Renault Symbioz: casa e macchina in un solo concept

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Futuro? Renault guarda oltre. Al Salone di Francoforte i francesi presentano Symbioz, concept car che cambia e rivoluziona il significato stesso della parola autoveicolo, unendo nel suo nome i concetti di auto e casa. Ovviamente elettrica e a guida autonoma, già entro fine anno verrà messa su strada per i primi test ma volge lo sguardo verso il 2030, quando probabilmente le nuove vetture potranno “fare a meno” del conducente. Symbioz è una sorta di salotto, o ufficio, con le ruote, può trasformarsi in una stanza mobile supplementare, con diversi confort ed utilizzabile in diverse posizioni, sia in ambienti esterni che interni. Uno dei suoi scopi è quello di raggiungere il massimo livello di sviluppo per quanto riguarda l’energia elettrica condivisa fra i mezzi di trasporto, le abitazioni o altri veicoli, l’energia che viene immagazzinata nelle batterie di Symbioz può essere riutilizzata per l’illuminazione, gli schermi o altre funzionalità dell’abitazione durante i picchi di consumo. I due motori elettrici montati sull’assale posteriore e l’ottimo posizionamento delle batterie sotto al pianale permettono di avere un abitacolo molto spazioso, ricco di qualsiasi tipo di confort e personalizzabile: la vettura riconoscerà il passeggero e, in base al suo profilo, configurerà automaticamente sedili, luminosità, audio e molte altre funzioni. Grazie ad una piattaforma, la futuristica vettura di Renault può essere sollevata da terra ed essere posizionata sulla terrazza del piano superiore, divenendo una piccola stanza aggiuntiva, quando invece torna alla sua vera natura, quella di un’automobile, è spinta da due motori elettrici dalla potenza totale di 500 kw ed una coppia massima di 660 Nm. Infine, i sedili girevoli e il cruscotto a scomparsa fanno parte della tecnologia a guida autonoma “Mind off”, dove il conducente/passeggero può tranquillamente “spegnere il cervello” o dedicarsi alle sue attività personali. Symbioz introduce una concezione completamente nuova della “macchina” o del mezzo di trasporto, non ci resta che aspettare il 2030 per conoscere la mobilità del domani.

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