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Goodwood: fra passato, presente e futuro

 

di Stefano Ursi

 

Non da oggi (siamo infatti alla ventiquattresima edizione da quel 1993 in cui tutto ebbe inizio) il Goodwood Festival of Speed è l’appuntamento per eccellenza per chi ama fondere in un solo evento la tradizione e la contemporaneità, la storia e le nuove frontiere. Una formula il cui successo è praticamente assicurato grazie alla folta presenza di auto moderne, storiche e di vip, un concentrato che si arricchisce di case di produzione che colgono l’occasione di presentare o lanciare nuovi modelli. Quest’anno il tema conduttore della manifestazione, che si è svolta dal 23 al 26 Giugno nel West Sussex, sono i cento anni di BMW celebrati con la scultura posta davanti alla Goodwood House; una ricorrenza storica che ha fatto da cornice alla presenza di ben 31 case automobilistiche e di alcuni personaggi di rilievo internazionale del comparto dei motori da Nico Rosberg, passando per Lewis Hamilton e Jenson Button. Proprio Hamilton, peraltro, ha battezzato la nuova Mercedes-AMG GT R, un V8 4.0 Biturbo da 585 cavalli che si presenta nel colore verde denominato “Green Hell Magno” dedicato al cosiddetto “inferno verde” del Nurburgring. Grande protagonista alla cronoscalata in terra d’Albione è anche Alpine, che ha presentato due show-car propedeutiche al lancio della sportiva che vedrà la luce a fine 2016: Alpine Visione e Alpine Celebration. A Goodwood anche un gradito ritorno in pista, quello di Carl Fogarty, che dopo otto lunghi anni si è rivisto in sella a due Triumph moderne e a due storiche, messe a disposizione dal National Motorcycle Museum of Birmingham. Un evento altamente suggestivo, che ha visto il quattro volte campione del mondo superbike cavalcare modelli leggendari. Anche Ferrari ha visto una grande partecipazione al Goodwood Festival of Speed e non ha fatto mancare di portare in pista e alla visione del pubblico alcuni modelli; 488 GTB, 488 Spider, F12 TDF e la California T Handling Speciale hanno preso parte alla Michelin Supercar Run. Ma non basta, perché a Goodwood è stata visibile anche 458 MM Speciale, ultima nata della Divisione Progetti Speciali capace di attirare su di sé grande attenzione (non solo) per il fatto di avere una carrozzeria tutta interamente lavorata a mano in alluminio. Un salto nel tempo lo si è poi fatto con Alfa Romeo, che ha portato al Festival alcuni modelli appartenenti al Museo Storico di Arese fra cui la Giulia TI Super del 1963 e la 1750 GT nelle versioni Am, 33 TT 12 e 33.3 lt Le Mans tutte dell’arco temporale dal 1970 al 1975.

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Renault: nel 2016 torna Alpine

 

di Maurizio Elviretti

 

La nuova sportiva Renault Alpine vedrà la luce nel 2016 e sarà firmata esclusivamente dal marchio transalpino. Infatti, la Casa della Losanga ha annunciato, tramite un comunicato ufficiale, la conclusione della partnership con Caterham e l’acquisizione del 100% delle quote della Societè des Automobiles Alpine Caterham. Dunque, sarà solamente Renault a proseguire lo sviluppo del veicolo sportivo di rilancio del marchio Alpine, confermando l’arrivo sul mercato per il 2016, come già inizialmente previsto. Questa nuova gamma comprenderà una vettura sportiva un po’ meno estrema della AS1 ritratta nelle fotografie qui pubblicate per la cui realizzazione la Renault sta valutando diverse opzioni fra le quali il ricorso a sinergie di gruppo che potrebbero mettere a disposizione eccellenze tecniche derivanti dallo specifico expertise assunto dalla stessa Alpine con il progetto AS50 dal quale deriva la AS1 (Alpine Sport 1), ma soprattutto attraverso la partecipazione del marchio a gare Endurance, della Nissan che in fatto di GT ad alte prestazioni o Supercar sa il fatto suo od ancora dall’alleanza con il Gruppo Mercedes nel cui ambito opera una certa AMG. E le considerazioni appena espresse si sposano perfettamente con quelle del manager francese il quale, nel precisare che le future Alpine-Renault saranno fedeli a caratteristiche quali leggerezza e sportività che resero efficaci e famose le loro antenate, ha attirato l’attenzione sul fatto che ancora si sta ragionando sull’articolazione e sulle caratteristiche della futura gamma Alpine, accennando anche all’effetto trainante di alcune tipologie di auto quali, ad esempio, i SUV sportivi. Lo staff Renault dedicato al progetto Alpine sta comunque operando a ritmo serrato per portare avanti lo sviluppo della nuova Alpine AS1 le cui caratteristiche dovrebbero metterla in grado di competere con i modelli più performanti di Marchi premium quali Audi e Porsche.