Aston-Martin-DBX-Concept

Arriva il primo crossover dell’Aston Martin

 

di Maurizio Elviretti

 

Duecento milioni di sterline (270 milioni di euro) è la cifra raccolta dall’Aston Martin dai suoi investitori per lo sviluppo di nuovi modelli di lusso. Fra questi c’è una crossover basata sulla concept DBX vista al Salone di Ginevra, la cui versione di serie è attesa per il 2019: insieme alle già annunciate Suv Bentley e Rolls-Royce, la DBX inaugura l’epoca delle Suv di extra lusso. Il capitale “fresco”, ha detto l’azienda inglese, deriva dall’emissione di azioni privilegiate: una prima metà già erogata, la seconda nel giro dei prossimi 12 mesi. “La concept DBX ha generato interesse oltre ogni aspettativa”, ha detto Andy Palmer, amministratore delegato dell’Aston Martin Lagonda “L’investimento annunciato oggi ci permetterà di realizzarla, insieme ad altri nuovi veicoli che formeranno la più forte e diversificata gamma della nostra storia”. Allargando la base dei suoi clienti con nuovi prodotti, Aston Martin spera di diventare autosufficiente e di emanciparsi dalle infusioni di cassa degli investitori, dice Automotive News Europe, secondo cui l’Aston ha in programma di rinnovare entro fine decennio la sua gamma di sportive. L’azienda, che nel 2014 è tornata ad avere i conti in nero, è partecipata al 5% dalla Daimler, proprietaria della Mercedes, con cui collabora allo sviluppo di un nuovo V8 turbo e di un’architettura elettrica.

Nuovi suv Mercedes GLB

Mercedes GLB nel 2019

 

di Maurizio Elviretti

 

Mercedes progetta il futuro. Infatti, sembrerebbe che la Casa di Stoccarda stia lavorando ad un progetto relativo ad un nuovo SUV compatto. Per essere più precisi, si tratterà di un SUV di dimensioni discrete basato sulla Classe G che dovrebbe essere pronto definitivamente non prima dell’autunno 2019. Conosciuto per il momento con il nome di GLB, il futuro modello della Stella a tre punte dovrebbe essere progettato sul pianale MFA2 di prossima generazione di Mercedes. Questo crossover dovrebbe essere leggero, rigido, flessibile ed economico da produrre e offrirà una configurazione di sedili in grado di accogliere fino a sette persone. Secondo fonti tedesche, il modello con nome in codice X247 dovrebbe ricevere delle unità motore con tre cilindri di derivazione Renault per le versioni entry-level. Le varianti più potenti dovrebbero disporre di motori 2.0 litri a benzina e a gasolio con potenze che andranno dai 210 CV fino a 280 CV. Un eventuale modello top di gamma è da prevedere. La possibile GLB 45 AMG dovrebbe essere mossa dallo stesso motore che muove anche le altre “piccole” di Casa AMG come le A 45, CLA 45 e GLA 45, ovvero il possente quattro cilindri 2.0 litri turbo da 360 CV e 450 N m di coppia massima con una trasmissione automatica a 9 rapporti.

bdbe0a6b7fd1151f0240cb3843ab9b8e

Il futuro di Beetle si chiama Karmann Ghia e baby Kombi

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Bisognerà aspettare ancora qualche anno prima di conoscere la prossima generazione della Volkswagen Beetle che non dovrebbe vedere la luce prima del 2019 ma, secondo indiscrezioni, quando arriverà sarà affiancata da alcune varianti di nicchia derivate dal prodotto di serie. Una di queste, come riferisce CarAdvice, potrebbe riportare in vita il nome Karmann Ghia attraverso una variante sportiva da 300 cavalli della Beetle, equipaggiata con il turbo quattro cilindri 2,0 litri dell’attuale Golf R. La “Maggiolino” Karmann Ghia, modello che all’epoca avremmo già potuto definire ‘premium’, era assemblata dalla carrozzeria tedesca Karmann e venduta con il marchio Volkswagen tra il 1955 e il 1974. La Beetle Karmann Ghia si distingueva per l’elegante design da coupé a due porte con fianchi alti e stondati, finestrini piccoli, un cofano anteriore spiccatamente personale e con una carrozzeria classica e tondeggiante. Tra le derivate della nuova Beetle, Volkswagen starebbe considerando anche una versione “tuttoterreno”, anticipata dalla concept Beetle Dune, con trasmissione ibrida a quattro ruote motrici, che ha debuttato al salone di Detroit 2014. Un’altra possibile proposta della casa di Wolfsburg potrebbe essere l’atteso baby Kombi. La Volkswagen avrebbe già fatto dei piani concreti per ampliare la linea di prodotto con modelli derivati dalla Beetle, la cui versione di prossima generazione sarà costruita sul pianale modulare trasversale Matrix (MQB), su cui è possibile assemblare derivati diversi da quello attuale a due porte e due volumi. Non è chiaro invece se i modelli derivati riutilizzeranno il nome Beetle. In ogni caso secondo le indiscrezioni, la nuova generazione di baby Kombi di ispirazione retrò, anticipata dalla “Concept Bulli” esposta al salone di Ginevra 2011, potrebbe essere una delle proposte di design. A differenza della concept di Ginevra, assemblata sulla base della city car Volkswagen Up!, però, il nuovo Bulli dovrebbe condividere i componenti della Touran per il mercato europeo e della Golf Sportsvan.