Pedrosa è tornato, vittoria da dominatore a Jerez

 

della Redazione

 

C’è chi lo dava per bollito, chi schiacciato dall’esplosione improvvisa e micidiale del compagno di squadra Marquez. Eterno incompiuto, promessa mai sbocciata, Dani Pedrosa una prima rivincita contro tutto e tutti se l’è presa domenica vincendo, anzi, dominando il Gran Premio di Jerez de la Frontera, terza fatica stagionale della Moto Gp. Arrivare al traguardo con un vantaggio di due secondi e mezzo nel mondo delle due ruote corrisponde, quasi, ad un’eternità. Inoltre, considerate le premesse e gli avversari quello dello “spagnolo più triste” di questo inizio di stagione può considerarsi qualcosa di assolutamente vicino ad un exploit. Alle sue spalle, a curve di distanza, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, in quest’ordine e dopo un duello a suon di staccate, contatti ravvicinati e qualche polemica che, Pedrosa a parte, sono valsi ad entrambi, comunque, l’onore di titoli e copertine. Quarto Valentino Rossi, ancora in ritardo rispetto alla banda spagnola ma con l’ottimismo di chi sa di poter ricavare altri secondi dalla sua M1. Quinto il solito Cal Crutchlow e sesto l’altro spagnolo Alvaro Bautista, entrambi davanti alla coppia Ducati, nell’ordine Hayden e Dovizioso, che continua ad arrancare e a deludere. In classifica piloti tutti a caccia, malgrado distacchi contenutissimi, di Marc Marquez, primo con 61 punti all’attivo. Secondo Pedrosa con 58, terzo Lorenzo a 57. Rossi è quarto a quota 43.

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