Ford Edge

Ford Edge: la prova

 

di Valerio Verdone

 

Dopo il SUV di segmento B, denominato EcoSport e recentemente sottoposto a restyling, ecco che alla Ford hanno pensato bene di proporre in Europa un crossover dalle dimensioni importanti che si inserisce in gamma al di sopra della Kuga: il nuovo Edge, che prende vita dal pianale della nuova Mondeo e della S-Max di nuova generazione. Esteticamente è impossibile non notare la grande calandra, i gruppi ottici dal taglio deciso, ed i montanti posteriori che rendono fluida la fiancata insieme allo spoiler sul tetto. Mancano le barre perché incompatibili con il tetto apribile panoramico e questo da un punto di vista stilistico è un bene.L ’abitacolo è all’americana, con tanto spazio tra i sedili anteriori e con quelli posteriori che non oppongono resistenza alla libertà di movimento  delle ginocchia dei passeggeri. Immancabile, nella parte centrale della plancia il display dedicato al sistema multimediale SYNC 2, mentre spicca, davanti al guidatore, la strumentazione digitale. Certo, bisogna individuare i pulsanti sparsi all’interno del SUV dell’Ovale Blu per riuscire a trovarli in maniera istintiva mentre si guida, ma dopo un breve apprendistato l’operazione diventa più agevole di quanto si pensi. Interessante la presenza delle cinture posteriori gonfiabili in caso d’urto. Ma la Ford Edge è colma di tecnologia che aiuta il guidatore e migliora il comfort di marcia; infatti, come sulla S-Max, troviamo la telecamera anteriore. Inoltre, non manca una diavoleria, denominata Active Noise Control, capace di percepire le frequenze indesiderate che arrivano nell’abitacolo e di contrastarle attraverso l’impianto audio; oppure l’intelligent speed limiter, che riconosce i segnali stradali ed adegua la velocità dell’auto a quella consentita. Da segnalare anche il sistema di frenata automatica con tanto di riconoscimento pedoni, lo sterzo adattivo, che varia la resistenza del volante a seconda della velocità, l’active park assist che agevola le manovre di parcheggio insieme al park-out assist ed al side parking, ed i fari che regolano il fascio luminoso in base alla situazione senza disturbare i veicoli che sopraggiungono nella direzione opposta. Al volante il biturbodiesel 2 litri da 210 CV spinge forte e guadagna 5 decimi nello scatto da 0 a 100 km/h rispetto all’unità da 180 CV che si ferma sul tempo di 9,9 secondi, inoltre raggiunge i 211 km/h, mentre si accontenta di 5,8 litri di gasolio per percorrere 100 km, in base a quanto dichiarato dalla Casa. La guida risulta sempre confortevole, grazie al cambio automatico powershift a doppia frizione a 6 velocità, mentre la trazione integrale si attiva in maniera automatica: bastano 20 millisecondi e ripartisce la coppia tra i due assali al 50-50, una rapidità d’esecuzione dovuta ad un sistema che raccoglie le informazioni da ben 25 sensori. Il listino della nuova Ford Edge da 2.0 TDCi da 180 CV parte dai 45.250 euro della versione Plus fino ad arrivare ai 51.250 euro della variante Sport, mentre l’allestimento Titanium ha un costo di 49.250 euro. Come sempre, in Casa Ford, i passaggi da un propulsore all’altro hanno dei costi precisi: infatti sono necessari ulteriori 2.500 euro per avere il 2.0 biturbodiesel da 210 CV con cambio automatico powershift.

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Ford S-Max: la prova

 

di Valerio Verdone

 

