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Kia Sorento 2018: stile rivisitato, occhi su spazio e comfort

di Stefano Ursi

Innovare, rinnovare, rivedere lo stile e arricchirlo, ma sempre nel solco della tradizione. Questa l’idea che ha fatto da base di partenza per quella che sarà la Kia Sorento 2018, nuova versione del Suv della casa coreana: modernità, eleganza e novità nel design sono le caratteristiche che balzano subito agli occhi; di primo impatto lo sguardo viene colpito immediatamente dai gruppi ottici anteriori con fari a LED, dalla griglia frontale cromata, rivisitata, e dalla configurazione della parte inferiore del frontale che vede le luci fendinebbia, quattro proiettori per lato, poste ai lati del paraurti. E, particolare che in molti hanno evidenziato, sopra a delle piccole prese d’aria. Elegante e stilisticamente rivista, la nuova Kia Sorento vede all’interno un’attenzione altissima per lo spazio e la comodità; 4,78 m di lunghezza e 1,89 m di larghezza, nuova Kia Sorento vede un vano bagagli che varia da 660 a 1.732 litri e permette, dunque, di implementare ancora di più quello che è uno dei suoi elementi principali, ovvero la tendenza verso il viaggio, l’avventura, che si mescolano in maniera armonica con la dimensione sportiva. Per quanto riguarda la tecnologia che la nuova Sorento 2018 dovrebbe montare al suo interno, ancora non è dato sapere molto ma di certo se si è passati per una rivisitazione dello stile e del design, ci si può aspettare che l’avanzamento sarà anche dal punto di vista delle tecnologie di bordo e delle strumentazioni. Se è vero, infatti, che stile e aspetto sono fondamentali, rimane sempre viva e presente l’esigenza di realizzare vetture in cui la tecnologia, e in particolar modo la connettività con i servizi più disparati, sia più all’avanguardia possibile. Più elegante, più moderna ma allo stesso tempo sempre più legata ad un passato di successo e di crescita importante sul mercato, Kia Sorento 2018 pare andare incontro alle esigenze di una clientela che chiede sempre di più ma che non vuole rinunciare alle proprie certezze quando valuta l’acquisto di un’auto. Così i media internazionali riportano le parole della casa, che vanno esattamente in questa direzione: ”Ci aspettiamo – si legge – una maggiore fidelizzazione dai nostri clienti perché la Sorento è diventata ancora più lussuosa”. Per quanto riguarda le motorizzazioni, questo nuovo modello vedrà due scelte, entrambe abbinate ad un cambio automatico ad otto rapporti: turbo benzina da 2.0 litri e un diesel da 2.2 litri.

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Kia: ecco l’inedita Stonic

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora qualche giorno e ad Amsterdam ci sarà la presentazione ufficiale, intanto però Kia ha voluto mostrarci qualche dettaglio della nuova Stonic, nel cui nome confluiscono le parole Speedy e Tonic, perché quella che la casa giapponese vuole proporre è una vettura dinamica e tonica. Dalle linee e dalla forma che sono state rivelate dalle immagini, il nuovo crossover di Kia sembra aver tutte le carte in regola per competere in uno dei segmenti in maggiore crescita, probabilmente il più competitivo, dove dovrà affrontare avversari come Nissan Jukem Peugeot 2008, Fiat 500 X e Renault Captur. Mentre gli esterni si ispirano comunque allo stile degli ultimi SUV Kia, gli interni si proiettano verso la modernità con un display-tablet ed una linea ricercata per console e comandi centrali, con un disegno che gli stessi coreani definiscono “flottante” per la Human-Machine-Interface. Tra tinte esterne e svariati dettagli interni, la Stonic sarà la Kia con più possibilità di personalizzazione per il cliente, che potrà vederla nelle concessionarie dopo la fine dell’estate.

