MotoGp Sepang: il “Dovi” rimanda la festa di Marquez

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Contrariamente a quanto successo in Formula 1, il mondiale MotoGp si deciderà tutto nell’ultima gara, quella del 12 novembre a Valencia. Dovizioso non ha fatto il Vettel della situazione, ed è riuscito a rimandare la festa a Marc Marquez, passando per primo sotto la bandiera a scacchi del Gp di Sepang, penultima tappa del campionato 2017/2018. Lo spagnolo però ha dalla sua la classifica e, in terra spagnola, potrà permettersi di piazzarsi undicesimo per laurearsi campione. Sul secondo gradino del podio malesiano l’altra “Rossa” di Jorge Lorenzo, mosì in forma come in questo weekend, mentre terzo la Yamaha Tech 3 di Johan Zarco. Quarto Marquez, che si fa recuperare dodici punti da Dovizioso e rimanda tutto al’ultima gara. Prestazione da dimenticare per Rossi e Vinales, rispettivamente settimo e nono.  Uno scroscio di pioggia prima del via spariglia tutto dopo qualifiche e warm up asciutti: tutti con le rain, ma con Pedrosa e Zarco, i primi due della griglia, a scegliere la mescola più soft al posteriore. Allo spegnimento dei semafori allungo di Zarco, con bello scatto di Lorenzo e Marquez e Dovizioso in scia. Gruppo sgranato, con le Yamaha in sofferenza e la Ktm di Smith nelle zone nobili. Al 5° giro Dovizioso passa Marquez, cadono Lowes, Rins e Baz, e dal 7° giro il margine di Zarco inizia a calare. Lorenzo incalza con il compagno dietro e Marquez in controllo e al 9° giro Jorge va al comando. Dovizioso è 2° e scattano automatiche le domande su giochi di squadra in casa Ducati perché Marquez è 4°e lontano pure da Zarco. Il dritto di Lorenzo risolve la questione: avrebbero meritato entrambi, Jorge e Dovi, ma è giusto che la rossa vada a giocarsi il titolo nell’ultimo atto di una stagione comunque da incorniciare. Il duello finale fra Marquez e Dovizioso si sposta quindi a Valencia: qui in Malesia non c’è stato. Lo spagnolo è partito molto bene, ma Dovizioso lo ha passato presto per andarsi a prendere la gloria del sesto successo dell’anno, pareggiando i conti proprio con Marquez in fatto di trionfi stagionali. “E’ stata più difficile del previsto, mi aspettavo di vincere più facilmente, ma le condizioni erano difficili –afferma il forlivese al termine della gara. C’era molta gomma a terra e meno grip sul bagnato, ma la nostra moto andava bene e siamo riusciti a fare la differenza. Jorge ha guidato bene, ma ho visto che gli si chiudeva il davanti. Ho deciso di aspettare per non prendere rischi. Ho visto che Marc e Zarco non avevano il nostro passo e ho fatto con calma. Jorge guidava bene, ma in alcuni punti ero più forte. Anche lui però non ha fatto robe da matto perché c’era il campionato da tenere aperto”. Sul presunto “aiuto” ricevuto da Lorenzo: “Io non ho chiesto niente. Non so se è stato fatto e se lo hanno deciso l’ordine è partito dalla Ducati. Sembra strano in questo mondo, ci sono soldi, sponsor, e voglia di risultati, ma per la persona che sono io non guardo a queste cose e non parlo di queste cose. Ero concentrato a lavorare bene, e abbiamo fatto tutto da Dio. Sul bagnato sapevamo di essere veloci, ma anche sull’asciutto. Ci siamo concentrati per portare a casa il risultato, io avevo le mie carte, negli ultimi giri non stavamo spingendo al massimo. Valencia è una pista dove ho sempre fatto fatica, qui abbiamo lavorato bene nonostante tutto. Dobbiamo cercare di fare la stessa cosa, quello che uno ha in mente non sempre accade, ma ce la metteremo tutta”. Infine le dichiarazioni di Marc Marquez, soddisfatto a metà per questo weekend: “È stata la gara più difficile che avremmo potuto avere per il Mondiale, perché con la pioggia la pista era estremamente scivolosa. Ho avuto un buon inizio e ho spinto per non restare bloccato nel gruppo, poi ho cercato il mio ritmo, ma ho visto che le due Ducati erano molto veloci e ho deciso di non prendere troppi rischi e puntare solo a fare buoni punti per il campionato. Non era la gara per vincere il titolo, ma per avvicinarsi alla sua conquista e sono contento perché dopo un weekend difficile abbiamo comunque chiuso al quarto posto. Ora dobbiamo restare concentrati e non rilassarci troppo pensando al vantaggio che c’è: abbiamo vinto il titolo Costruttori ed è un primo passo“.

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