F1, GP di Ungheria: in vacanza con la Rossa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

L’imperativo era cancellare la brutta e sfortunata prestazione di Silverstone per rimettere i tedeschi a qualche punticino di distanza, l’unico mezzo per raggiungere l’obiettivo era la perfezione e perfezione è stata. Le Rosse di Maranello dominano in maniera assoluta il week end trascorso sull’Hungaroring scacciando i fantasmi del tracollo, nemmeno una sbavatura tra la conquista della prima fila e la doppietta finale, la seconda stagionale, tutto è andato  per il verso giusto, o quasi. E’ stata una vittoria schiacciante, sì, ma non senza difficoltà, perché più che con gli avversari stavolta Vettel ha dovuto combattere con la sua SF70H: lo sterzo della rossa n°5 ha iniziato a fare i capricci indurendosi progressivamente già dal venticinquesimo giro, il tedesco ha dovuto metterci parecchio del suo per domare quel “cavallino imbizzarito” che pendeva verso sinistra ma ci è riuscito in maniera egregia. In testa dall’inizio alla fine, Seb ha potuto inoltre contare sul fido scudiero Raikkonen, concentrato nel mantenere il passo gara del compagno e allo stesso tempo a respingere il disperato tentativo di rimonta delle due Mercedes. Se non fosse stato per l’inconveniente dello sterzo probabilmente ci sarebbe stato un abisso tra la seconda e la terza posizione, quando invece il team tedesco ha capito che davanti c’era qualcosa che non andava ha provato a sferrare le sue armi migliori: Bottas, terzo, ha ricevuto l’ordine di far passare Hamilton per andare all’attacco e recuperare punti. L’inglese si è appena riuscito ad avvicinare ad Iceman, lo sforzo è risultato talmente tanto  vano che nel finale, dai box, hanno scelto giustamente di restituire il terzo posto al legittimo proprietario Bottas. Intanto in casa RedBull, prima delle scuderie “spettatrici”, ci si leccava le ferite causate ancora dal giovane Verstappen, penalizzato di dieci secondi per aver speronato e buttato fuori il povero compagno Ricciardo dopo appena un paio di curve; questo l’unico evento degno di nota all’infuori del dominio rosso in Ungheria. Il Mondiale tornerà a correre a fine agosto: Vettel e i suoi 18 punti di vantaggio potranno così andare in “vacanza”, sarà  invece tempo di “compiti” per Hamilton e la Mercedes, ci sono alcuni problemi da risolvere per non essere rimandati.

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