Opel Astra: la prova

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

Su Professione Motori è di scena la nuova Opel Astra, una delle compatte più innovative presenti sul mercato, l’auto che ha intenzione di rubare lo scettro di regina della categoria niente meno che alla Volkswagen Golf. Affilata nello stile, rivista negli interni, ma, soprattutto, carica di tecnologia, vuole diventare il riferimento nel suo segmento d’appartenenza.

L’estetica presenta un’altezza ridotta, così come la lunghezza generale, mentre lo spazio interno per le gambe dei passeggeri posteriori è cresciuto di 3,5 cm, e quello per la testa di chi siede davanti di oltre 2 cm. Miracoli dell’ergonomia, che si sposano alla perfezione con un frontale dove dominano il cofano spiovente, la calandra cromata, e i fari a LED IntelliLux presenti sull’esemplare del nostro test. La fiancata scende nella parte posteriore, quasi fosse una coupé, mentre il tetto appare sospeso sui montanti posteriori verniciati di nero nella parte alta.

All’interno, la strumentazione classica incornicia un display dove è possibile tenere d’occhio informazioni importanti come i limiti delle strade che si vanno a percorrere grazie al pacchetto Opel Eye. Non manca un grande display centrale che consente di riprodurre anche le icone principali del proprio device, e che funge da centro di comando del sistema d’infotainment IntelliLink.

I materiali sono di pregiata qualità, il disegno morbido e moderno, ma è il pulsante del sistema OnStar ad incuriosire, visto che questo dispositivo mette a disposizione un angelo custode, pardon, un operatore con cui interagire 24 ore su 24 al semplice tocco sul bottone dedicato. Grazie a questa diavoleria di ultima generazione si possono avere informazioni da immettere sul navigatore direttamente nel display centrale dell’auto senza togliere le mani dal volante, è possibile raggiungere il punto d’interesse più vicino, e avviare autonomamente i soccorsi qualora nessuno degli occupanti rispondesse all’appello in seguito ad un incidente.

Insomma, l’interazione diventa avanzata ma si fa semplice ed immediata per rendere facile la vita dell’automobilista. Inoltre, con l’app MyOpel, è possibile aprire e chiudere la vettura da remoto, accendere i fari e far suonare il clacson per ritrovarla in un parcheggio di un centro commerciale, o controllare, in ogni istante, lo stato dell’auto, per capire quando effettuare gli interventi di manutenzione. Ma si possono fare anche tante altre cose.

Al volante, la nuova Opel Astra si dimostra sicura, confortevole, con i comandi leggeri e consistenti, come la leva del cambio o il volante, tanto per intenderci. Il motore da 110 CV, sempre 1.6, è questa la cilindrata della famiglia CDTi, non ha complessi d’inferiorità rispetto alle unità da 136 CV e da 160 CV. Inoltre, la coppia di 300 Nm, disponibile a soli 1.750 giri, consente di muovere agevolmente la vettura. Non male nemmeno i consumi, che la Casa dichiara nell’ordine dei 3,5 l/100 km.

Il modello della nostra prova, nell’allestimento Innovation, con tanta sicurezza a bordo visto che annovera tutti gli ultimi ritrovati in materia di sicurezza attiva presenti nel pacchetto Opel Eye e tanti altri accessori di serie, parte da 24.800 euro, ma è possibile integrare la dotazione con optional interessanti quali le luci anteriori full LED IntelliLux e la radio DAB.

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