Yamaha, all’EICMA presentata la nuova R1

 

di Maurizio Elviretti

 

Se il 2014 è stato l’anno in cui Yamaha ha riscosso successo con il lancio di molti nuovi modelli, come la MT-09, MT-07 e MT-125, l’anno che verrà sarà ricordato come quello della svolta per la casa del Sol Levante. Il 2015 sarà l’anno in cui la Yamaha mostrerà la strada da percorrere, e l’azienda made in Japan ha scelto l’EICMA a Milano, che si sta tenendo proprio in questi giorni, per presentare uno dei modelli più attesi da molti anni, la nuova YZF-R1. A diciassette anni di distanza dall’arrivo della prima R1, Yamaha alza di nuovo l’asticella e lancia l’ultima generazione di una superbike leggendaria: Nuova Yamaha YZF-R1 m.y. 2015. Completamente nuova, rivisitata in tutto e per tutto, ha voluto tenere però il nome che è passato alla storia. Sin dall’inizio del progetto un concetto era chiaro, si doveva sviluppare una moto supersport di razza, con prestazioni senza compromessi, partendo da zero, senza limiti alla creatività. Il team di sviluppo ha avuto la capacità di creare una moto fondamentalmente diversa, costruita senza compromessi, che offre prestazioni stupefacenti ed un controllo inimmaginabile, dotata di sofisticate tecnologie rubate alla MotoGP e sviluppata prima di tutto per dominare la pista. Il DNA è lo stesso di sempre, ma l’obiettivo e la filosofia di progetto sono completamente diversi. La nuova Yamaha YZF-R1 m.y. 2015 è pronta a cambiare ancora una volta il mondo del motociclismo, raccontando a tutti la visione del futuro di Yamaha. Con un peso di soli 199 kg e un motore capace di erogare una potenza di 200 Cv, La nuova YZF-R1 adotta un nuovo telaio in alluminio Deltabox che è stato sviluppato per offrire una guida precisa e prestazioni elevate. Realizzato con componenti fusi per gravità e saldati tra loro per formare una singola unità strutturale, il nuovo compatto telaio in alluminio assicura un bilanciamento ideale tra resistenza e rigidità. Il nuovo motore “crossplane” è un elemento stressato, ed è fissato al telaio in quattro punti, due sulla testa e due sul carter motore. Il nuovo telaio Deltabox è completato da un nuovo forcellone in alluminio con capriata di rinforzo realizzato con un insieme di componenti fusi per gravità, forgiati e colati in conchiglia, per creare una struttura resistente e leggera. Il peso è stato ridotto in modo notevole con l’impiego di un telaietto in magnesio, che oltre a contribuire alla riduzione del peso, rende la moto più compatta.

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