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Ecopatente alla 6° edizione: per una guida ecosostenibile, sicura ed economica

 

Per il sesto anno consecutivo, continua il successo del progetto Ecopatente, la guida in tutta sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, realizzato in collaborazione con le autoscuole Confarca (Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici) e Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica).

Ideato nel 2009 da CSE Italia srl, con il supporto di Citroën, Shell e UnipolSai, ed il contributo tecnologico di Asus, Ecopatente ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare, della Regione Lombardia, della Presidenza della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

Ad oggi, i corsi di formazione Ecopatente, che vengono realizzati gratuitamente in tutto il territorio nazionale sia per gli istruttori delle autoscuole aderenti che per i patentandi, vantano un’adesione di 60.000 ragazzi e oltre 2.000 istruttori delle autoscuole che hanno partecipato agli incontri di formazione.

 

Ecopatente è un progetto formativo di pubblica utilità, rivolto ai giovani che vogliono conseguire la patente, ma anche a tutti gli automobilisti che possiedono una patente e frequentano le autoscuole appartenenti alle due associazioni. I corsi Ecopatente vengono condotti dagli istruttori delle autoscuole – in modo completamente gratuito e integrato al corso della patente B previsto dal Codice della strada – con il supporto di un apposito Kit didattico contenente le schede didattiche (Il ruolo dell’autoscuola, Rispettare l’ambiente, Scegliere il giusto olio motore, L’automobile ecologica, Guidare in sicurezza, I carburanti e i sistemi di controllo, Come affrontare l’autostrada, Guidare in Europa e Suggerimenti per una guida ecologica).

Ecopatente è diretto a chi vuole approfondire i segreti per una guida nel più totale rispetto dell’ecosostenibilità ambientale grazie ad un risparmio nei consumi ed una maggiore sicurezza, una tematica che il Ministero dei Trasporti ha inserito anche nei quiz di esame. I ragazzi patentandi aderenti al progetto, oltre a ricevere un attestato per poter ottenere i crediti formativi dal proprio istituto scolastico, potranno partecipare al concorso a premi Ecopatente, con in palio premi forniti dai partner, che coinvolgerà anche i titolari della autoscuole. Verranno, inoltre, realizzati tre incontri di formazione nelle aule magne delle scuole superiori di secondo grado.

 

Alla conferenza stampa di presentazione della 6° edizione di Ecopatente ci saremo anche noi di Professione Motori, per seguire gli interventi dei deputati Mirko Busco (membro Commissione Ambiente), Paolo Gandolfi, (membro Commissione Trasporti) ed Ermete Realacci, (presidente Commissione Ambiente), Maurizio Vitelli (direttore generale Motorizzazione Civile), Paolo Colangelo (presidente autoscuole Confarca), Emilio Patella (segretario nazionale Unasca autoscuole) e Patrizio Vanessi (presidente CSE Italia srl).

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Riforma Codice della Strada: ecco il sì alla Camera

 

di Leonardo Frenquelli

 

Il Codice della Strada è vicino a subire un’importante riforma. Con 246 voti a favore, a fronte dei nove contrari e del fallimentare tentativo del Movimento 5 Stelle di impedire il raggiungimento del quorum, la Camera ha approvato la proposta atta ad introdurre una serie di norme per la sicurezza stradale e non solo. Le novità più importanti sono quelle che riguardano “l’ergastolo della patente” e la definizione di “omicidio stradale”. Il ritiro a vita della licenza di guida, secondo la nuova riforma, sarà previsto nel momento in cui si verifichi un omicidio colposo a causa di una violazione del codice stradale, sotto effetto di stupefacenti o anche se il guidatore dimostri un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. Si effettueranno delle modifiche al codice penale invece, per far sì che l’omicidio compiuto alla guida in stato di ebbrezza, sotto effetto di stupefacenti o a causa del mancato rispetto del codice stradale, sia considerato necessariamente doloso, con la gravità di pene che ne conseguono. Questi i punti salienti di una riforma che però verterà anche su altri campi di azione. Un chiaro esempio è l’introduzione di un controllo telematico per quanto riguarda le assicurazioni e l’effettivo stato di revisione dei veicoli, al quale si lega anche il provvedimento che prevederà la formazione di un’unica banca dati, fruibile pubblicamente, attraverso la quale sarà registrata ogni infrazione di ciascun veicolo. Per quel che riguarda il capitolo sanzioni le modifiche saranno determinanti per determinare l’entità delle sanzioni stesse: in caso di parcheggio non autorizzato su strisce blu, ad esempio, la multa varierà in base al tempo per il quale si sarà prolungata l’infrazione. Sarà introdotto il sistema dei punti anche per le patenti dei minorenni alla guida di motocicli, seguendo sempre il criterio di base della riforma: più grave è l’infrazione, maggiore sarà la pena. Saranno ridotti i limiti di velocità nelle aree urbane ed in particolare in prossimità di scuole o zone ad alta frequentazione pedonale, scendendo fino ai 30 chilometri orari come limite massimo, mentre è stata ridotta da 150 a 120 la cilindrata minima richiesta per i motocicli guidati da maggiorenni che debbano percorrere un’autostrada. Introducendo nuove norme è stato di conseguenza stabilito che almeno un 15% del denaro incassato dallo Stato tramite le multe, sarà destinato all’intensificazione dei controlli su strada ed alla creazione di un fondo di finanziamento per il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. In ultimo, un occhio anche alla salvaguardia dell’ambiente ed alla sempre più importante mobilità sostenibile: sarà regolamentato il “Car Pooling”, sistema di condivisione a titolo gratuito di mezzi privati per due o più persone con lo stesso itinerario e verrà abilitato l’utilizzo del “ciclo-taxi”.