BMW presenta le nuove M3 e M4

 

di Maurizio Elviretti

 

Per la prima volta nella storia, BMW ha presentato insieme le versioni berlina e coupé della sua M3, denominazione che viene confermata per la M3 in variante berlina a quattro porte, mentre la coupé si chiama M4 a creare un legame con la Serie che funge da base per il nuovo modello. Siamo arrivati alla quinta generazione della gamma, chiamata a replicare il successo della quarta generazione della M3 venduta in oltre 40 mila unità. 
Come ricordato dal Presidente della divisione BMW M GmbH, Friedrich Nitschke, l’utilizzo di un motore 6 cilindri turbo che combina i pregi di un aspirato con i vantaggi tecnologici del turbo ha portato ad un lightweight design che ha consentito di ridurre il peso fino a 80 kg rispetto alla serie precedente (che aveva il motore V8), valore reso possibile anche dall’utilizzo più diffuso di leghe leggere, di materiale sintetico rinforzato con la fibra di carbonio (come il tetto) e dell’alluminio per i vari componenti di scocca e assetto. Sottoposte come sempre ad impegnativi test sul vecchio tracciato del Nürburgring, la M3 berlina e la M4 Coupé esaltano l’interpretazione sportiva ad elevate prestazioni della gamma M, scaricando sulla strada la tecnologia delle competizioni. 
I due modelli sono equipaggiati con un propulsore 6 cilindri sviluppato completamente ex novo e dotato del sistema BMW M TwinPower Turbo. Il 3.0 eroga una potenza di 431 CV e sviluppa una coppia di 550 Nm, disponibile in un ampio arco di regime (tra 1.800 e 5.390 giri), a superare di quasi il 40% il valore massimo della precedente M3 berlina, ma nel contempo i consumi e le emissioni di CO2 sono stati tagliati di circa il 25%. Sia la M3 berlina che la M4 Coupé accelerano da 0 a 100 orari in appena 4,1 secondi in abbinamento con il cambio a doppia frizione M a sette rapporti (optional), mentre la velocità massima è autolimitata elettronicamente a 250 km/h. 
A chi desidera esprimere tutta la sua guida sportiva (in pista) BMW offre l’M Driver’s Package che permette di incrementare la velocità fino a 280 km/h. Infine, la trazione posteriore è stata perfezionata con il differenziale attivo M che ottimizza la stabilità.

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