Hyundai Ioniq: il debutto a Ginevra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Ancora poche ore e finalmente la Hyundai Ioniq sarà svelata: infatti, l’inedito modello Ibrido della Casa coreana, sarà portato sotto i riflettori del Salone di Ginevra, in programma dal 3 al 13 marzo, con l’ambizioso obiettivo di diventare l’avversaria della Toyota Prius. Il costruttore di Seul non nasconde infatti l’intenzione di diventare entro il 2020 il secondo costruttore al mondo di vetture ecosostenibili, ovviamente dietro Toyota che ha lanciato questa tecnologia nel 1997. La Ioniq sfoggia una lunghezza di 447 cm e un passo da 2,70 metri che permette di ospitare cinque passeggeri, mentre il bagagliaio misura 750 litri fino al tetto. La parte più interessante della vettura è ovviamente quella meccanica, considerando inoltre che la Ioniq verrà proposta con tre diverse motorizzazioni: ibrida, elettrica e ibrida Plug-in. Le tre versioni si distingueranno per alcuni dettagli estetici, come lo sportellino per la ricarica della plug-in, oppure la mancanza delle griglie anteriori per l’elettrica e l’aggiunta di alcuni dettagli esterni color bronzo. La prima versione ad arrivare sul mercato sarà la Hybrid, caratterizzata dall’uso di un 4 cilindri 1.6 litri a iniezione diretta di benzina capace di sviluppare 105 CV, abbinato ad un motore elettrico sincrono con magnete permanente  che mette a disposizione  da 43,5 CV, ottenendo così una potenza totale di 141 CV e 265 Nm di coppia. Secondo i dati dichiarati la vettura passa da 0 a 100 km /h in 10,8 secondi, la velocità massima tocca i 185 km/h. La Ioniq immagazzina l’energia recuperata in frenata in una batteria  agli ioni di litio polimerizzati da 1,56 kWh prodotta dalla LG. Un’interessante novità la troviamo anche nella trasmissione: al posto del cambio CVT utilizzato di solito dalle ibride, la Ioniq sfrutta un doppia frizione 6 marce dotato di modalità Sport, una scelta quasi inedita per un’auto ibrida, dove solitamente impera la trasmissione a variazione continua. Per contenere consumi ed emissioni inquinanti, particolare attenzione è stata posta all’aerodinamica che vanta un Cx di appena 0,24. L’ottimo risultato è stato ottenuto adottando un flap aerodinamico attivo, il sottoscocca carenato e i cerchi in lega dal design “chiuso”. Per quanto riguarda i prezzi, il costruttore coreano non ha ancora reso noto un listino ufficiale. Considerato che la diretta concorrente è la Toyota Prius commercializzata al costo di circa 27.900 euro, per la Hyundai Ioniq non c’è da aspettarsi un prezzo inferiore.

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