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Aston Martin DB11 V8: leggera, potente e veloce

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Quando si sente o si legge il nome Aston Martin non si può, in maniera quasi meccanica, non associarlo con i film di James Bond. Ma da allora, da quei gioielli che il cinema ha trasformato in auto piene di trucchi e di armi segrete per l’agente 007, molto tempo è passato e la casa di Gaydon negli anni ha saputo sempre proseguire sulla strada del rinnovamento e del futuro, con modelli di grande successo. E accade che la presentazione della nuova Aston Martin DB11 V8 sia un altro passo verso soluzioni nuove; e non per caso il debutto della vettura è previsto per il Goodwood Festival of Speed: la velocità, le prestazioni e la potenza. Un trinomio che si sintetizza con la circostanza che sotto il cofano c’è un motore 4.0 V8 biturbo realizzato da AMG su indicazioni di Aston Martin; e il risultato è uno scatto ruggente che non lascia scampo da 0 a 100 km/h in 4 secondi, la possibilità di toccare una velocità di punta di 299 km/h. Il V12 5,2 litri eroga invece 608 CV, ed è capace di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi e di raggiungere la velocità massima oltre i 320 km/h Un gioiello di potenza e di velocità, che vede un nuovo sistema di scarico e aspirazione, e soprattutto una leggerezza che sta facendo parlare tutti gli esperti del settore: il peso complessivo della vettura, infatti, scende di 115 kg rispetto alla DB11 V12 e DB11 V8 dichiara un consumo medio di 9,9 l/100 km e 230 g/km di CO2. Il tutto coniugato, come detto, con esigenze di potenza e prestazioni. Proprio in virtù delle caratteristiche di cui sopra abbiamo accennato, questo nuovo modello si porta all’attenzione per agilità e capacità dinamiche sorprendenti, che ne fanno una vettura unica. Dal punto di vista estetico, la nuova Aston Martin DB11 V8 non si discosta molto da V12 se non per le ruote, il profilo più scuro dei fari anteriori e le prese d’aria sul cofano che da quattro passano a due. Molti analisti, specialmente in campo economico, spiegano che la scelta di un motore 4.0 sia pensata soprattutto per il mercato cinese, ormai il più ampio per le auto di lusso, il quale però vede anche una tassazione progressiva in base alla cilindrata. Design elegante e lineare, velocità e prestazioni: questi i cavalli di battaglia a cui Aston Martin ha voluto accompagnare un motore 4.0 V8. Le prime consegne, si legge, dovrebbero arrivare nell’ultimo trimestre dell’anno in corso.

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Mercedes: aumentano le prestazioni con la AMG GT-R

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Lei non poteva di certo mancare al Festival of Speed di Goodwoode  Mercedes non poteva scegliere passerella migliore per far debuttare la sua nuova AMG GT in versione R, terza variante della tecnologica e prestazionale coupé tedesca. Sotto al cofano è presente una versione potenziata del 4 litri biturbo che già viene utilizzato dal resto della gamma, ma qui ci sono 585 cavalli totali, 123 in più rispetto alla AMG GT e 75 in più della AMG GT S, una potenza maggiore che permettono al V8 di spingere la AMG GT R fino a 318 km/h arrivando da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi. Anche telaio, meccanica e aerodinamica hanno ricevuto diverse modifiche, come i rinforzi della scocca, i ritocchi al cambio a doppia frizione a sette marce e inediti elementi di aerodinamica attiva, oltre alla novità delle quattro ruote sterzanti. L’impianto frenante utilizza dischi autoventilanti forati di 390 millimetri all’anteriore e 360 millimetri al posteriore, e su richiesta si possono avere dischi carboceramici. Esteticamente la nuova AMG GT R presenta una mascherina specifica con griglia a listelli verticali, carreggiate allargate, spoiler anteriore con elementi attivi, un’ampia ala e doppio diffusore posteriore, il tutto in un esclusivo e brillante verde chiaro; i cerchi sono fucinati a dieci razze e gli pneumatici sono da competizione ma omologati per l’utilizzo stradale. Nelle parti laterali dell’anteriore ci sono grandi prese d’aria per fornire ancor più aria al motore mentre gli sfoghi aggiuntivi sul posteriore favoriscono il raffreddamento dell’impianto di scarico. Una delle novità è il profilo aerodinamico attivo in carbonio posto nel sottoscocca davanti al motore che, in modalità Race e ad una velocità di 80 km/h, esce verso il basso di 40 millimetri per modificare il flusso dell’aria e fornire maggiore deportanza ad alte velocità. La prevendita inizia il 21 novembre, ma nelle concessionarie arriverà solamente a marzo del 2017, i prezzi, gli allestimenti e la tiratura verranno annunciati da Mercedes solo nei prossimi mesi.

