Due ruote, per produzione Italia prima in Europa e terza nel mondo

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il Comune di Milano vuole essere sempre più all’altezza delle grandi metropoli europee, e con l’iniziativa scooter sharing si avvicina molto a città come Parigi e Barcellona. E’ un’iniziativa che già era stata presentata e valutata lo scorso aprile proprio a Milano, durante il Worldwide 2 Wheels Forum, il congresso che ha riunito i più alti rappresentati del mondo delle due ruote, sia a pedali che a motore; la Confindustria Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori, tramite il presidente Corrado Capelli, si è dichiarata molto soddisfatta dallo scooter sharing, considerandolo un progetto da incoraggiare per mettersi alla pari appunto con le maggiori città di Europa, visto l’imminente inizio di Expo 2015. Al Worldwide 2 Wheels Forum ci si è poi concentrati sugli aspetti sociali ed economici riguardanti il settore due ruote nel mondo, focalizzandosi in particolar modo su Europa e Italia, attraverso la ricerca internazionale “Il valore delle due ruote” sviluppata con l’aiuto di “The European House Ambrosetti”. Dalla ricerca emerge che negli ultimi cinque anni la produzione di bicicli a motore nel mondo è aumentata del 39%, anche se negli Stati dell’Occidente c’è stata una diminuzione del 59%, in Europa del 54%, e in Italia del 52%, e nonostante ciò il nostro paese rimane il primo produttore europeo di due ruote a motore. Un calo c’è stato anche nella produzione di biciclette già dal 2007, ma in Italia nel 2013 la produzione è aumentata del 22% rispetto al precedente anno, e la nostra bilancia commerciale nel 2013 è stata positiva per un miliardo di euro, contrariamente a quella europea che è stata negativa per 4,7 miliardi, collocandoci così al terzo posto nel mondo per il saldo della bilancia commerciale a valore, dietro a Cina e Giappone.

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