Audi, Nvidia e Mobileye: il prossimo orizzonte è la ”guida pilotata”

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Uno dei regali più interessanti che il CES 2017 di Las Vegas lascia in eredità all’anno che è appena iniziato (e ai prossimi) è l’accordo, confermato e implementato, fra Audi, Nvidia e Mobileye per la realizzazione di un sistema di intelligenza artificiale che verrà montato come ”cervello” sulla prossima A8. Il programma di auto ‘pilotata’ è un obiettivo suggestivo che la casa di Ingolstadt, tramite questa collaborazione di altissimo profilo tecnologico, vuole portare anche oltre quello della guida autonoma: un percorso complesso ma dalle potenzialità infinite. Un futuro che si staglia nel settore dell’auto su cui, al momento, non è possibile tracciare dei confini. L’incontro fra le tre realtà permetterà di studiare e realizzare meccanismi di cosiddetto ‘deep learning’, ovvero di comprensione da parte del veicolo di tutto ciò che lo circonda, come se alla guida ci fosse una persona. Dunque in questo senso si può parlare di ulteriore passo rispetto alla guida autonoma. Il perno, come evidente, è l’intelligenza artificiale, di cui AUDI mostra alcuni dettagli appunto al CES di Las Vegas tramite una dimostrazione di Audi Q7 deep learning concept, il cui cuore è il supercomputer Drive PX 2. Un calcolatore che è collegato alle telecamere posteriori dell’auto e che permette alla stessa di memorizzare, tramite il suo cervello interno, tutto ciò che la circonda, fra semafori e strade, passando per le condizioni e le misure della carreggiata. La sostanza di questo avveniristico passaggio, che pare scavalcare quello sulla guida autonoma per passare direttamente alla guida ”pilotata”, è andare nella direzione di realizzare vetture che siano più sicure e affidabili che mai, con o senza conducente. Certo è che l’avanzamento della tecnologia in questo senso è decisivo e permetterà, con ogni probabilità già da Audi A8, di saggiare e testare con mano quanto sia stato grande e ampio il percorso che questo progetto ha fatto, sulla via della costruzione di un futuro nuovo per l’automobile. Il cervello di A8, infatti, sarà potentissimo e avrà la capacità di apprendere tutto ciò che circonda la vettura, la cui presentazione dovrebbe avvenire attorno alla metà del 2017. Che in molti già hanno ribattezzato l’anno della rivoluzione della guida: ”autonoma” o ”pilotata”, questo sarà il domani a dircelo con certezza. O magari entrambe irromperanno nella nostra quotidianità.

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