Guida Autonoma: scetticismo all’italiana

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Auto a guida autonoma? Più no che sì. E’ quanto stabilito da un recente sondaggio in cui un quarto degli italiani sarebbe scettico ad utilizzare, nel prossimo futuro, veicoli a guida autonoma. E’ quanto emerge dallo studio “Auto-Matica”, realizzato dalla Fondazione ACI Filippo Caracciolo e presentato in apertura della 71a Conferenza del Traffico e della Circolazione. Dallo studio emerge che addirittura il 25% degli italiani non salirebbe mai su un’auto a guida autonoma. E l’opinione degli italiani non cambia nemmeno quando si parla di vantaggi economici, visto che la guida autonoma abbatterebbe i consumi del 10%. Se tutte le auto circolanti fossero connesse ed autonome, nel mondo si risparmierebbero 200 miliardi di euro in spesa sociale per incidenti stradali e 50 miliardi di euro in minori consumi di carburante. Ogni euro investito nella connessione di veicoli ed infrastrutture produce benefici per più di tre euro.
“L’auto a guida autonoma è una sfida che dobbiamo vincere – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI – senza farci trovare impreparati: il mondo già si muove, ma in Italia manca ancora un quadro preciso di regole per orientare e stimolare investimenti e progetti, tenendo conto anche della delicata fase di transizione con veicoli “umani” e “robot” a condividere le strade. Vanno poi sciolti i nodi su sicurezza stradale, adeguamento infrastrutturale, responsabilità civile e penale in caso di infrazioni ed incidenti, questioni assicurative, rischi di hackeraggio e privacy”.

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