Enel X: le strategie per far crescere l’auto elettrica in Italia

 

di Maurizio Elviretti

 

Quando si parla di strategie per far crescere l’auto elettrica in Italia, il collegamento con lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica è immediato. E Enel X, in questo contesto, ha un piano ben preciso. La società si è impegnata ad installare nei prossimi cinque anni (entro il 2022) ben 14mila colonnine in Italia, con un investimento complessivo che arriverà fino a 300 milioni di euro. Le strategie dell’azienda per promuovere l’auto elettrica in Italia sono chiare. “Serve che si lavori tutti insieme, occorre una spinta che venga dall’amministrazione pubblica, dai privati e dal settore industriale. Penso che siamo sulla strada giusta. Siamo stati precursori di  questa volontà di fare in Italia e ora ci stanno seguendo in tanti” spiega Venturini – responsabile di Enel X. Il nostro Paese si sta muovendo in maniera importante. “Siamo una delle poche nazioni al mondo che può contare su un’associazione che unisce le aziende elettriche con quelle che producono automobili” sottolinea Venturini, riferendosi a Motus-E. Il manager poi conclude evidenziando il fattore più importante: “Dietro tutto questo serve un disegno industriale”. I prodotti della “famiglia Juice” (JuiceBox, JuicePole, JuiceStation e JuiceLamp), presentati a Vallelunga, sono un segnale concreto della volontà di Enel X di rivolgersi a privati e aziende per far sì che puntino sempre più sulla mobilità a zero emissioni. “La spinta delle aziende, in questo senso, è fondamentale per il privato – osserva Piglia, responsabile e-Mobility di Enel X . Una scelta razionale del Fleet Manager, quella di trasformare una parte della sua flotta a zero emissioni, funge da traino anche per i privati. Quel che è certo è che quando si prova l’esperienza di un’auto elettrica, è molto difficile tornare indietro”.

 

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