di Maurizio Elviretti
Ormai rappresenta la punta di diamante per tutti gli appassionati di supercar sportive e da anni continua a sfornare auto di serie davvero incredibili. Stiamo parlando della McLaren che al Salone di Ginevra di questi giorni, ha presentato la nuova 720S, la supersportiva che manda in pensione la 650S. Ha un prezzo di circa 240 mila euro e vuole ammutolire la diretta concorrenza italiana e tedesca. La 720S fa parte della gamma “Super Series” del costruttore britannico, ed è realizzata sulla base di un sofisticato telaio con monoscocca in fibra di carbonio, che contribuisce a contenere il peso a secco in appena 1.283 kg, 27 in meno rispetto alla 650S. La 720S presenta il motore disposto in posizione posteriore-centrale. Il suo V8 biturbo da 4 litri eroga qualcosa come 720 CV di potenza massima e 770 Nm di coppia motrice. Si tratta di un propulsore derivato dal precedente 3.8 ma modificato con inediti pistoni, bielle, turbo e intercoleer: secondo McLaren il 41% dei componenti è inedito. Le prestazioni, nemmeno a dirlo, sono incredibili: la 720S fa da 0 a 100km/h in meno di tre secondi, e ne impiega solo cinque in più per toccare i 200 all’ora, fino ad arrivare ad una velocità massima di 341 km/h. Ovviamente per una potenza del genere anche l’impianto frenante dev’essere con i fiocchi: presenti infatti dischi carboceramici, che permettono una frenata da 200 a 0 km/h in circa 4,6 secondi, l’equivalente di 117 metri. Naturalmente anche l’aerodinamica è all’altezza del resto: rispetto al modello precedente la deportanza assicurata dall’ala mobile posteriore è cresciuta dal 30%. Il tutto gestito dal “Proactive Chassis Control II” che permette di variare la risposta di sterzo, assetto, cambio, motore e taratura dello stabilizzatore di marcia elettronico. Ultima, ma non per importanza, la strumentazione digitale basculante: il quadro strumenti può ruotare di 90° e ridursi alle sole indicazioni tachimetriche per massimizzare la concentrazione del guidatore in pista. Con l’uscita della nuova 720S, McLaren spera di continuare a viaggiare su dati commerciali simili a quelli del 2016: 3.286 le auto vendute nel 2016, quasi il doppio del 2015. Merito soprattutto delle Sport Series per le quali è stata raddoppiata la capacità produttiva dello stabilimento di Woking (con l’assunzione di 250 nuovi dipendenti), che ora sforna 20 auto al giorno.