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Kia Niro Hybrid: il crossover ibrido

 

di Stefano Ursi

 

Ibrido è ormai sinonimo di futuro. Un futuro che appare quanto mai pronto a palesarsi incarnato in un segmento commerciale dalle prospettive rosee. Sempre più case di produzione infatti arricchiscono la propria gamma di veicoli con modelli ibridi plug-in: l’imperativo è intercettare sempre più i gusti dei potenziali acquirenti coniugando prestazioni e rispetto dell’ambiente. Proprio in questo spazio concettuale e produttivo Kia prepara per settembre l’offensiva ibrida in Europa con la nuova Niro Hybrid, crossover che non per niente dalla stessa casa coreana veniva identificata in occasione del Salone di Parco Valentino come “testimonial delle nuove tecnologie”: Niro prevede infatti una piattaforma tecnologica studiata da Kia proprio al fine di poter essere base solida per i modelli che verranno. Esternamente Niro Hybrid mostra uno stile sobrio, con forme che la rendono gradevole alla vista e soprattutto non ne esaltano oltre misura lo status di crossover; punto da non sottovalutare questo, perché ad oggi nonostante la crescita del mercato delle motorizzazioni ad emissioni zero e ibride, molti si pongono dinanzi a modelli di questo genere con ancora una certa diffidenza ed è solo fondendo le due esigenze (pratica e ambientale) che si può concretizzare l’avvicinamento definitivo del grande pubblico con questa dimensione. Internamente Niro presenta aspetti interessanti dal punto di vista stilistico, dove tutti i particolari risultano ben curati e studiati per rendere il modello al pari delle competitor di segmento, sia per quanto riguarda i sistemi tecnologici implementati; dalla comoda plancia dei comandi è infatti possibile utilizzare le più comuni e utili applicazioni per auto tutte racchiuse nel Kia Connect Service, oltre all’Adaptive Cruise Control e, fra le altre, le altre funzioni per frenata di emergenza, avviso di invasione corsia o di segnalazione manovre di altre vetture nello spazio circostante. Capitolo motorizzazioni e consumi. Kia Niro Hybrid è dotata di un motore a benzina 1.6 GDI da 105 CV e di un motore elettrico da 44 CV alimentato da un pacco batterie litio-polimeri con capacità di accumulo di energia derivante da recupero in rallentamento e frenata. Il sistema prevede un cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti (6DCT) ed è in grado di assicurare una guida brillante e piacevole ma sempre attenta alle emissioni, da 3,8 litri/100 km di benzina e 88 gr/km di CO2. Il vero e proprio cuore pulsante dell’idea da cui nasce Niro Hybrid.

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Nuova C-Max: tecnologica, spaziosa e sicura

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Presentata da poco alla stampa a Palma di Maiorca, la Ford più venduta in Italia si prepara al suo ingresso nel mercato europeo: la nuova C-Max sarà nelle nostre concessionarie a partire dal prossimo giugno, ad un prezzo base di 20.000 euro. Nell’isolana città iberica sono state mostrate due versioni, una a cinque porte e una a sette, uguali nel passo ma differenti in lunghezza: la seconda ha infatti 14 centimetri in più, quindi un bagagliaio maggiore e appunto due posti aggiuntivi nella terza fila dei sedili. Novità importanti già nello stile esterno che segue le orme del family feeling Ford, mentre all’interno si è scelto di rendere più logici e semplici i comandi, e di migliorare la tecnologia attraverso l’inserimento del sistema di infotainment SYNC 2, gestibile attraverso uno schermo touch da 8 pollici. La guidabilità è stata resa più fluida grazie allo sviluppo del comparto sospensivo, all’interno del quale sono stati sostituiti cuscinetti ed ammortizzatori, e al servosterzo elettrico che è stato ricalibrato; inoltre sulla nuova C-Max è disponibile un innovativo pacchetto di dispositivi di assistenza avanzata che utilizza telecamera e radar per aiutare e mettere in sicurezza il guidatore. Di questo pacchetto fanno parte l’Adaptive Cruise Control che adatta la velocità in base all’auto che ci sta davanti, l’Active City Stop che frena in automatico al di sotto dei 50 km/h per evitare gli impatti, e il Cross Traffic Alert che individua i veicoli sulla nostra traiettoria di marcia. Anche la gamma motori ha subito forti modifiche nonostante le unità che la compongono siano le stesse della versione precedente: il tre cilindri 1.0 Ecoboost da 100 e 125 CV o il 1.5 da 150 CV per i benzina, mentre per i diesel c’è il 1.5 TDCi da 95 e 120 cavalli, o il 2.0 TDCi nelle potenze di 150 e 170 CV; infine, è disponibile una versione GPL che sfrutta un motore 1.6 aspirato da 120 CV.