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Renault Talisman: la prova

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

Chi l’ha detto che il segmento delle grandi berline è un affare prettamente teutonico? Anche la Renault vuole essere della partita e gioca le carte dell’eleganza, del comfort e della tecnologia con la nuova Talisman, per offrire un’alternativa a Ford Mondeo, Opel Insignia e Volkswagen Passat. Esteticamente, i designer della Casa transalpina sono stati tenuti a freno per rispettare le esigenze di una clientela conservativa, poco incline a proposte coraggiose come furono, in passato, l’Avantime e la VelSatis. Scompare persino il portellone che caratterizzava la Laguna, i volumi diventano netti, ben scanditi dal cofano spiovente, dalla fiancata importante, e dal baule dall’andamento definito. Pochi i vezzi concessi al centro stile: i fari anteriori che si prolungano verso il basso, come sulla nuova Megane, quelli posteriori uniti nella parte alta fino ad incastonare il logo della Losanga, ed un accenno di spoiler che completa la vista laterale. Per il resto, troviamo una linea di cintura alta, tesa ad enfatizzare il senso di protezione ed una calandra importante, con tanto di cromature, posizionate anche su altre zone della carrozzeria. La lunghezza è importante, 4,85 m, e questo sottolinea l’esigenza di avere tanto spazio a bordo, consolidata anche da un passo di 2,81 m. In pratica, si sta comodi sia davanti che dietro nell’abitacolo della Talisman, anche se un quinto passeggero risulta un po’ sacrificato per via della conformazione del divano. Comunque, c’è tanta libertà per le ginocchia di chi siede dietro e sopra la testa, mentre davanti ci sono anche i sedili con funzione massaggio, che consentono di scegliere ben 3 modalità, e fino a 5 livelli d’intensità. Inoltre, le stesse sedute anteriori sono sia riscaldate che refrigerate, per viaggiare sempre nel massimo del comfort. Bella la plancia, dal disegno pulito e con plastiche di pregio che incontrano finiture in pelle e in radica che si prolungano anche nei pannelli porta. La strumentazione varia in base alla modalità di guida selezionata, così come la luce che si estende lungo il cruscotto, mentre, al centro della scena troviamo il display da ben 8,7 pollici, ereditato dalla nuova Espace che racchiude il sistema d’infotainment R-Link 2, e può essere gestito alla stregua di un tablet, oppure mediante la manopola sul tunnel centrale. La sua grandezza consente di visualizzare, insieme, più elementi, come la mappa del navigatore satellitare e la radio, tanto per fare un esempio. Bisogna prenderci la mano, ma dopo pochi minuti è facile capire come funziona e gestire ogni parametro della vettura rapidamente. Ebbene, lo schermo consente anche di scegliere la modalità di guida in base alle esigenze del guidatore, come abbiamo potuto constatare durante il nostro test. Così, a seconda della voce prescelta, la Talisman diventa morbida ed ovattata, oppure più incisiva nel guidato e rapida nelle cambiate. Dopo tutto, con il 1.6 TCe da 200 CV a benzina sotto il cofano, si possono fare tante cose, anche per via delle 4 ruote sterzanti che incrementano l’agilità tra le curve. Il sistema 4Control, grazie alle ruote posteriori che girano in controfase di 3,5 gradi (fino ad una velocità di 80 km/h in modalità Sport) e poi in fase, di 1 grado, quando si viaggia su ritmi più elevati, rappresenta un grande aiuto sia tra i tornanti che sui lunghi curvoni autostradali. Insomma, la Talisman funziona, sempre, sia per i viaggi importanti che per i percorsi extraurbani, dove dichiara, con questa motorizzazione, un consumo pari a 5,6l/100 km. Certo, tutto dipende da come si sfrutta il piccolo e potente 4 cilindri sovralimentato, che sposta agevolmente la massa della vettura grazie ad una coppia di 260 Nm disponibile a partire da 2.500 giri. La guida inoltre, è resa più semplice dal cambio automatico a doppia frizione EDC a 7 rapporti, anche se le palette dietro il volante non avrebbero guastato per renderla ancora più incisiva in modalità manuale. Comunque, l’ideale è utilizzare la Talisman in maniera sciolta, approfittando del suo grande equilibrio generale ed assecondando una trasmissione che si distende in maniera fluida e non troppo aggressiva. Dal punto di vista della sicurezza non mancano tutti i dispositivi di ultima generazione: dal sistema che rileva la presenza di veicoli nell’angolo cieco dei retrovisori, fino al cruise control adattivo, passando per l’ausilio alla frenata d’emergenza e l’avviso del superamento involontario della linea che delimita la carreggiata. Il prezzo dell’esemplare provato, nell’allestimento Intens, 42.500 euro, risulta decisamente importante, anche se giustificato dai contenuti dell’auto in questione, come il sistema multimediale R-Link 2, la retrocamera, l’head-up display e persino gli interni in pelle, tanto per citarne alcuni.