Ferrari: l’utile corre

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Il Cavallino di Maranello preme l’acceleratore nel terzo trimestre dell’anno e migliora le attese degli analisti, registrando ricavi netti in crescita dell’8,3% (7,9% a cambi costanti) a 783 milioni di euro. L’utile netto è aumentato del 20% a 113 milioni di euro, mentre l’indebitamento industriale netto è sceso a quota 585 milioni. L’ebit adjusted si stanzia a 172 milioni e l’ebitda adjusted risulta pari a 234 milioni di euro, pari a un margine di quasi il 30% sui ricavi. Le consegne totali hanno visto un aumento dell’1,5% a 1.978 unità. Il titolo Ferrari, ieri dopo la pubblicazione del trimestre, è arrivato a sfiorare quota 50 euro, segnando i massimi dalla quotazione. Visti i buoni risultati, Ferrari ha alzato le stime per il 2016, prevedendo un ebitda adjusted di circa 850 milioni di euro (rispetto agli 800 milioni precedentemente stimati), ricavi netti sopra i 3 miliardi, consegne intorno alle 8.000 unità (incluse le supercar) e un indebitamento netto a circa 700 milioni (con una stima precedente di 730 milioni) per l’intero 2016.

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