Autopromotec 2015

 

di Filippo Gherardi

 

Venti-ventiquattro maggio BolognaFiere è (o è stata, a seconda da quando leggerete questo articolo) soprattutto Autopromotec. L’edizione 2015, la ventiseiesima nella storia di quella che si sta affermando, e ne siamo particolarmente fieri per un campanilismo strettamente italiano, come la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. Quella di quest’anno, già alla vigilia, è stata anche l’edizione dei record in termini di espositori: per un totale di 1.587 aziende, il 4,8% in più rispetto all’edizione del 2013, provenienti da 47 Paesi diversi. E a tal proposito, la kermesse bolognese conferma a gran voce il suo profilo internazionale, visto che ben il 42% delle aziende presenti, 663 per l’esattezza, sono di derivazione estera, con Cina, Germania, Gran Bretagna, Taiwan, Polonia, Stati Uniti, Francia, Spagna, Olanda e Turchia tra le nazioni più rappresentate. Nel 2013 le aziende estere presenti erano state 589, e questo si traduce in una crescita percentuale pari al 12,5%. Cifre importanti, che suonano come la definitiva consacrazione di una manifestazione divenuta, oramai, un appuntamento imprescindibile e un momento esclusivo di confronto fra tutti gli attori della filiera, un luogo dove le aziende possono fare business, in un contesto ormai globale. In tutto 14 i padiglioni espositivi, a cui vanno aggiunte, doverosamente, anche le 4 aree esterne. Tante le tematiche che spaziano da pneumatici, attrezzature, ricambi, componenti, car service e diagnostica, fino ad arrivare ad attrezzature per officina e per l’utensileria, car care, autolavaggi e settore della carrozzeria. Inoltre si segnala anche l’iniziativa Industrial Vehicle Service che permette di mettere in evidenza tutti i prodotti a supporto del trasporto commerciale. Per quel che concerne l’affluenza di pubblico, bilanci e considerazioni vanno doverosamente tracciati a posteriori, ma un primo dato indicativo arriva sul fronte dei visitatori esteri con la presenza di 90 buyer internazionali, provenienti da 25 paesi, che rappresentano una crescita del 25% rispetto all’ultima edizione del 2013.

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