Nissan: Gripz la nuova Juke?

 

di Maurizio Elviretti

 

E’ sicuramente una delle novità più accattivanti di quest’edizione del Salone di Francoforte, in scena proprio in questi giorni, quella che potremmo identificare come la Juke del futuro. Nissan infatti ha portato sotto i riflettori della kermesse teutonica il concept della nuova Gripz, un SUV di dimensioni ridotte, paragonabili a quelle della Juke (è lunga 410 cm e alta 150). In casa giapponese però guai a parlare di stile retrò, nonostante questa nuova creazione richiami forme e colori di una coupè dal passato importante: la 240Z da rally dei primi anni 70, che ha trionfato nel durissimo East African Safari. Ecco allora il cofano motore lungo, l’abitacolo spostato all’indietro con il tetto che discende con decisione verso la parte posteriore e le enormi ruote (in questo caso di ben 22 pollici, dietro le quali occhieggiano dei grintosi freni a disco). Ne deriva un’auto fascinosa e molto dinamica, grazie anche al cofano e ai molti particolari in fibra di carbonio a vista che, con la loro tinta nera opaca, sono un omaggio alla livrea della 240Z. Le porte della Nissan Gripz sono quattro, con quelle posteriori più piccole e che si possono aprire “controvento” solo dopo quelle davanti. Queste ultime hanno una forma a freccia e si aprono verso l’alto. L’abitacolo ospita quattro sedili separati e punta sull’essenzialità. La plancia è sottile, con un unico strumento circolare che riesce a includere tachimetro, contagiri, e gli indicatori del livello del carburante, della marcia inserita e della carica della batteria. Ispirato invece alle ruote delle più sofisticate biciclette da gara il volante a tre razze con impugnatura in gomma e struttura in fibra di carbonio. I responsabili della Nissan non parlano di un futuro della Gripz come auto di serie, e in particolare con la meccanica ibrida di questo prototipo, ma di certo, qualche idea la ritroveremo sulle prossime crossover della casa nipponica.

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