Mercedes GLC AMG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

365 giorni per diventare prodotto di serie. La Mercedes AMG GLC Coupé, dopo la presentazione ufficiale dello scorso anno sotto forma di concept, andrà a presidiare l’ennesima nicchia di prodotto con carrozzeria da sport utility. Sarà la declinazione sportiva della GLC, per un pubblico disposto a cedere una quota di abitabilità a bordo per i passeggeri posteriori a vantaggio di una linea spiccatamente più dinamica e aggressiva.
E’ l’applicazione, in scala, del concetto proposto con Mercedes GLE Coupé, nonché l’alternativa a BMW X4. Giocheranno la stessa partita, adottando però linguaggi stilistici fortemente diversificati. Il teaser della casa di Stoccarda arriva a poche ore dal lancio al Salone di New York, palcoscenico sul quale accoglieremo la variante caratterizzata da AMG, come sottolinea il badge sul profilo della calandra. Diamond grille cromata, logo tridimensionale, paraurti con ampie aperture: l’anteriore si presenta così.
La parentela con il concept lanciato nel 2015 al Salone di Shanghai è strettissima, vi sono solo piccole modifiche al design, con una rivisitazione dei fari, la bocca della calandra dal perimetro un po’ diverso, paraurti e specchietti ridisegnati. I gruppi ottici a led inseguono forme e tecnologie già apprezzate sulla produzione più recente del marchio, mentre sul fronte delle dimensioni, Mercedes AMG GLC Coupé potrebbe allungarsi leggermente rispetto alla GLC, per arrivare a 4 metri e 73 centimetri, misura del concept. Al posteriore, fari che si sviluppano orizzontalmente, a seguire le scelte operate con la “famiglia Classe C” nella quale si inserisce, nello specifico una soluzione molto simile a quella adottata per coupé e cabrio; quanto all’andamento del padiglione, dal montante centrale segue una rastremazione marcata per disegnare il profilo coupé, abbassandosi notevolmente rispetto al suv GLC.

 

Lascia un Commento