Schermata 2016-02-02 alle 13.07.57

Fondazione ANIA, intervista ad Aldo Minucci

 

di Filippo Gherardi

 

Le telecamere di Professione Motori tornano nella sede romana dell’ANIA, questa volta ad accoglierci per una lunga intervista è Aldo Minucci presidente dell’omonima Fondazione. Partiamo col chiedergli cosa è di fatto la Fondazione ANIA e quali siano le sue principali attività: “Siamo una Onlus creata dal sistema assicurativo nel 2004 per incidere significativamente sulle statistiche legate agli incidenti stradali e le morti derivate dagli stessi. Un soggetto di riferimento per ciò che riguarda la diffusione culturale del rispetto delle norme di sicurezza e gli atteggiamenti corretti da osservare. Una diffusione che riguarda tutti i livelli, non soltanto i privati ma anche le istituzioni strettamente collegate alla sicurezza stradale”. Tremilatrecentottantuno, questo il numero complessivo delle vittime per incidenti stradali nel solo anno 2014 e puntualmente riportato all’interno di un rapporto diffuso dalla stessa Fondazione: “Bisogna innanzitutto fare un ragionamento, e cioè che rispetto ai numeri diffusi ad inizio degli anni 2000, ma anche soltanto a quelli del 2010, c’è stato un significativo dimezzamento. È un obiettivo significativo ma non ancora soddisfacente, questo vuol dire che serve amplificare il nostro intervento in termini di diffusione di comportamento e rispetto delle regole della strada, in particolar modo rivolto verso i giovani sotto i 30 anni che rappresentano l’argomento più accentuato delle morti per incidenti con una percentuale pari al 22%”.  Ampliare la campagna di diffusione, e di conseguenza investire, massicciamente, anche sulla comunicazione con 5 spot differenti protagonisti da mesi sui canali televisivi italiani: “Abbiamo avviato una campagna di 5 spot che usano altrettanti comandamenti fondamentali, utilizzando attori professionisti e di impatto sul pubblico, in particolar modo quello dei giovani per l’appunto, per sensibilizzare su problematiche gravi e delicate come quella dell’abuso di alcol e stupefacenti, o sulla distrazione alla guida, che rappresentano una causa principale degli incidenti stradali”. Difficile anche in questo caso uscire dai paletti imposti dalle statistiche, per ricostruire una possibile, e non felicissima, graduatoria delle principali cause d’incidenti: “Le analisi dei dati ufficiali mettono in ordine prima la distrazione, poi il mancato rispetto delle regole e a seguire una velocità eccessiva, la realtà è che fuori da questa statistica è l’incidenza dell’uso di stupefacenti e la guida in stato di ebbrezza a superare oltre il 30 per cento dell’incidentalità. Per abbattere questo fenomeno abbiamo avviato una serie di iniziative, di comune accordo con la Polizia, tra cui l’introduzione in Italia del cosiddetto BOB, e cioè il guidatore che si impegna a non bere a riaccompagnare gli altri ragazzi in macchina. In che modo? Siamo andati davanti ai locali più frequentati e diffuso informazioni ed alcol test così da diffondere anche una cultura che all’estero già esiste da tempo. Premesso ciò, il problema dell’alcol non riguarda soltanto i più giovani ma anche le persone più adulte ed anche nei loro confronti stiamo cercando di intervenire per incidere sulla diminuzione degli incidenti. Di comune accordo con le forze dell’ordine stiamo monitorando sempre più in maniera attiva le strade più delicate, all’interno del progetto “Adotta una Strada”, un’iniziativa sviluppata insieme ai Carabinieri che prevede un presidio sistematico attraverso controlli tecnici con cui riescono, costantemente, ad intervenire e sanzionare chi fa abuso di alcol e stupefacenti”. In chiusura, lo scorso settembre la Fondazione ANIA, insieme ad Octocam, ha presentato anche un primo e sperimentale tentativo di scatola nera per moto: “Siamo stati noi ad introdurre in Italia il tema delle scatole nere, ci siamo accorti che è una tecnologia che modifica gli atteggiamenti e lo stile di chi siede alla guida e questo ci fa sicuramente ben sperare, con grande attenzione al contesto delle due ruote che rappresenta una significativa incidenza sui sinistri stradali”.

