Guida autonoma, rivoluzione Bosch e TomTom: mappe ”a segnali radar”

 

 

di Stefano Ursi

 

Un altro passo in avanti verso la costruzione di un ‘ambiente’ ottimale e di una strumentazione sempre più affidabile relativamente alla frontiera della guida autonoma. Bosch e TomTom hanno annunciato in una nota congiunta una svolta, grazie alla collaborazione iniziata nel 2015, nello sviluppo di mappe ad alta definizione per la guida autonoma. Bosch, si legge nella nota, è la prima azienda al mondo ad aver creato un “livello di localizzazione” sfruttando segnali radar, uno strumento che si dimostrerà indispensabile per questo tipo di mappe, fino ad oggi basate su dati video. La “mappatura stradale via radar” di Bosch si compone di miliardi di singoli punti che riflettono i segnali radar ovunque essi colpiscano, basti pensare a barriere di protezione o cartelli stradali: e poi sono in grado di riprodurre il percorso seguito. La precisione a livelli elevatissimi è, in questo senso, un imperativo che va seguito sempre e comunque e che è il punto focale di questa innovazione. Insieme all’affidabilità, anche in condizioni di guida notturna o di scarsa visibilità. E c’è anche una questione connettività e di volumi di dati da non sottovalutare, perché questa, spiega la nota, è l’unica tecnologia capace di ”trasmettere a un cloud 5kb di dati al chilometro, ossia un volume di dati doppio rispetto a quanto avviene con una mappa video”. I livelli su cui misurare le capacità e l’innovatività di questo sistema sono essenzialmente tre: localizzazione, pianificazione, dinamico. Il primo per determinare la propria posizione all’interno di una corsia utilizzando un livello di localizzazione che contiene la mappatura stradale via radar di Bosch, più una mappa di localizzazione video aggiuntiva. Il secondo per calcolare manovre estemporanee durante la guida autonoma, insieme ad informazioni su percorso, segnaletica e limiti di velocità, curve e pendenze. Il terzo per avere info su situazioni del traffico in rapido cambiamento. Entro il 2020 sono attesi, in Europa e USA, i primi veicoli in grado di fornire dati per la mappatura stradale via radar. Così Dirk Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch: ”La mappatura stradale via radar rappresenta una pietra miliare nel cammino verso la guida autonoma. Consentirà ai veicoli autonomi di determinare in modo affidabile la loro posizione in qualsiasi momento”. Così invece Harold Goddijn, CEO di TomTom: ”Siamo estremamente lieti di poter introdurre, grazie alla partnership con Bosch, dati di localizzazione supplementari sotto forma di una mappatura stradale via radar. Questo renderà l’autolocalizzazione per i veicoli autonomi notevolmente più solida sotto tutti i punti di vista”.

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