Nissan Leaf: la prova

 

di Valerio Verdone

 

La Nissan Leaf è la vettura elettrica più venduta al mondo, visto che sono oltre 200.000 le unità acquistate, e questo per la sua autonomia che, unita ad un’abitabilità a prova di famiglia, la rende adatta a chi usa l’auto tutti i giorni, soprattutto in città, dove ci sono più punti di ricarica rapida. Comunque, se l’autonomia precedente era di 199 km, adesso, con il nuovo pacco batterie da 30 kWh, è arrivata a 250 km, ce n’è abbastanza per permettersi anche la classica gita fuori porta senza patemi d’animo. Esteticamente, non ci sono novità di sorta tranne una nuova colorazione di tonalità marrone metallizzata e l’antenna, per il resto ritroviamo il frontale con sbalzo ridotto, e linee pulite, i fari di grandi dimensioni, e un andamento della fiancata a 2 volumi che la rende originale e mai banale. Al posteriore spiccano i gruppi ottici sottili, mentre coglie di sorpresa la mancanza di una calandra vera e propria quando si osserva l’auto nella parte anteriore, ma la spiegazione risiede nel fatto che quello spazio è dedicato alle prese per la ricarica. L’abitacolo, con la strumentazione divisa su due livelli, consente di avere tutte le informazioni possibili sullo stato della batteria, l’autonomia residua, e fornisce un supporto al guidatore al fine di adottare una guida sostenibile per sfruttare al massimo il propulsore elettrico e viaggiare per la distanza garantita di 250 km. C’è tanto spazio, sia avanti che dietro, ed anche il bagagliaio non è niente male. Al centro della plancia è posizionato, ben in evidenza, lo schermo touch da 7 pollici del sistema multimediale che adesso è stato aggiornato e consente una migliore navigazione e la localizzazione delle colonnine di ricarica più vicine. A proposito di tempi di ricarica, il nuovo pacco batterie, che ha accresciuto l’autonomia del 26% ed il peso di 21 kg, si può ricaricare utilizzando il cavo standard collegandolo ad una presa domestica in circa 8 ore, oppure con tempi inferiori utilizzando un caricabatteria da 6,6 kW in luogo di quello da 3,6 kW standard, ma in quel caso è necessario rivedere il contratto con la compagnia che fornisce elettricità, mentre, nelle colonnine pubbliche l’operazione può essere accelerata in soli 40 minuti. Al di la di queste tempistiche, che poi dipendono sia dalla rete elettrica di casa che dalla disponibilità di colonnine nella propria città, la Leaf può contare su un motore elettrico da 109 CV che spinge in maniera istantanea, ma quello che sorprende è l’assenza totale di rumore, per cui è possibile percepire ogni fruscio aerodinamico. La ripresa è straordinaria, perché la coppia arriva in maniera istantanea, e forse è necessario prendere un attimo le misure alla vettura per utilizzarla al meglio, visto che, se si propende per una guida nervosa, l’autonomia cala in maniera considerevole. Meglio concentrarsi sulla strumentazione, che invita a guidare rilassati, per essere ancora più green e, nello stesso tempo, per viaggiare entro i limiti di velocità consentiti. Oltre tutto, con la Leaf, a seconda delle città, si possono avere delle agevolazioni importanti come l’esenzione dal ticket per i parcheggi sulle strisce blu e l’accesso libero alla zone ZTL. A livello di prezzi, si parte dai 36.065 euro della versione Acenta e si arriva ai 39.085 della variante Tekna. Chiaramente, i listino scende se si propende per il noleggio delle batterie.

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