Nuova Volkswagen Tiguan: in arrivo in Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Sta per finire l’attesa per la nuova Tiguan, il cui arrivo in Italia è fissato per i primi giorni di maggio. Con la nuova Tiguan debutta così il primo SUV del Gruppo Volkswagen basato sul pianale modulare trasversale MQB. Per la Casa di Wolfsburg, la nuova generazione della Tiguan rappresenta inoltre l’inizio di un’offensiva che prevede il lancio di numerosi SUV inediti. Nei prossimi anni, infatti, VW introdurrà altre innovative gamme di crossover e SUV in tutti i segmenti rilevanti di mercato a livello mondiale.
E proprio per questo, nei mercati d’oltreoceano più grandi sarà per la prima volta disponibile una Tiguan con passo lungo. Nelle categorie superiori seguiranno un nuovo SUV di medie dimensioni e la Touareg, SUV di classe superiore. Al di sotto della Tiguan, invece, faranno il loro debutto due nuove gamme. Da un lato ci sarà un modello basato sul prototipo T-ROC, che rientra nella classe della Golf. Dall’altro avremo invece il T-Cross Breeze presentato a Ginevra in contemporanea con la nuova Tiguan e appartenente alla stessa categoria della Polo. A Ginevra era esposta anche la variante GTE, ancora in veste di concept. E’ il primo SUV ibrido plug-in Volkswagen, con una potenza di sistema complessiva di 218 CV e, in modalità E-Mode, un autonomia di 50 chilometri. La relativamente grande autonomia in modalità elettrica viene ottenuta non solo con la batteria agli ioni di litio dalla capacità di 13,0 kWh, che può essere ricaricata anche dall’esterno, ma anche grazie a un modulo solare esclusivo integrato nel tetto. A seconda dell’intensità dell’irraggiamento solare, in condizioni ideali è possibile accumulare energia sufficiente per percorrere fino a 1.000 km all’anno (Germania 500 km, Europa meridionale tra 800 e 1.000 km). La trazione del prototipo è affidata a un motore turbo benzina 1.4 TSI 156 CV e a uno elettrico attraverso l’asse anteriore. La batteria ad alta tensione agli ioni di litio fornisce energia al motore elettrico. Sulla Tiguan GTE viene impiegato un cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti specificatamente sviluppato per l’impiego in un sistema ibrido. Il motore elettrico è stato integrato nella scatola del cambio. Tra i componenti della propulsione ibrida si ricordano l’elettronica di potenza (che converte la corrente continua della batteria in corrente alternata per il motore elettrico) e il dispositivo di carica.
La Tiguan GTE può essere guidata oltre che nella citata modalità E-Mode anche in altre tre modalità: Hybrid, Battery Charge e GTE. All’accensione il prototipo si dispone in modalità E-Mode; in modalità esclusivamente elettrica, la Tiguan raggiunge la velocità di 130 km/h. Se si raggiunge uno stato di carica minimo della batteria o se il guidatore richiede una potenza elevata, il sistema di trazione passa alla modalità Hybrid. Automaticamente la modalità E-Mode viene quindi disattivata. La Tiguan GTE si comporta ora come una classica full-hybrid che, a seconda della situazione di marcia, passa automaticamente da TSI a motore elettrico e viceversa. All’occorrenza, con il tasto E-Mode il guidatore può passare all’esercizio a emissioni zero in modo manuale.
Con il tasto GTE il guidatore può impostare l’omonima modalità, risvegliando così l’anima più sportiva. Questa modalità GTE-Mode è una specificità di tutte le vetture Volkswagen con propulsione ibrida plug-in. Le curve caratteristiche dell’acceleratore, del cambio e dello sterzo divengono nettamente più sportive, mentre la messa a punto del TSI è maggiormente orientata alle prestazioni.

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