dall’aprile 2017 all’aprile 2018 le vendite sono diminuite del 12,5%. Con una quota sul totale che si riduce al 33,4%, in calo del 7,9%. Mentre i motori a benzina rappresentano il 61,6%, in aumento del 5,7%.