Peugeot_Rally_Friuli-18

Professione MotorSport

 

di Filippo Gherardi

 

Inizia ufficialmente con questo numero il quarto anno di vita del nostro magazine. Non solo quarto di fila con il sottoscritto nel ruolo di Direttore, ma anche il quarto, e non di certo l’ultimo, a caccia di conferme e consensi per una realtà, come la nostra, ancora giovane ed affamata di successi. In tal senso, questo quarto anno si apre innanzitutto con una novità all’insegna dell’adrenalina e dello spirito agonistico. Professione Motori – MotorSport, sarà questo il nome del terzo appuntamento settimanale televisivo, sempre a cura della nostra redazione e sempre su Odeon TV (ch 177 del Digitale Terrestre), con alte probabilità di raddoppiare la messa in onda anche sulle frequenze di Sport 1 (canale 61 del Digitale Terrestre). L’appuntamento che dovrete fissare in agenda è per giovedì alle 20.30 circa, proprio a cavallo tra i due classici ed ormai consolidati appuntamenti televisivi con Professione Motori del mercoledì e del venerdì sera. Insomma, Professione Motori dopo aver raddoppiato arriva addirittura a triplicare, allargando sempre più i propri contenuti dall’universo del prodotto automobilistico a quello del Motorsport, con filmati e commenti che vi faranno vivere ad alta velocità le più intense attività agonistiche di scena nel nostro paese. Saremo più sportivi quindi, ma non pensate che, per questo motivo, diventeremo meno attenti alle novità introdotte sul mercato italiano ed internazionale delle quattro ruote nei prossimi dodici mesi. Non ci lasceremo sfuggire i più importanti appuntamenti fieristici, e risponderemo presenti ogni volta che i marchi più importanti del settore vorranno affidare ai nostri microfoni e alle nostre telecamere la descrizione, così come il racconto, dei loro nuovi gioielli in vetrina. Le porte degli studi di Professione Motori rimangono (e rimarranno) aperte per tutti coloro che decideranno di bussarci almeno una volta, così come il nostro sito internet www.professionemotori.it si confermerà costantemente a disposizione di coloro che, in qualsiasi momento della giornata, vorranno consultarlo per scoprire le notizie più interessanti e curiose diffuse nell’etere. Saremo protagonisti come al solito e a modo nostro, perché un progetto brillante vale sempre la pena alimentarlo con nuove tentazioni e per questo 2016, come dimostra appunto l’impegno nel Motorsport, la nostra speranza è quella di andare ancora e sempre più veloci.

74478_5_8.aspx

Dacia Turbo GPL

 

di Filippo Gherardi

 

Qualità di prodotto abbinata a prezzi davvero record. Questo, da sempre, l’equilibrio imposto da Dacia ai propri modelli di punta, rinnovato dall’ultima introduzione in gamma: il motore 0.9 TCe GPL con S&S. Prestazioni brillanti al pari di un propulsore benzina, del cui rispetto all’omologo in terimini di dimensioni e potenza (90 CV) costa appena 500 euro in più. Consumi contenuti, con dati dichiarati di 6,2l/100km, ed emissioni di Co2 pari a 98g/km. Il nuovo propulsore turbo GPL verrà introdotto su Sandero, Sandero Stepway e Logan MCV, tre vetture simbolo dell’offensiva sul mercato degli ultimi anni del marchio low cost di casa Renault. Design moderno ed elegante per Sandero, abbinato alla tecnologia Smart Buy e, da adesso, anche alla motorizzazione Turbo GPL con prezzi che partono da 9.500 euro. Look più da crossover, invece, per la Sandero Stepway, con Cruiste Control, ESP, Cerchi Flexwheel da 16″ e navigatore integrato MEDIA NAV Evolution, oltre ad un bagagliaio con una capacità standard di 320litri. I prezzi di listino, in questo caso, con il nuovo propulsore GPL partono da 12.200 euro. Chiusura dedicata alla Logan MCV, e cioè alla Wagon GPL più venduta del mercato. Dimensioni generose, forme accattivanti e un design robusto e forte, oltre a prezzi di listino che partono da 10.750 euro. Un trittico di proposte dal profilo diverso ma dalla stessa anima GPL, che va ad alimentare un successo ormai inarrestabile legato al marchio Dacia. I numeri parlano di 3,6 milioni di vendite totali tra Europa e bacino Mediterraneo, oltre 225.000 unità dal lancio in Italia datato 2006 ed una quota di mercato Gennaio-Novembre 2015 del 2,74%, con crescita dei volumi rispetto al 2014 del 17%. Dacia insomma continua a conquistare (in gran parte nel segmento della clientela privata ndr) ed ora può disporre anche di una freccia in più al proprio arco.

