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Possedere un’automobile non è più uno status symbol

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Gli italiani continuano ad amarle, ma ormai le automobili non rappresentano più uno status symbol. Ad affermarlo è il rapporto prodotto da Censis e Aniasa “L’evoluzione della mobilità degli italiani”. Nel nostro Stivale, infatti, sta progressivamente diminuendo il numero dei possessori dell’automobile, molti utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi o ricorrono al leasing. Si stanno inoltre sviluppando molte forme di condivisione della vettura, come il servizio innovativo BlaBlaCar, che permette ai conducenti di trovare passeggeri con i quali dividere le spese del viaggio. Riuscotono grande successo, specialmente nelle grandi città, anche i sistemi di car sharing, tra cui Enjoy e CarT2go, che hanno innumerevoli vantaggi uno tra tutti quello del parcheggio, visto che offrono possibilità in zone solitamente vietate alle altre vetture. Passando alle statistiche, basti considerare nel 2014 il 37,4% di automobili erano intestate a persone giuridiche, il 62,6% a privati. Interessante anche la proiezione per i prossimi quindici anni, sembra infatti che aumenterà notevolmente il numero dei pendolari passando da 29 milioni a 30,9, tra questi crescerù il numero di chi si muove per lavoro (da 19,2 milioni a 21,5) mentre diminuirà lievemente (da 9,7 milioni a 9,4 milioni) chi lo farà per studio. Di questi 30,09 milioni il 18,8 si muoveranno in automobile. In conclusione, in un periodo di forte crisi come questo
possedere un’automobile ha costi troppo alti e porta molti problemi e per gli italiani si sta sempre più diffondendo la convinzione che il noleggio sia una soluzione ideale.