La S-Max ha sempre rappresentato qualcosa di diverso nel panorama delle auto tutto spazio, e lo dimostra il suo stile originale e, soprattutto, una guidabilità che strizza l’occhio a quella delle berline piuttosto che ai veicoli da famiglia. Ebbene, anche la nuova generazione di questa vettura conferma le medesime caratteristiche, ma diventa ancora più esclusiva per via dei nuovi contenuti, ed anche più pratica, perché in fin dei conti, avere tanto spazio a disposizione vuol dire anche sfruttarlo senza compromessi. Squadra che vince non si cambia, e così la S-Max è rimasta immutata nelle dimensioni, anche l’aspetto è molto simile a quella precedente, ma se si guarda bene si scopre che il frontale ha guadagnato la nuova calandra in stile Aston Martin delle ultime Ford, che i gruppi ottici anteriori e posteriori sono nuovi, e che la vetratura laterale risulta più sottile. Comunque, nonostante le apparenze, l’auto è tutta nuova, con il pianale che deriva da quello della Ford Mondeo, e quindi si basa su una nuova piattaforma. Oltre tutto, arrivano anche i cerchi da 19 pollici, e questo rende l’insieme più sportivo. Anche all’interno le cose cambiano, e in meglio, i materiali migliorano ulteriormente di qualità, la strumentazione diventa virtuale, per via di un display LCD da 10 pollici, e le voci da consultare sono veramente tante, al punto che ci vuole un attimo di dimestichezza per avere davvero tutto sotto controllo. Al centro della plancia, che presenta meno pulsanti, arriva lo schermo touch da 8 pollici che ha determinato anche il cambiamento di design delle bocchette d’areazione, ora verticali, e che è diviso in 4 aree (telefono, navigatore, multimedia, climatizzatore) e si avvale di pratici comandi vocali. Infatti, è sufficiente pronunciare una parola precisa per accedere, ad esempio, ai comandi del climatizzatore. Lo spazio è sempre ampio, ma la seconda fila di sedili, più alta rispetto al modello precedente, offre ai passeggeri posteriori una maggiore visibilità. Il bagagliaio è immenso, ed offre una capacità di carico che va dai 700 litri fino a 2020 litri. Sotto il cofano troviamo un motore 2.0 TDCi che, nell’esemplare della nostra prova, eroga 180 CV, ed è accoppiato al cambio automatico Powershift. Si tratta di un mix interessante, visto che il congegno in questione, oltre a rendere semplici le operazioni di guida nel traffico, offre anche un contributo quando si ricercano le prestazioni, soprattutto in ripresa, dove aiuta non poco nel ritrovare lo spunto. Le prestazioni, considerata la mole ed il peso in gioco, sono brillanti, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 9,6 secondi ed una velocità massima di 205 km/h. Contenuto il consumo dichiarato, che si attesta sui 5,4 l/100 km. Interessanti le nuove tecnologie, come i dispositivi che aiutano il guidatore ad evitare pericolosi impatti, il portellone che si apre automaticamente, ed il limitatore di velocità intelligente che adegua l’andatura ai limiti vigenti sulle strade che l’auto si trova a percorrere. Al volante si ha una grande sensazione di sicurezza, anche se bisogna prendere la mano, e soprattutto fare l’occhio alle dimensioni importanti, in particolare quando ci si trova nel traffico cittadino. Una volta prese le misure, la guida risulta fluida e confortevole, e persino divertente tra le curve, dove la S-Max regala un buon appoggio ed uno spunto interessante. Alla fine, si apprezza nei lunghi viaggi dove la posizione di guida alta e l’assetto, ben bilanciato e poco affaticante, contribuiscono a rendere gli spostamenti particolarmente gradevoli. Il prezzo è commisurato ai contenuti e, per la versione Titanium, con cambio automatico, parte dai 38.000 euro.

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Ford Edge: già disponibile in Europa con tre allestimenti

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo il grande successo riscosso negli Stati Uniti, ora Ford Edge si pone come obiettivo la conquista dell’Europa. Affiancando Ecosport e Kuga, l’ultima arrivata nel vecchio continente va a completare l’offerta SUV dell’ovale presentandosi sul mercato nelle versioni Plus, Titanium e Sport. Con un prezzo di listino che parte da 46.250 euro, la nuova Ford Edge è proposta con un motore diesel 2.0 TDCi euro 6 nelle potenze di 180 e 210 cavalli, entrambe accoppiate alla trazione integrale intelligente Ford ma solo la seconda con cambio automatico Powershift con palette al volante; tutti i motori hanno di serie il dispositivo Start&Stop, forniscono consumi di 5,8l/100km e le emissioni di CO2 sono pari a 148 g/km. Il confort di guida è ampliato dall’Active Noise Control, il sistema di riduzione attiva del rumore che troviamo di serie sulle serie Titanium e Sport; per quanto riguarda le dotazioni, partendo dal “basso”, l’allestimento Plus include cerchi in lega da 19”, fari automatici con funzione antiabbagliamento, climatizzatore automatico bi-zona, cristalli posteriori oscurati, 7 airbag, Cruise Control con il limitatore automatico di velocità, sistema di riconoscimento segnali stradali, sistema di mantenimento corsia, monitoraggio attenzione del guidatore, sistema di connettività SYNC 2 con touch screen da 8” e comandi vocali avanzati. Salendo di livello troviamo l’allestimento Titanium che aggiunge al precedente le barre sul tetto, lo sbrinatore rapido Quickclear, il volante e i sedili riscaldabili, la telecamera posteriore, l’apertura automatica senza mani del portellone posteriore, il limitatore di velocità intelligente, il navigatore satellitare e il già citato Active Noise Control. Infine la serie Sport che, come si capisce già dal nome, si distingue dalle altre per caratteristiche più sportive sia nell’estetica che nelle dinamiche di guida; rispetto alla Titanium fornisce in più i cerchi in lega 20” neri, pedaliera in alluminio, estrattore posteriore e griglia anteriore dal design sportivo, sospensioni sportive, navigatore satellitare Sony e sterzo adattivo Ford che garantisce una maggiore agilità a basse velocità e più precisione modificando in tempo reale il rapporto tra i giri del volante e la direzione delle ruote. Oltre a tutto questo si può poi avere, come optional, una serie di sistemi tecnologici come il sistema di parcheggio semi-automatico, la telecamera frontale con visuale a 180 gradi e il sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni, una novità per questo segmento.