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Kia: Detroit punta i riflettori sulla Stinger

 

 

 

 

 

 

 

 

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle novità più interessanti presentate al Salone di Detroit, la kermesse statunitense dedicata al mondo delle quattro ruote. Quest’oggi andremo in casa Kia dove è stata svelata in anteprima mondiale la Stinger, una berlina-coupè spinta da un 3.3 V6 turbo longitudinale da 370 CV e 510 Nm, capace di fare da 0 a 100km/h in 5,1 secondi. Numeri interessanti, considerando che stiamo parlando di una vettura lunga quasi cinque metri e con un passo da 2,90. Esteticamente riprende molto dal concept GT presentato nel 2011, con inserti dal look ancora più accattivanti come le due prese d’aria presenti sul cofano e la griglia argentata sul “muso”. I cerchi in lega, di serie, sono da 18 pollici e l’impianto frenante è firmato Brembo. Anche all’interno molte caratteristiche riportano alla GT, a partire dalla linea in alluminio che separa i comandi del climatizzatore della parte inferiore da quelli dell’infotainmant posti più in alto; a livello tecnologico troviamo un Head up display a colori regolabile in altezza, il sistema di ricarica wireless dello smarphone, la connettività completa e l’impianto audio firmato Harman Kardon. Rimanendo sullo stesso tema, ma spostandoci in direzione di assistenza alla guida, la Kia Stinger fornisce Driver Attention Alert, Forward Collision Assistance con frenata automatica d’emergenza e riconoscimento dei pedoni integrato, Advanced Smart Cruise Control, capace di frenare l’auto riportandola alla velocità di crociera in linea con le condizione del traffico circostante, ed infine Rear Cross Traffic Alert per le manovre in retromarcia. Il suo debutto è previsto nei prossimi mesi sul mercato europeo, dove accanto al potente motore descritto prima troveremo anche una variante “light” turbo benzina 2.0 da 255 cavalli e 260 Nm di coppia massima.

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Kia Picanto 2017, la ”terza generazione” della rivoluzione

di Stefano Ursi

Se un’auto arriva alla seconda generazione non è un caso. E ci sono molti motivi per cui riesce a non fermarsi al primo step e a proseguire nel suo cammino: affidabilità, comodità, prospettiva. Entro la prima metà dell’anno, a dare il benvenuto al 2017 che abbiamo appena iniziato a conoscere, arriverà la nuova Kia Picanto, appunto alla terza generazione. Un debutto molto atteso, perchè dalle prime immagini circolate in rete, a seguito di rumors sempre più insistenti, ci si attende una versione ancora più aderente alle esigenze dei potenziali acquirenti, una versione più ”matura”, come in molti hanno giornalisticamente commentato. Del resto, l’attesa è sostenuta anche dai dati delle vendite in Europa, che a Dicembre hanno visto Kia attestarsi sopra al dato del 2015: 400mila unità vendute in UE in undici mesi e una quota di mercato che si attesta, con ogni probabilità, al 3%. Dato anch’esso in crescita. Innovare nel segno della gelosa custodia della tradizione e di quanto fatto finora. E con un’attenzione sempre crescente alla personalizzazione della vettura, segno ormai distintivo di ogni auto che in questi tempi voglia crescere in un mercato sempre più esigente. La futura Kia Picanto compie un sensibile passo avanti per quanto riguarda lo stile e costituisce una perfetta combinazione di personalità e spirito innovativo. Spiega una nota di Kia che ”il nuovo design esterno si abbina a interni concepiti per lasciare ampia libertà di personalizzazione e di equipaggiamenti, allineando la nuova Picanto a vetture appartenenti a segmenti superiori in termini di qualità. Le dimensioni compatte – si legge – sono caratterizzate da una linea ancora più incisiva che ne accentua la forte presenza su strada”. Passi avanti verso una vettura che sappia coniugare perfettamente tecnologia, strada, personalizzazione e usabilità. Come nella sua tradizione, una city car per tutte le esigenze. ”L’abitacolo – spiega la nota della casa coreana – è stato concepito all’insegna del comfort e della sicurezza, con l’applicazione delle più avanzate tecnologie e di soluzioni costruttive particolarmente raffinate, così da realizzare una delle più evolute vetture del segmento A”. Non si hanno ancora dettagli specifici ma è piuttosto certo che le sorprese non mancheranno, sia a livello di motorizzazioni che di equipaggiamenti tecnologici e di entertainment.

