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Bmw Serie 2 Gran Coupé, avvistato il muletto

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È bastato un attimo per scatenare le ipotesi e le previsioni su come sarà, dentro e fuori. Un debutto atteso, immaginato da tutti gli amanti del genere. Quello di Bmw Serie 2 Gran Coupé è in realtà un conto alla rovescia perché dopo i test sul circuito del Nurburgring effettuati dal muletto che dovrà appunto fare da apripista alla prossima Serie 2 Gran Coupé già si sprecano le previsioni sulla possibile entrata in scena del tanto atteso modello. Atteso per vari motivi, non per ultimo quello di seguire con forza e decisione la direzione che il mercato ha preso su modelli come questo: la trazione anteriore, la “guidabilità” e costi più contenuti sebbene si stia sempre parlando di veicoli di fascia alta. Durante i test del muletto, tenutisi alla fine di Giugno, è stato peraltro possibile intuire con una certa nettezza le forme e la linea della prossima Bmw Serie 2 Gran Coupé, visto che sulla vettura non erano presenti accorgimenti morfologici atti a mascherarne gli aspetti bensì solo gli adesivi di routine. Il segmento Serie 2 si va dunque allargando, con un nuovo modello che nelle intenzioni di Bmw dovrà mantenere una linea di profonda continuità con la sorella maggiore (la Serie 2 Coupé) modificando alcuni aspetti esteriori che possono già essere identificati ad una prima occhiata dall’esterno del muletto in pista al Nurburgring; sportelli anteriori accorciati e due posteriori in più. Evidente all’esterno e ancora ignota all’interno, visto che nulla si sa dell’equipaggiamento tecnologico e strumentale né delle motorizzazioni che saranno disponibili sulla Serie 2 Gran Coupé. Alcuni, specialmente nei rumors web che ormai dai test in pista si rincorrono, ipotizzano che esso possa rimanere invariato rispetto Serie 2 Coupé ma è ancora presto per fare previsioni e azzardare ipotesi che possano avere un fondamento certo. Non sono infatti arrivate da Monaco di Baviera (né dai mezzi di informazione specializzati che spesso riescono ad averne), indiscrezioni o notizie che possano far propendere per l’una o l’altra ipotesi. Desta molta curiosità negli amanti del mondo Bmw che hanno apprezzato Serie 2 Coupé e Active Tourer capire le motorizzazioni della Gran Coupé, che potrebbe presentarsi come un modello più adatto al trasporto di persone ma non meno sportivo delle sue sorelle nate negli anni scorsi e da cui prende ispirazione. La sensazione è che si stia lavorando, da parte di Bmw, a limare i dettagli. Il debutto di Serie 2 Gran Coupé si avvicina.

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BMW arricchisce la sua gamma M con la nuova M2 Coupè

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Eccola, è arrivata, è la sorella più piccola in tutti i sensi della famiglia M di BMW, e si chiama M2 Coupè. Sarà l’entry level della gamma, a differenza della classica Serie 2 Coupè si presenta con un look appositamente pensato, composto da grosse prese d’aria sul frontale, fiancate prepotenti arricchite dai classici elementi a “branchia” e paraurti posteriore con doppio scarico M, oltre che ai cerchi in alluminio da 19” a raggi sdoppiati. Fanno parte dell’allestimento M anche i sedili sportivo, il volante e la leva del cambio che troviamo all’interno del veicolo, in un abitacolo reso elegante dall’Alcantara utilizzato per i pannelli interni delle porte de per la consolle centrale e sportivo dai dettagli in fibra di carbonio. Anche se più piccola, la nuova M2 Coupè non ha nulla da invidare alle altre della gamma per quanto riguarda il motore: un 3 litri sei cilindri in linea bi-turbo in grado di generare una potenza di 370 cavalli e 465 Nm di coppia, con questi ultimi che arrivano a 500 quando entra in scena l’overboost. Capace di portare l’auto da 0 a 100 in soli 4,3 secondi ed a una velocità massima di 250 km/h (limitati elettronicamente), questo propulsore è solitamente accoppiato al cambio manuale a 6 rapporti, ma è possibile scegliere anche un doppia frizione a 7 marce DKG con funzione launch control. Con la M3 e la M4 condivide poi lo sterzo Servotronic, l’impianto frenante Compund M, il differenziale posteriore attivo e tutto il reparto sospensioni; per fare in modo che la guida possa essere ancor più sportiva, infine, c’è l’M Dynamic Mode del Dynamic Stability Control, utile a controllare lo slittamento delle ruote durante leggere derapate.