ad50a6d2f710a9188a74fcab062cdfc0

Ford: una tuta simula l’effetto delle droghe al volante

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

Ford sta puntando molto sulla sensibilizzazione dei giovani per una guida consapevole. La lotta agli incidenti stradali passa anche su una campagna che faccia comprendere ai ragazzi il rischio che comporta mettersi al volante sotto effetti di droga e di alcool. Proprio di questo si occupa il programma Driving Skills For Life della casa statunitense, che dopo aver già provato la Drink Driving Suit, che simula lo stato di ebbrezza adesso prevede anche l’utilizzo della Drug Driving Suit, una speciale tuta che permette di riprodurre gli effetti che hanno sullo stato psicofisico MDMA, eroina, cocaina, ecstasy e cannabis. Indossandola è possibile comprendere come cambino i movimenti e l’equilibrio quando si usano sostanze stupefacenti, cosa possibile grazie a tutori, fasciature, occhiali e cuffie che simulano tremori, scarso coordinamento, rallentamento di reazioni,  disturbi alla vista. Molti ragazzi in Europa, nonostante siano al corrente dei grossi rischi che provoca mettersi alla guida sotto uso di droghe, hanno testimoniato che hanno accettato passaggi da persone i questo stato. Parliamo del 18% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Un dato decisamene allarmante.

images

Basta incidenti, con SA Free i “punti neri” diventano più sicuri

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Troppo spesso gli incidenti stradali avvengono in quei famosi “punti neri”, ossia quelle curve pericolose o quegli incroci che poco si vedono e che soprattutto non sono adeguatamente segnalati. Ora, grazie a Sicurezza e Ambiente, l’azienda che si occupa del ripristino delle strade dopo gli incidenti, il rischio di scontrarsi nei punti neri si potrebbe grandemente ridurre, perché è stata creata un’app, dal nome “SA Free”, che segnala questi luoghi rendendoli anche meno pericolosi. L’applicazione, sviluppata seguendo la strada intrapresa nell’esperienza del “Securvia” e della distribuzione di strutture operative sul territorio, è gratuita e utilizza una serie di dati forniti dall’Istat e dalla Polizia Municipale. Per chi invece non avesse la possibilità di utilizzare uno smartphone, l’ubicazione dei punti neri è disponibile anche sotto forma di tabella; l’aggiornamento dei luoghi pericolosi è costante ed automatico, ed avviene attraverso uno scambio di dati tra i sistemi di Servizi e Ambiente e gli automobilisti, che tra l’altro possono personalizzare il segnale acustico che li avvisa della presenza di punti neri. Inoltre, la SA Free è dotata di altre funzioni, come  quella che permette di compilare un Cid digitale, o ancora quella che dà la possibilità di inviare foto delle condizioni dell’auto in prossimità della scadenza del rinnovo della propria polizza assicurativa, tramite la compilazione del Modulo Ispezione Veicolo.