Ecco la nuova Sharan: spazio alla tecnologia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Visto il grande successo ottenuto dalla Sharan in questi suoi primi venti anni di vita (oltre 800.000 unità vendute), Volswagen ha voluto regalare alla sua monovolume una serie di aggiornamenti, soprattutto sotto il lato tecnologico e dei propulsori. Esternamente non si poteva modificare una macchina che già piaceva a tutti così com’era, ed infatti è cambiato ben poco: si differenziano dal precedente modello solo i gruppi ottici posteriori e il disegno dei cerchi in lega. Sotto al cofano troviamo due nuove motorizzazioni che completano la gamma, ossia un benzina 1.4 TSI da 150 cavalli e un diesel 2.0 TDI da 150 o 184 cavalli. Gli ingegneri che hanno curato la nuova Sharan si sono soffermati più che altro sugli interni, dove troviamo delle finiture e dei rivistimenti migliori, ma soprattutto un nuovo sistema di infotainment compatibile con le piattaforme MirrorLink, AndroidAuto, CarPlay e Volkswagen, quindi praticamente con tutti i nuovi smartphone in circolazione. La monovolume tedesca è stata poi dotata di tutte le ultime novità in fatto di assistenza alla guida: radar anteriore, telecamera posteriore, Cruise Control attivo, Front Assist con frenata di emergenza, Blind Spot con Lane Assist, assistenza per l’uscita dal parcheggio e frenata anticollisione multipla. Ma messa da parte la tecnologia, è lo spazio a colpire e a rimanere una delle caratteristiche forti della Sharan, grazie ai suoi sette posti disposti su tre file e al raggiungimento di 2.430 litri di capacità massima di carico, oltre che ai trentatrè vani portaoggetti; i sedili delle due file posteriori, inoltre, possono essere ripiegati e creare una superficie di carico piatta e molto comoda. La nuova Sharan, per i clienti italiani, è già ordinabile dallo scorso 11 giugno, ma nelle concessionarie arriverà solo ad inizio settembre, ad un prezzo di partenza di 34.100 euro per il benzina e 37.050 per il diesel.

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