BMW i8

 

di Valerio Zuddas

 

Prosegue il connubio inedito tra tecnologia e alte prestazioni proposto dalla meccanica ibrida plug-in della BMW. La Casa tedesca aveva già presentato lo scorso settembre 2013 al salone di Francoforte la nuova BMW i8, la supercar che taglia i consumi. Questa auto sportiva trasforma il suo stile di rottura in uno dei principali argomenti del suo design, a cavallo tra aerodinamica e innovazione. Per quanto riguarda la carrozzeria, la i8 è si differenzia dalle ibride tradizionali che sono state proposte negli ultimi anni. Assieme alla ricerca aerodinamica volta a ridurre la resistenza all’avanzamento e i consumi, è subentrato anche un fondamentale aspetto estetico: il taglio del Cx e la ricerca di un’estetica innovativa si sono uniti, creando un risultato inconfondibile. La vettura è sportiva e pulita anche nell’estetica: bassa e filante, la i8 non è mai banale e declina il canone delle proporzioni sportive con larghe carreggiate, sbalzi corti e impressione dinamica, seguendo un nuovo linguaggio, creato per distinguerla dal resto della produzione, facendo sempre riferimento agli imperativi della BMW dell’aerodinamica. I giochi di linee e superfici si intersecano e sovrappongono, creando dei risvolti tecnici, come il “canale” formato dai pannelli della carrozzeria che si trova alle spalle del finestrino posteriore. Gli interni dell’auto sono realizzati con materiali sostenibili, con gli interni improntati ad una nuova sportività. Nella i8 è possibile trovare sia l’orientamento della plancia verso il guidatore, sia l’uso di materiali riciclabili o trattati secondo processi sostenibili. La sportiva verrà messa in commercio già da questo febbraio, con un prezzo di listino che partirà da una base di 126.000 euro.

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