Ford presenta la tuta della terza età

 

di Germana Condò

 

I dati raccolti da uno studio sull’età media della popolazione nei prossimi anni hanno stabilito che nel 2060 l’età media della popolazione sarà di 47,9 anni e il 30% saranno over 65. Per avere la certezza di poter essere sempre accanto alle esigenze della clientela, una clientela presumibilmente più anziana nei prossimi anni, Ford ha progettato la tuta della terza età, che presenterà alla Sarpi Bridge Oriental Design Week. Questa tuta verrà indossata dagli ingegneri della casa automobilistica e consentirà loro di immedesimarsi completamente nella condizione di una persona anziana e di sperimentare sulla propria pelle le difficoltà che un anziano incontra alla guida. Ci saranno così i presupposti per progettare modelli dedicati a questa fascia di clientela. La tuta è composta di parti rigide, come il busto, in grado di simulare la rigidità corporea che aumenta con l’avanzare dell’età. Un collare limita di gran lunga i movimenti e la torsione del collo, mentre nella zona che va dal bacino in giù i movimenti delle gambe e dei piedi saranno limitati con l’intervento di un tutore. Altri accessori serviranno a rallentare ulteriormente la risposta degli altri sensi, come i guanti che diminuiscono la percezione tattile, gli occhiali che simulano problemi alla vista legati all’età come le cataratte e i tappi alle orecchie per l’udito. “Abbiamo sviluppato questa tuta per mostrare ai nostri ingegneri e ai nostri designer cosa vuol dire avere più anni sulle spalle -  spiega Achim Lindner, medico del Centro Ricerche Europeo di Ford – e bisogna sempre tener presente che l’invecchiamento non è una malattia, ma un processo naturale della vita”. Grazie all’utilizzo di questo particolare strumento, gli ingegneri avranno la piena consapevolezza di quali aspetti migliorare nei propri veicoli, in modo da renderli più adeguati alle esigenze fisiche della persona man mano che l’età aumenta.

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