Honda vs Yamaha: la sfida ricomincia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ora che la Dorna ha esposto il calendario definitivo del Campionato del Mondo MotoGP 2016 l’attesa è diventata ancora più estenuante: quel 20 marzo in cui vedremo sfrecciare nuovamente le due ruote in Qatar è sempre più vicino, ma in realtà sembra lontanissimo. La scorsa stagione si è chiusa tra polemiche, litigi e rotture di amicizie, sarà difficile mettersi tutto alle spalle ma bisognerà comunque farlo per dar vita ad una nuova contesa tra gli stessi protagonisti: Lorenzo, Rossi, Marquez e Pedrosa; in altre parole Honda contro Yamaha. Ad aprire le danze, lo scorso 18 gennaio, sono stati i campioni del mondo della Yamaha che hanno presentato a Barcellona la nuova due ruote su cui si daranno battaglia i compagni di squadra (ma nemici) Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Senza nemmeno guardarsi negli occhi e indossando una tutta praticamente identica a quella della scorsa stagione, i due si sono stretti la mano davanti alla Yamaha YRZ-M1 2016, ultima versione del prototipo 4-in-linea che poco si differenzia rispetto al modello del 2015 per quanto riguarda lo schema grafico, ma con tante novità tecniche adeguate ai nuovi pneumatici Michelin e soprattutto alla nuova elettronica unificata. In un clima tutt’altro che sereno, il Dottore ha ovviamente dichiarato di puntare alla vittoria chiedendo però rispetto da parte dei colleghi, mentre Jorge, forte del titolo vinto, ha cercato di comportarsi come se tutto fosse normale anche se normale non lo era. Nei lati rimanenti del ring ci saranno gli altri due protagonisti della scorsa stagione: Marquez e Pedrosa. Loro di problemi interni non ne vivono, e proprio negli ultimi giorni hanno presentato a Giacarta la “loro” giapponese, la fiammante Honda RC213V 2016; anche qui la livrea non si discosta tantissimo dal modello passato, stessi colori, un cupolino differente e la nuova scritta “Satu Hati”, che in giapponese vuol dire cuore, quello che i due piloti dovranno gettare oltre l’ostacolo per strappare il titolo a Lorenzo. I tecnici della casa di Hamamatsu hanno lavorato maggiormente sui settori più performanti della moto, come l’impianto frenante, il motore e il telaio (ora molto più rigido e stabile) per fornire ai due piloti spagnoli una moto competitiva più che mai. Senza nulla togliere a Ducati e co., si prospetta un’altra stagione Honda vs Yamaha, meccanici e ingegneri hanno fatto il proprio lavoro, adesso tocca ai piloti dare spettacolo.

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