Maserati Ghibli

 

di Germana Condò

 

Lussuosa come una Quattroporte ma dall’aspetto più fluido e sportivo, questa è la nuova Ghibli, modello di punta 2013 di Maserati, quello sul quale la casa modenese conta per incrementare le vendite future. Operazione già riuscita sul mercato nordamericano i cui numeri di esemplari venduti nel 2013 sono triplicati rispetto all’anno precedente. Le previsioni di vendita entro la fine del 2015 sono di circa venticinquemila vetture. Il nome nostalgicamente rimanda ad una coupé prodotta da Maserati in due versioni, due e quattro posti, tra la fine degli anni sessanta ed i primi anni settanta. La Ghibli attuale si presenta come una grande berlina con caratteristiche che la avvicinano alla sorella maggiore Quattroporte, dalla quale si differenzia, dato non trascurabile, per il prezzo. Ghibli costa infatti circa quarantamila euro in meno, diversità che non la penalizza in fatto di lusso a bordo, né tantomeno in termini estetici, anzi, con un passo più corto rispetto alla Quattroporte di 173 mm e di 291 mm l’aspetto risulta più aggressivo, con una carreggiata leggermente più larga e con un peso inferiore di 180 kg alla Quattroporte. Prima della classe in termini di sicurezza attiva e passiva, grazie ai suoi avanzati sistemi si è garantita il prestigioso riconoscimento Top Safety Pick dell’IIHS, dopo il rigido esame sulle quattro aree di sicurezza (frontale, laterale, posteriore e schiacciamento tetto), oltre alle 5 stelle EuroNcap con un punteggio di 86 centesimi, riconoscimento ottenuto grazie alla dotazione della casa che ha assicurato a Ghibli un punteggio di 95% per la protezione di adulti, 79% per i bambini, 74% per quella dei pedoni, oltre all’81% per i sistemi di assistenza alla guida. Gli interni sono puliti ed eleganti, mentre il contrasto cromatico conferisce sportività. Il clou della strumentazione è racchiuso nello schermo da 8,4 pollici, che condivide con la Quattroporte, da cui si gestiscono le varie funzioni. Di serie ghibli offre il sistema keyless e solo premendo un pulsante sul cruscotto si può mettere in moto il bolide. Tre sono le motorizzazioni disponibili. Due a benzina biturbo 3.0 litri da 330 e 410 CV. La novità assoluta è rappresentata dal primo propulsore a gasolio della storia di Maserati, un diesel VM di 3.0 litri da 275 CV (in Italia da 250 CV). La trazione è posteriore o, a richiesta integrale, quest’ultima abbinata al solo 3.0 litri a benzina da 410 CV. Il prezzo parte da poco meno di settantamila euro.

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