MotoGp, Rio Hondo: Vince Marquez, disastro Iannone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Termas de Rio Hondo da ieri sera è sinonimo di “suicidio Ducati”. Infatti nella seconda prova stagionale, sul tracciato argentino, Iannone stende all’ultimo giro Dovizioso gettando al vento un weekend fino a quel momento da incorniciare. Ride Valentino Rossi che grazie all’errore ducatista, passa secondo sotto la bandiera a scacchi, dopo una gara difficile causata dal cambio moto. Vince Marquez, dopo un duello con Rossi per metà gara, per poi avere vita facile a causa dei problemi del Dottore. Il podio lo completa Dani Pedrosa che chiude terzo con un distacco di ben 28 secondi. La pista argentina, oltre al duo di casa Ducati, ha fatto altre vittime illustri come Lorenzo e Vinales, traditi dall’asfalto bagnato dalla pioggia. Il GP a Termas De Rio Hondo regala ancora grandi emozioni e duelli epici, con i due ducatisti protagonisti di una lotta fratricida. Alla partenza tante incognite, dal meteo al cambio moto che per questioni di sicurezza è stato imposto a tutti i piloti a metà gara. Lorenzo, dopo una partenza sprint, va subito in crisi confermando le difficoltà vissute per l’intero weekend, a dargli il colpo di grazia ci pensa una chiazza di umido che lo stende sull’asfalto. In testa Marquez prova a replicare il ritmo indiavolato esibito fin da venerdì mattina, ma pian piano Rossi prende confidenza con la moto annullando il tentativo di fuga. Tra i due nasce un testa a testa che ricorda la sfida dell’anno scorso, ma a rovinare lo spettacolo ci pensa il pit-stop che penalizza le prestazioni dell’italiano. Rossi rientra in pista ma si capisce subito che non ha più tra le mani la M1 di prima, l’anteriore balla e i tempi si alzano. Il pesarese deve guardarsi alle spalle, perché da dietro si fanno vedere minacciose le sagome di Vinales e delle due Ducati. Il crono è impietoso, Valentino perde un secondo a giro da tutti e viene risucchiato dagli inseguitori. Proprio quando il sorpasso della Suzuki sembra ormai questione di curve, Rossi ha il colpo di coda del campione riuscendo a rimandare al mittente le minacce e a siglare giri finalmente competitivi. Il pilota della Yamaha con le unghie e con i denti riesce a stare davanti per qualche tornata, ma alla fine deve cedere al passo migliore degli avversari. Sulla pista di Termas de Rio Hondo bagnata dalla pioggia nessuno è al sicuro, in particolare nella curva 1. Vinales commette un peccato di gioventù e va ad assaggiare l’asfalto. Ma non è finita, perché a pochi metri dal traguardo Iannone prova a vendicarsi del Qatar e ad infilare il compagno di squadra. Ma stavolta il danno è doppio perché sul podio non ci finisce neanche una rossa: contatto ed entrambi a baciare l’asfalto argentino. Una rivalità tra i due compagni di squadra forse alimentate anche dalle voci di mercato che vedono Lorenzo vicinissimo alla casa di Borgo Panigale. A ringraziare c’è anche Pedrosa che sale sul podio nonostante un distacco abissale. In classifica generale Lorenzo viene superato da Marquez, Rossi e Pedrosa. Da segnalare i primi punti in MotoGP dell’Aprilia. Contento del primo podio stagionale Rossi, ma non della gara: “All’inizio ho avuto delle piccole difficoltà, poi ho preso il ritmo e con la prima moto sono stato veloce, ho lottato con Marquez. Con la seconda non ho avuto mai la stessa sensazione, sono partito male e sono stato sempre lento, alla fine se le Ducati non si fossero toccate non sarei sul podio ed alla fine va bene così avendo conquistato il primo podio della stagione. Non riesco a spiegarmi neppure io la differenza tra la prima e la seconda parte di gara -prosegue Rossi- di solito le moto sono identiche, forse c’è stato qualche problema in più con le gomme, magari scaldate diversamente, non ce l’ho mai fatta a prendere il ritmo e guidare bene, ero in difficoltà, quando provavo a spingere mi si chiudeva la moto, ho rischiato di cadere diverse volte ma alla fine è andata bene. Certo, con la prima moto ero davvero forte, ci saremmo divertiti, forse potevo anche provare a vincere. La moto peggiorava giro dopo giro, quando acceleravo sbagliavo e son venuti a prendermi prima Vinales e poi le Ducati”. Il più amareggiato è sicuramente Dovizioso, che si è visto sfuggire un secondo posto certo: “La moto stava andando molto bene, questo weekend è stato difficile per tutti. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, alla fine di questa giornata potevamo avere due moto sul podio e io potevo essere ad un punto da Marquez. Iannone non è venuto nemmeno a chiedermi scusa, ma me lo aspettavo”. In casa Ducati è scoppiata la bomba. Vedremo se tra sette giorni, nel Gran Premio di Austin, le acque “rosse” si calmeranno.

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