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Nuova Kia Optima: comfort ed eleganza

 

di Stefano Ursi

 

Linee decise, design innovativo, interni di classe e comfort tecnologico. Questi i quattro pilastri su cui Kia incentra una macro-descrizione della muova Optima. Partiamo dall’esterno per quella che invece, con tutte le proporzioni che il mezzo virtuale ci permette, deve essere una sorta di micro-descrizione alla ricerca di particolari e caratteristiche distintive della nuova Optima; che si presenta slanciata e sinuosa nelle forme ed è arricchita, sul frontale e sulle fiancate, di dettagli cromati. Forme che ne rendono il profilo dinamico e improntato ad un’eleganza che ben si accompagna con il comfort e la stabilità. Optima, nella sua versione rinnovata, non disdegna di trasportare con estrema semplicità lo stile anche all’interno, dove si possono trovare elementi e caratteristiche totalmente improntate sulla ricerca della comodità non solo di guida ma anche di utilizzo della strumentazione; la plancia centrale risulta inclinata di 8,5° verso il conducente, cosa che riesce a conferire al conducente un tasso molto alto di comfort e di compenetrazione con tutto ciò che è a sua disposizione durante la guida. Ma non solo, perchè la struttura dual zone permette al conducente di avere a disposizione i comandi con semplicità e soprattutto intuitività, il che durante la marcia è decisivo al fine di utilizzare una strumentazione di alto livello senza mai distogliere l’attenzione più del dovuto. I sedili anteriori non mancano di qualità sempre legate al comfort, come la possibilità per quello del conducente di essere regolato elettricamente in otto direzioni e di usufruire di regolazione in quattro direzioni dal punto di vista lombare. Addentriamoci nella dimensione della strumentazione e delle peculiarità hi-tech di Kia Optima; il navigatore fornisce le sue indicazioni e i suoi suggerimenti su un display da 7” che prevede Radio Data System (RDS), retrocamera, Bluetooth, lettore MP3, Kia Connected Services e mappe aggiornate gratuitamente per sette anni. La vettura è fornita del sistema di frenata rigenerativa, capace di ricaricare la batteria tramite energia cinetica quando il conducente sposta il piede dall’acceleratore. Troviamo poi il sistema SLIF (Speed Limit Information Function) che rileva limiti di velocità e divieti di sorpasso grazie alla camera montata sul parabrezza e il LKAS (Lane Keep Assist Service) che aiuta ad evitare sbandamenti e invasioni della carreggiata opposta. Motore diesel 1.7 CRDi da 141 CV e cambio DCT a 7 marce vanno a completare la Kia Optima rinnovata.

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Kia Niro: il primo crossover ibrido

