Guidare scalzi o con le ciabatte si può

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Una delle bufale ricorrenti estate dopo estate per chi si mette alla guida è: “Guidi con le ciabatte? Ti fanno la multa!”. Esatto, è una bufala. O meglio, è diventata una bufala dall’ormai lontano 1992. A chiarirci tutti i dubbi sono le informazioni riportate direttamente della Polizia Stradale sul proprio  sito. Si legge infatti: “Nel codice della strada in vigore sino al 1992 era espressamente previsto nel regolamento di esecuzione il divieto di condurre i veicoli indossando calzature aperte (tipo zoccoli, ciabatte, ecc.). Tale limitazione è stata eliminata, lasciando al conducente la discrezionalità e l’apprezzamento di opportunità circa il tipo di scarpe da utilizzare durante la guida. Deve essere inoltre considerato lo sviluppo tecnologico che ha investito il settore della mobilità, con la realizzazione di veicoli particolarmente duttili all’azione di guida (riduzione della corsa del freno e della frizione, servo freno, riduzione dell’energia di pressione dell’acceleratore, ecc.), per cui il conducente, con leggere pressioni del piede – che non richiedono l’uso di calzari robusti e fermati al piede – ottiene risultati di guida molto efficaci. È sicuramente opportuno un richiamo di attenzione sul problema dell’uso di calzature idonee ad una guida più agevole e meno esposta ai possibili rischi propri dell’uso di calzature aperte.” Dunque, chi guida scalzo o con le infradito non rischia multe, perchè la comodità è personale e non può essere imposta.

Lascia un Commento