CVzt_WuXIAIwSdh

#partyPeugeot

 

di Filippo Gherardi

 

Gran gala di fine anno per il Leone Francese al Bobino Club di Milano, con una serata ideata e realizzata ad hoc per celebrare una stagione, rallystica, praticamente perfetta. Perfezione che fa rima, inevitabilmente, con il triplete di allori messi in bacheca nel Campionato Italiano, dove Peugeot non solo ha suonato la nona sinfonia, tricolore, con la coppia Andreucci-Andreussi, ma anche dominato e vinto sia la classifica costruttori che il campionato Junior con l’equipaggio composto da Michele Tassone e Daniele Michi. Questi, più l’intero team di meccanici e Michi a parte (assente causa infortunio), i protagonisti che si sono alternati sul palco per ritirare premi, incassare applausi e rilasciare altre ed ulteriori considerazioni circa un ultimo anno vissuto costantemente davanti a tutti al volante e al servizio delle loro 208. Ed allora ecco Paolo Andreucci rilanciare la sua rincorsa al decimo titolo italiano per la stagione che verrà, sempre a bordo della sua T16 e sempre, chiaramente, con Anna Andreussi accanto. Michele Tassone, al contrario, certezze sul suo futuro immediato le sta ancora cercando, ma ripercorrendo il suo passato recente confessa senza troppi giri di parole che il momento più emozionante, in assoluto, dell’ultimo anno è stato quello in cui gli è stato ufficializzato che una 208 R2 ufficiale sarebbe stata a sua disposizione per l’intero campionato italiano Junior. Ma la grande famiglia Peugeot non si limita solo ad equipaggi ufficiali, come ha dimostrato non ultimo il Monza Rally Show 2015, allargandosi anche e soprattutto ad una schiera di appassionati privati che scelgono da anni le vetture francesi per partecipare a challenge e tappe intermedie della stagione. Lo sono, ad esempio, Simone Giordano insieme alla sua navigatrice, e compagna, Renata Scarzello, vincitori per il secondo anno consecutivo del Peugeot Competition 208 Top e premiati, ancor prima che sul palco del Bobino, con la possibilità di partecipare all’ultimo Monza Rally Show con una Peugeot 208 T16 ufficiale. Trentasei anni di Peugeot Competition ed emozioni che hanno permesso di esaltare le doti di giovani piloti come, non ultimo, Andrea Castagna, vincitore quest’anno del Peugeot Competition Rally. E poi, dulcis in fundo, l’ennesima celebrazione e conferma di Mauro Trentin, per la terza volta davanti a tutti nel Trofeo Rally Terra, premiato dai vertici Peugeot con una pala che assume le sembianze, tipiche, di uno scettro, lo scettro di “re della terra”. Sono questi alcuni dei volti, i più significativi ma non di certo gli unici, di un’annata perfetta per i colori del Leone francese.