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Goodwood: fra passato, presente e futuro

 

di Stefano Ursi

 

Non da oggi (siamo infatti alla ventiquattresima edizione da quel 1993 in cui tutto ebbe inizio) il Goodwood Festival of Speed è l’appuntamento per eccellenza per chi ama fondere in un solo evento la tradizione e la contemporaneità, la storia e le nuove frontiere. Una formula il cui successo è praticamente assicurato grazie alla folta presenza di auto moderne, storiche e di vip, un concentrato che si arricchisce di case di produzione che colgono l’occasione di presentare o lanciare nuovi modelli. Quest’anno il tema conduttore della manifestazione, che si è svolta dal 23 al 26 Giugno nel West Sussex, sono i cento anni di BMW celebrati con la scultura posta davanti alla Goodwood House; una ricorrenza storica che ha fatto da cornice alla presenza di ben 31 case automobilistiche e di alcuni personaggi di rilievo internazionale del comparto dei motori da Nico Rosberg, passando per Lewis Hamilton e Jenson Button. Proprio Hamilton, peraltro, ha battezzato la nuova Mercedes-AMG GT R, un V8 4.0 Biturbo da 585 cavalli che si presenta nel colore verde denominato “Green Hell Magno” dedicato al cosiddetto “inferno verde” del Nurburgring. Grande protagonista alla cronoscalata in terra d’Albione è anche Alpine, che ha presentato due show-car propedeutiche al lancio della sportiva che vedrà la luce a fine 2016: Alpine Visione e Alpine Celebration. A Goodwood anche un gradito ritorno in pista, quello di Carl Fogarty, che dopo otto lunghi anni si è rivisto in sella a due Triumph moderne e a due storiche, messe a disposizione dal National Motorcycle Museum of Birmingham. Un evento altamente suggestivo, che ha visto il quattro volte campione del mondo superbike cavalcare modelli leggendari. Anche Ferrari ha visto una grande partecipazione al Goodwood Festival of Speed e non ha fatto mancare di portare in pista e alla visione del pubblico alcuni modelli; 488 GTB, 488 Spider, F12 TDF e la California T Handling Speciale hanno preso parte alla Michelin Supercar Run. Ma non basta, perché a Goodwood è stata visibile anche 458 MM Speciale, ultima nata della Divisione Progetti Speciali capace di attirare su di sé grande attenzione (non solo) per il fatto di avere una carrozzeria tutta interamente lavorata a mano in alluminio. Un salto nel tempo lo si è poi fatto con Alfa Romeo, che ha portato al Festival alcuni modelli appartenenti al Museo Storico di Arese fra cui la Giulia TI Super del 1963 e la 1750 GT nelle versioni Am, 33 TT 12 e 33.3 lt Le Mans tutte dell’arco temporale dal 1970 al 1975.

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Lamborghini: a Goodwood con una speciale Aventador per celebrare Miura

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si è appena concluso il week end che, come ogni anno, vede sfilare nella tenuta di Lord March, nel West Sussex, centinaia di bolidi per il celebre Goodwood Festival of Speed. Tra le tante supercar, molti hanno potuto vedere la speciale serie di Lamborghini creata per festeggiare i cinquanta anni di Miura, da sempre simbolo del marchio del Toro. La Lamborghini Aventador Miura Homage garantisce ovviamente massime prestazioni derivate principalmente dal potente V12 da 6,5 litri montato in posizione centrale e supportato dal cambio sequenziale ISR con trazione integrale, che tradotto in numeri vuol dire 700 cavalli, 350 km/h di velocità massima e 2,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Rispetto ad altre Aventador, questa inedita versione si riconosce per la livrea bicolore che riprende lo storico stile Miura del 1966, composto da una tinta monocromatica nella parte superiore e da una tinta oro o argento opaco a contrasto nella zona inferiore; tutto si è svolto secondo il programma “Ad Personam” creato per permettere ai clienti di personalizzare i propri modelli e lanciato proprio sulla Aventador al Salone di Ginevra 2014. Per la Aventador Miura Homage i tecnici Lamborghini contattano ogni cliente per dir loro che potranno avere questo speciale allestimento scegliendo tra diciotto diverse tinte carrozzeria comprese le varianti Rosso Arancio Miura, Verde Scandal e Blu Tahiti che riprendono il colore Miura; la stessa possibilità di scelta verrà fornita anche per i cerchi Dione da 20” all’anteriore e 21” al posteriore rifiniti in oro o argento ad effetto opaco, e tutto verrà completato dai monogrammi Miura in acciaio verniciato in nero sulla parte bassa delle fiancate e dentro l’abitacolo, dove è presente un numero per ognuno dei 50 esclusivi esemplari che sono stati prodotti. Gli interni si distinguono per il rivestimento completamente in pelli pregiate disponibile nella colorazione Nero Ade o Terra Emilia con cuciture “tono su tono” e dettagli in fibra di carbonio. Quasi tutte le Lamborghini Aventador Miura Homage sono già state acquistate, per i più facoltosi è tempo quindi di affrettarsi.

