Mare e sole: coppia vincente

 

di Flavio Grisoli

 

La più grande barca solare del mondo è sbarcata a Venezia giovedì 4 settembre. “PlanetSolar”, così è stato battezzato questo imponente catamarano, che ha una particolarità non indifferente: è completamente “verde”. Su tutti i suoi 35 metri di lunghezza sono stati installati ben 512 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che forniscono l’energia ad una coppia di motori elettrici che sviluppano 120 kW di potenza. Il tutto a zero emissioni di CO2. Due anni e mezzo fa la “PlanetSolar” completava il giro del mondo dopo 584 giorni di navigazione e oltre 60mila chilometri percorsi. L’imbarcazione, di ideazione svizzera e realizzazione tedesca (non proprio Paesi dalla tradizione marinaresca…) è costata 15 milioni di dollari, ma non ha come obiettivo solo quello di dimostrare che la mobilità sostenibile non è qualcosa di irrealizzabile anche per progetti di grandi dimensioni, ma anche quello di portare avanti studi oceanografici molto complessi. Infatti, grazie alla sua totale silenziosità e all’assenza di emissioni, può permettere agli scienziati che ospita di capire fenomeni particolari molto meglio rispetto a qualsiasi altra imbarcazione ad alimentazione “consueta”, perché non interferisce con l’ambiente circostante. I più scettici potrebbero avanzare dubbi sulla autonomia complessiva del catamarano. “Se non c’è il sole?” Risponde Pascal Goulpié, responsabile del progetto: «Si carica anche quando il cielo è nuvoloso – i pannelli fotovoltaici non hanno bisogno della luce diretta del sole, ma solo di un livello minimo di intensità luminosa – ma anche qualora il Sole si spegnesse, potremmo andare avanti per 72 ore di seguito». Le batterie a bordo della “PlanetSolar” possono infatti immagazzinare fino ad 1 MegaWatt di energia. Ora l’imbarcazione è arrivata a Venezia, dove rimarrà per i prossimi sei mesi. Sarà possibile visitarla e saranno organizzati dei brevi viaggi.

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