Francesco Fontana Giusti intervistato negli studi di Professione Motori

Chiusura in tono maggiore

 

A cura di Delfina Maria D’Ambrosio

Intervista di Filippo Gherardi

 

Ancora grandi ospiti negli studi televisivi di Professione Motori, in queste ultime settimane prima di Natale è tornato a trovarci Francesco  Fontana Giusti, Direttore Comunicazione e Immagine Renault Italia. Tantissimi gli argomenti trattati partendo dalla Twingo Lovely, automobile che presenta tante novità tra le quali, naturalmente, il cambio EDC che per una macchina del genere rappresenta davvero una chicca assoluta:

“L’EDC è la trasmissione automatica doppia frizione è estremamente sofisticata e offre tanto confort di guida pur mantenendo i consumi e le emissioni basse. Vanta, infatti, i benefici della trasmissione automatica e i benefici della trasmissione manuale in termine di consumi e di emissioni ed è disponibile sul motore più potente della Twingo che è TCe da 90 CV ed è a sei rapporti. Twingo Lovely è dedicata al pubblico femminile anche se può piacere, naturalmente, anche agli uomini, ha un colore particolare l’ultraviolet che troviamo sia all’esterno che all’interno. All’esterno sulla carrozzeria, sullo stripping laterale e anche sui cerchi; all’interno su plancia, volante e i vari dettagli interni. Davvero un look da star rafforzato dai vetri oscurati. Ma non è solo look ma anche tanta sostanza perché abbiamo il cruise control, il climatizzatore automatico, il sistema R&Go che permette di connettere lo smartphone direttamente alla vettura. Già è stata lanciata sul mercato con il prezzo di partenza per la Lovely di 13.350 euro, mentre con il cambio EDC che viene con il motore più potente e con un allestimento molto equipaggiato viene 14.950 euro”.

Altra protagonista in termini di lanci degli ultimi tempi è la Renault Talisman, berlina segmento D:

È la grande berlina Renault che entra nel segmento D. C’è un piacere di guida veramente molto particolare perché abbiamo, come su Espace, Multi-Sense che integra meccanica, elettronica, telaio, sospensioni, ma anche illuminazione a bordo, massaggio dei sedili, sound del motore, dunque cinque diversi tipi di guida molto particolari e questo sistema del 4control delle quattro ruote sterzanti con le sospensioni rende davvero unica la maneggevolezza di questa vettura che comunque è di 4,85metri. Secondo punto importante è Il confort da business class, ci sono infatti dei sedili anteriori estremamente sofisticati che hanno questa Cover Carving Technology vale a dire  più spazio alle ginocchia per chi sta dietro, sedili più leggeri e quindi risparmio ambientale, ma anche tanta tecnologia all’interno dei sedili perché c’è la ventilazione, il riscaldamento, il raffreddamento e il massaggio. L’ultimo punto è la tecnologia che è quella di Espace con l’R-Link 2 con lo schermo capacitivo a 8, 7’’, il Multi-Sense di cui abbiamo parlato e tutti i sistemi di assistenza alla guida ADAS, tra cui l’Head-up display,  il parcheggio assistito e tanto altro. Chiuderei con un discorso di qualità perché come per Espace abbiamo investito 420 milioni di euro nella fabbrica di Douai dove sono prodotte entrambe e i risultati si vedono in termini di qualità percepita e qualità reale.  La gamma Italia molto presenta tre allestimenti, quattro motori tutti energy 1.6, bassi consumi di emissioni, due diesel uno da 130 CV e il Twin Turbo da 160 CV  e due benzina, uno da 150 CV e uno da 200 CV con EDC. 30.700 euro è il prezzo di partenza nella versione benzina, 34.700 euro invece per il cuore di gamma con il diesel da 130 CV. Il lancio della berlina è previsto per metà febbraio e primavera dovremmo trovare anche la station”.