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McLaren: dalla pista alla strada con la P1 LM

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora pochi giorni ed avrà inizio il Festival of Speed di Goodwood 2016 (26 giugno), la kermesse delle più performanti macchine del mondo, occasione perfetta per il debutto della McLaren P1 LM, versione omologata per la circolazione su strada della P1 GTR che al contrario può girare solamente su pista. La produzione prevede solamente 6 esemplari, creati con la collaborazione della Lanzante, un’azienda del Sussex specializzata in questo tipo di trasformazioni, ma nessuno di questi in realtà sfreccerà a Goddwood perché solo il prototipo guidato da Kenny Brack correrà la cronoscalata. Non ci sono dati ufficiali sulle sei vetture che verranno messe in produzione, ma sicuramente monteranno lo stesso, bestiale, motore che spinge la P1 GTR: un 3.8 V8 biturbo associato ad un propulsore elettrico per generare una potenza complessiva di 1.000 cavalli, nonché prestazioni incredibili come una velocità massima di oltre 360 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2,4 secondi. Rispetto al prototipo, la P1 LM è stata modificata per diventare ancora più esclusiva della sua progenitrice, accorgimenti tecnici che la portano ad essere più leggera di 60 kg grazie all’eliminazione del dispositivo pneumatico di sollevamento e all’adozione di un impianto di scarico in Inconel e titanio e ancora di Lexan per i finestrini. L’allestimento stradale prevede poi pannelli termici placcati in oro per gestire le alte temperature, dadi e bulloni in titanio, e carbonio a vista per plancia, quadro strumenti, gusci dei sedili, console centrale, tetto e portiere; per l’aerodinamica sono state ritoccati lo splitter anteriore e la grande ala posteriore permettendo un aumento del carico verticale del 40%. All’interno l’occhio viene subito rapito dal volante più che speciale, identico a quello della McLaren MP4/23 con cui Lewis Hamilton vinse il Mondiale di Formula 1 nel 2008. La P1 LM sarà disponibile in tinta grigio scuro o arancio e con rivestimenti interni in Alcantara nera e arancio, per ora il prezzo è ancora sconosciuto, ma poche sono le probabilità che scenda sotto al milione e mezzo di euro, sicuramente chi l’acquisterà riceverà un kit esclusvi composto da attrezzi, tablet per la diagnostica, telo copriauto dedicato, dispositivo di ricarica per la batteria e un modellino in scala 1:8 con le stesse specifiche richieste dal cliente.

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Lexus a Goodwood con la potente GS F

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Goodwood, Festival of Speed: non potevano scegliere passerella migliore quelli della Lexus per far sfilare per la prima volta su strada la loro super sportiva GS F, affidata sulle strade della contea di Lord March ai comandi del pilota Mike Conway. La più performante della gamma GS ha messo sull’asfalto una grande manegevolezza unita a tutta la potenza del suo motore V8 di 5 litri, dotato di 4 70 cavalli e 530 Nm di coppia. La Lexus GS F è stata creata con un telaio più forte e rigido rispetto a quelli utilizzati su altri modelli, ha delle sospensioni sportive ed è dotata di serie d el differenziale Lexus Torque Vectoring. Testata a lungo sul tracciato del Nuerburgring, la versione velocissima della tre volumi giapponese fa anche dell’estetica estrema uno dei suoi punti di forza, tanto per quanto riguarda gli esterni che gli interni, come si era capito già dalla sua prima apparizione in forma statica allo scorso Salone di Ginevra, ma prima di vederla nelle concessionarie europee dovremo aspettare la fine del 2015.

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Goodwood: un paradiso motoristico

 

di Maurizio Elviretti

 

