Smart Vision EQ Fortwo: il car sharing a guida autonoma prende forma

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

 

Se Smart con la sua nascita rivoluzionò, anzi inventò, il concetto di city car, adesso sembra avere tutte le intenzioni di cambiare completamente le idee di mobilità urbana e di trasporto pubblico locale con la Vision EQ Fortwo. In realtà stiamo parlando solamente di un concept, ma il progetto è quello di creare un veicolo a guida autonoma che prenda i passeggeri direttamente nel luogo richiesto e li trasporti in quello desiderato, una sorta di taxi senza conducente. Una griglia Black Panel sul frontale e delle grandi superfici di proiezioni laterali permettono di personalizzare e identificare la “propria” vettura, mentre le luci posteriori, oltre ad avere la classica funzione, possono fornire informazioni sul traffico o avvisare in caso di problematiche individuate sul percorso. Le porte sono avvolte da una pellicola commutabile che funge da schermo sul quale vengono proiettate news, aggiornamenti meteo e molto altro, ed è ancora la griglia Black Panel a comunicare se all’interno della vettura ci sono una o due persone. Sì perché l’idea di Vision EQ Fortwo è quella di creare un veicolo pratico e anche condivisibile, dove gli utenti che necessitano di un “passaggio” possono mettersi in contatto tramite la funzione Sharing 1+1: ognuno può impostare il proprio profilo ed il sistema, in base alle destinazioni richieste, individua il compagno di viaggio più adatto, sarà poi il primo utilizzatore a decidere se accettare o meno un’altra persona accanto a sé. Quando si è in due, inoltre, il display dell’abitacolo proietta gli interessi comuni, ad esempio sport praticati, concerti o spettacoli ai quali i viaggiatori hanno partecipato, per facilitare un primo punto di contatto. E’ una sorta di evoluzione del car sharing, dove il passeggero non deve più individuare e raggiungere la prima auto disponibile, ma sarà l’auto ad andare da lui eliminando i tempi di tragitto anche in considerazione del fatto che le vetture sono sempre in movimento. L’unico momento in cui le piccole autonome saranno ferme sarà ovviamente quello del “rifornimento”: ovviamente in completa autonomia, la Vision EQ Fortwo raggiungerà la più vicina stazione per ricaricare il proprio accumulatore agli ioni di litio da 30 kWh, o in alternativa potrà addirittura collegarsi alle altre vetture attraverso induzione alla rete elettrica come se fosse una batteria in movimento. In linea con il vero e puro concetto di guida autonoma, infine, la Vision EQ Fortwo rappresenta anche il primo veicolo del gruppo Daimler ad eliminare totalmente sia volante che pedali.

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