La redazione di Professione Motori è stata presente anche a Cascais in occasione della presentazione della Nuova Megane:

“Megane per noi è un molto importante, abbiamo prodotto più di sei milioni e mezzo di Megane in venti anni. Entriamo in un segmento che rappresenta un quarto del mercato in Italia. Ha un design estremamente dinamico, dovuto a due elementi: i fari a led a forma C sia davanti che dietro che rendono la vettura riconoscibile per strada ma anche le dimensioni perché rispetto alla Megane precedente è più lunga, più larga e più bassa, quindi davvero una connotazione più sportiva. Direi che il punto più importante di Megane è che fa parte della piattaforma CMF (Common Module Family) C/D dunque segmento C, segmento D. Cosa vuol dire questo: che si prende tutta la tecnologia del segmento D, quindi Espace e Talisman, e anche su Megane avremo R-Link 2 con schermo da 8,7’’, il Multi-Sense e tutti i sistemi ADAS. Questo renderà davvero la vettura competitiva nel suo segmento. Terzo punto, e qui davvero mi sbilancio, è l’anima sportiva di Megane e per questo abbiamo questa versione GT che oltre ad avere un look più sportivo ha anche il 4control, le quattro ruote sterzanti, che è una tecnologia che arriva dalle vetture sportive e che la rende estremamente dinamica, è l’unica nel segmento ad averla. Sono sei allestimenti, due sportivi che sono GT e GT-Line, e gli altri che sono quelli classici. Abbiamo un’ampia gamma di motori che parte da 90 CV fino ad arrivare a 205 CV quindi c’è veramente di tutto per soddisfare una clientela che sarà sicuramente importante considerando il peso del segmento. Apriremo gli ordini a gennaio e i prezzi partiranno da 18.650 euro”.

Un successo importante sempre nella famiglia Renault è quello di Dacia Duster, un mesetto fa siamo stati presenti alla prima anteprima tenutasi a Milano di quella che sarà la Model Year 2016 dell’ammiraglia di casa Dacia: la Duster, un prodotto consolidatissimo che è stato svelato anche nella sua versione limitata Urban Explorer

“Quando si parla di Dacia amo partire da quelli che sono gli ingredienti di successo di questo marchio. Il primo è la qualità prodotto perché Dacia appartiene a Renault, vuol dire stessi motori, stessa componentistica, stessa esperienza 4×4 che arriva dall’alleanza, quindi davvero un prodotto di altissima qualità. Il prezzo: sempre il migliore sul mercato, e te lo racconterò a breve sul Duster, con una qualità Renault . La Comunicazione: semplice e vicina alla gente. L’abbiamo visto con il calcio, Dacia sponsor Day fase 1 e fase 2, e una rete motivata e dedicata su tutto il territorio perché tutti i nostri concessionari Renault sono anche Dacia. Per tornare a Duster, il 50% delle vendite Dacia in Italia sono sue, ed è un successo strepitoso che continua a crescere e questa è la cosa impressionante. Noi l’abbiamo rinnovata, nuove sellerie, nuovi cerchi, ma la grande novità è questa serie limitata Urban Explorer per esplorare anche la città oltre che la montagna con la versione 4×4, con questo colore che è verde Altai e che ricorda il tramonto sui monti siberiani, quindi richiama proprio lo spirito avventuroso, un colore che si ritrova su cerchi, carrozzeria, abbiamo le barre al tetto, abbiamo il lunotto e i vetri posteriori oscurati. Un look, dicevamo, estremamente avventuroso che poi si ritrova anche all’interno, ma c’è anche tanta sostanza come il Parking Camera e i cerchi dedicati. Quanto ai prezzi, devo dire che abbiamo proprio esagerato, sul benzina resterà invariato malgrado le migliorie, sul diesel abbiamo deciso di ridurre di 700 euro il dCi da 90 CV e di 550 euro il dCi da 110 CV”.

Impossibile non chiudere con una parentesi dedicata anche al Motor Sport:

“Il Motor Sport è proprio nel DNA di Renault. L’anno prossimo saremo ancora più impegnati sul rally, abbiamo avuto una stagione pazzesca e l’anno prossimo continueremo forse in modo ancora più presente. Le attività su pista aumenteranno, ma la novità è il discorso Formula 1, abbiamo firmato una lettera d’intenti con Gravity Motors per acquistare la scuderia Lotus F1 Team, chiaramente è una lettera di intenti quindi siamo in fase di finalizzazione ma il nostro augurio è quello di entrare con una scuderia nel 2016 piuttosto che rimanere motoristi. Questo per quanto riguarda Motor Sports ma c’è anche una chicca che però annunceremo nelle prossime puntate”.