A Goodwood, nel West Sussex, ha preso il via il Festival of Speed, evento che attira ogni anno oltre 150mila spettatori. Concluso poco più di 24 ore fa, nella tenuta di Lord March hanno sfilato auto da sogno e dato appuntamento piloti, di ieri e di oggi, delle 2 e delle 4 ruote, grazie al fatto che il Festival si svolge sempre in week-end in cui non ci sono gare ne di Formula 1 ne di MotoGp. Un evento che sfugge ad una definizione unica essendo la sintesi perfetta tra corsa sportiva, salone open air e sfilata di modelli vintage. In realtà sembra proprio un happening, l’annuale Woodstock del motorismo mondiale capace appunto di racchiudere tutte le sue anime: auto, moto, race/track, road e anche corse in salita. Oltre, s’intende alle 200.000 persone che richiama in questo splendido angolo del Sud dell’Inghilterra. Per la cronaca, quest’anno a Goodwood presenti ben 24 Case automobilistiche (Aston Martin, Audi, Bebntley, BMW, Chevrolet, Citroen, Ferrari, Ford, Honda, Infiniti, Jaguar, Lamborghini, Land Rover, Lexus, Lotus, Mazda, Mercedes Benz, McLaren, Mini, Nissan, Peugeot, Porche, Renault, Rolls Royce, Seat, Toyota, Vauxhall, Volkswagen). Mentre sul piano dei piloti gli appassionati hanno avuto l’imbarazzo della scelta. Marc Gené sulle Ferrari F10, Jenson Button (su svariate McLaren), Nico Rosberg (a bordo della Mercedes di F.1), Felipe Massa e Susie Wolff (con la Williams), Kimi Raikkonen (nelle vesti di testimonial della Shell), poi André Lotterer (pluritrionfatore con l’Audi a Le Mans), Pierluigi Martini (su Minardi M189), Jochen Mass (Sauber-Mercedes C9), Anthony Davidson (sulla Toyota di Le Mans 2014), Emanuele Pirro (anche lui plurivincitore della 24 Ore francese), Mark Webber (Porsche) e Susie Wolff (Williams). Immancabili anche Valentino Rossi (Yamaha) e Casey Stoner (Honda), senza dimenticare il grande Giacomo Agostini, Alan Cathcart, Sylvain Guintoli (campione del mondo di Superbike nel 2014), Leon Haslam e Jonathan Rea (Superbike), Freddie Spencer (iridato nelle 250 e 500).

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Peugeot 308 GTi

 

di Pierluigi Bianchi

 

Peugeot ha svelato e testato, in questi giorni, la nuova 308 GTi al Goodwood Festival of Speed. La versione più estrema della 308 fa quindi il suo debutto ufficiale. Presentata con una carrozzeria bi-colore rossa e nera, Maxime Picat, direttore generale della casa automobilistica francese, spiega come questa vettura sia improntata su uno stile performante garantito dal peso, un telaio efficiente, i freni e le prestazioni del motore. Il leone, logo della Peugeot, “ruggisce” sia sul cofano che dentro grazie al motore 1.6 THP proposto in due livelli di potenza 250 CV e 270 CV. Con un ottimo rapporto peso/potenza la vettura da 270cv accelera da 0 a 100 km/h in 6 secondi senza perdere il controllo della strada grazie ad un differenziale a slittamento limitato Torsen e ai cerchi da 19” che garantiscono aderenza e stabilità. Il modello a 270 Cv inoltre è equipaggiato con freni a disco anteriori da 380mm e a disco posteriori da 268 mm. Il sistema Drive Sport Pack permetterà una resa del motore in accelerazione più performante scegliendo la modalità Sport. Non è però solo l’aspetto prestazionale che attira l’attenzione. Il design della vettura è esclusivo e molto sportivo. Assetto ribassato, paraurti frontali e posteriori sportivi, minigonne laterali allargate sono solo alcune delle caratteristiche che distinguono la vettura dalle altre. Un doppio scarico singolo molto ampio spicca sul posteriore garantendo uno stile aggressivo e un rombo degno delle migliori auto sportive. Molto vistoso è anche il logo GTi posto sui parafanghi anteriori e sul portellone. Gli interni sono stati progettati con un giusto compromesso tra eleganza e sportività con sedili avvolgenti in TEP e Alcantara oppure in pelle e Alcantara.

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F1, le rassicurazioni di Sticchi Damiani: “Monza si correrà”

 

della Redazione

 

Dopo le dichiarazioni di Bernie Ecclestone, padre padrone della Formula 1, uscite nei giorni scorsi e relative alla possibilità che il Gran Premio di Italia di Monza potesse essere soppresso per questioni legate, principalmente, ad aspetti di natura economica, stamattina sono arrivate le rassicurazioni al riguardo da parte del numero uno dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani: “Ho parlato con Ecclestone, il quale mi ha detto di non aver mai dichiarato che a Monza ci siano problemi e soprattutto che il futuro del GP d’Italia sia a rischio, ed il nostro lavoro nell’organizzazione del Gran Premio è sempre andato avanti senza sosta. Tra 72 giorni il più importante evento motoristico italiano si svolgerà come di consueto nel tempio della velocità e dello spettacolo a quattro ruote. Oggi come domani: la storia e la tradizione di Monza sono valori da trasmettere alle future generazioni“. Il numero uno dell’ACI, nonchè vice presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, ha incontrato Ecclestone a margine del Consiglio Mondiale dello Sport della FIA che si è svolto nella giornata odierna a Goodwood.