Mercato Auto: salgono ancora le immatricolazioni

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Salgono i numeri legati al settore dell’auto in Italia; una notizia positiva soprattutto in virtù di quanto accaduto negli ultimi anni. La crisi ha lasciato segni evidenti su questo comparto, inutile nascondersi.
Adesso la notizia relativa al quinto mese del 2016 lascia ben sparare: si parla di un ottimo risultato di immatricolazioni, quindi di auto nuove vendute.
Segno che il mercato inizia, pian piano, a ripartire. Dando un’occhiata ai numeri si parla di una crescita che va dalle 90mila vetture del maggio 2015 alle 110mila del 2016. Ci si riferisce qui ai privati. Per quanto riguarda le società, anche loro crescono del 35% immatricolando 29.487 veicoli rispetto ai 21.790 del maggio 2015. Terzo posto nel mercato europeo dietro a Germania e Regno Unito. Parlando in generale, nei primi 5 mesi del 2016 la Motorizzazione ha immatricolato 875.778 autovetture con una crescita del 20,51% rispetto ai primi 5 mesi del 2015. Numeri importanti, ma non sono i soli in materia di automobili; anche altri settori, affini, crescono. Non solo nuove immatricolazioni. Aumenta ad esempio l’interesse per il noleggio a lungo termine. Un modo per risparmiare sulle spese fisse dell’auto, notoriamente piuttosto invise a tutti gli automobilisti .Così come è in grande ascesa anche il mercato della compravendita di auto usate, soprattutto quello fai da te. Ed è tutto merito del web. La rete è piena ormai di siti e portali che si offrono come intermediari per tentare di vendere privatamente la propria vettura. Una tendenza ormai nota, supportata da altre del tutto nuove e che sempre nel web hanno trovato il loro naturale terreno fertile dove proliferare.
 Pensiamo ad esempio alle tante aziende che comprano auto usate che sono spuntate negli ultimi mesi in rete. Si tratta di un servizio sempre più richiesto. Un modo per tentare di vendere la propria auto in tempi rapidi, ricevendo un pagamento immediato da parte della azienda. Nuove tendenze legate al mercato dall’usato ma che contribuiscono, anch’esse, a rilanciare un comparto di fondamentale importanza per l’economia italiana.

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