Le auto di Google sono sicure

 

di Flavio Grisoli

 

Proseguono, in silenzio e a testa bassa, le sperimentazioni di Google sulle automobili a guida autonoma. I risultati raccolti finora sono talmente soddisfacenti che a Mountain View hanno deciso di fare un ulteriore passo in avanti. Come si legge dal blog ufficiale del colosso californiano, questa estate un piccolo numero di prototipi sarà lasciato girare sulle strade cittadine attorno al centro di ricerca con a bordo dei cosiddetti “safety drivers”, ovvero degli addetti che in caso di necessità possono attivare sterzo e pedali rimovibili. La velocità di questi mezzi sarà limitata a 25 miglia orarie (40 km/h). Sempre secondo Chris Urmson, che del progetto Self-Driving Car di Google è il direttore, nel corso delle sperimentazioni con le Lexus RX450h modificate, è stato percorso più di un milione di km e recentemente addirittura più di 10mila km in una settimana. Questo significa che è stata raccolta esperienza equivalente di circa 75 anni di guida di un adulto americano. Sono stati forniti anche i dati relativi agli incidenti con coinvolgimento delle Self-Driving Cars: sono 11 in totale, tutti lievi e mai per colpa dei mezzi di Mountain View, ma per distrazione di altri utenti della strada. Tamponamenti posteriori, laterali e un passaggio col rosso: questa la statistica. Il rapporto di Google fa capire come anche questo tipo di situazioni siano molto “istruttive”: in primo luogo perché i suoi sensori e algoritmi si sono rivelati statisticamente molto più attenti rispetto al conducente umano; in secondo luogo i comportamenti sbagliati degli utenti della strada non fanno altro che “insegnare” alla Self-Driving Car come comportarsi la volta successiva, rendendo la macchina di Google ancora più sicura di quanto già non sia.

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