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo la presentazione ufficiale alla stampa della scorsa settimana, nella prestigiosa cornice del litorale ligure, la Kia Niro arriva nelle concessionarie italiane. Il nuovo gioiellino della casa coreana viene proposto ad un prezzo di 27mila euro, che diventano 22.900 considerando un vantaggio cliente di 2.100 euro, un premio permuta di 1.000 euro per rottamazione di una vettura Gpl o metano e un premio permuta di 2.000 euro per rottamazione di vetture EV o ibride. Si tratta del primo crossover ibrido, compatta fuori, spazioso dentro, alimentato da un powertrain ibrido che consente consumi inferiori ai 4l/100km. Una vettura intelligente, funzionale e family oriented. Esteticamente appare più sobria rispetto alla Sportage, si avvicina più ad una station wagon compatta che ad una Suv. Misura 4,35 metri in lunghezza e 1,805 metri in larghezza, altezza 1,545 sfoggia un’abitabilità interna da leader del segmento. Grazie alla nuova piattaforma che offre un passo lungo di 2.700 mm, gli spazi per le gambe e per la testa dei passeggeri posteriori sfiorano le misure da categoria superiore con un vano bagagli da 373 litri. Gli standard qualitativi dell’abitacolo sono all’altezza del livello a cui Kia ci ha abituati. Tra il suo equipaggiamento Niro potrà disporre di elementi poco comuni nel suo segmento, come i sedili riscaldabili, quelli anteriori ventilati e il sedile del guidatore a regolazione elettrica con 8 posizioni da registrare in memoria. Per la prima volta per Kia, poi, verranno offerti due sistemi di connettività per lo smartphone: Android Auto e Apple Car Play. Molto completo anche il pacchetto sicurezza che offre sistemi come il riconoscimento dei pedoni e la frenata automatica d’emergenza (fino a 60 km/h) basati su un sistema di telecamere e radar, il cruise control adattivo, il sistema di rilevamento di cambio involontario della corsia, la telecamera posteriore e il sistema di avviso dell’angolo cieco. Sotto il cofano un motore 1.6 GDi della famiglia Kappa, presentato a fine 2015 e destinato ai modelli ibridi del gruppo Hyundai-Kia. Potenza di 105 cv e 143 Nm di coppia abbinato ad un propulsore elettrico da 43.5 Kw (45 cv) alimentato da una batteria ai polimeri di litio sistemata sotto al sedile dei passeggeri posteriori dal peso di 33 kg e dalla potenza di 1,56 kWh. Complessivamente la potenza è di 141 cv con trasmissione automatica a doppia frizione e sei marce. Per il prossimo anno, inoltre, è previsto anche l’arrivo della versione plug-in che potrà contare su un’autonomia in modalità elettrica intorno ai 49,5 km. Si inserirà nel segmento delle crossover compatte e andrà a confrontarsi con Fiat 500L, Fiat 500 X e Mini Countryman.

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Kia Rio: ecco la quarta generazione

 

 

di Maurizio Elviretti

 

E’ stata la Kia più venduta in tutto il 2015, con un record di ben 473mila immatricolazioni registrate per il brand coreano. Nei primi sei mesi dello scorso anno la compatta si è piazzata al 44esimo posto nella top 50 dei modelli più venduti in Italia, grazie alle 7.194 unità vendute, battendo la concorrenza della Hyundai i20. Da quì la scelta di lanciare una quarta generazione, che sarà svelata al prossimo Salone di Parigi. La nuova Kia Rio andrà a sostituire l’attuale serie in commercio dal 2011. Kia anticipa alcuni sketches, da cui è possibile intuire le linee guida del design, evoluzione del nuovo corso stilistico del marchio che abbiamo già potuto apprezzare sulla nuova Sportage, con linee tese e superfici muscolose che unite a un passo allargato dovrebbero rendere il look complessivamente più grintosa. Nessun dettaglio è stato al momento anticipato per quanto riguarda le dotazioni di bordo o le propulsioni che attualmente comprendono motori 1.2 benzina da 85 cv, 1.1 e 1.4 diesel da 75 e 90 cv e il bifuel da 83 cv, con prezzi a partire da 12.600 euro. Il debutto sul mercato è atteso per la fine dell’anno, in contemporanea al lancio della sport utility ibrida Niro.

 

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Kia Niro Hybrid: il crossover ibrido

 

di Stefano Ursi

 

Ibrido è ormai sinonimo di futuro. Un futuro che appare quanto mai pronto a palesarsi incarnato in un segmento commerciale dalle prospettive rosee. Sempre più case di produzione infatti arricchiscono la propria gamma di veicoli con modelli ibridi plug-in: l’imperativo è intercettare sempre più i gusti dei potenziali acquirenti coniugando prestazioni e rispetto dell’ambiente. Proprio in questo spazio concettuale e produttivo Kia prepara per settembre l’offensiva ibrida in Europa con la nuova Niro Hybrid, crossover che non per niente dalla stessa casa coreana veniva identificata in occasione del Salone di Parco Valentino come “testimonial delle nuove tecnologie”: Niro prevede infatti una piattaforma tecnologica studiata da Kia proprio al fine di poter essere base solida per i modelli che verranno. Esternamente Niro Hybrid mostra uno stile sobrio, con forme che la rendono gradevole alla vista e soprattutto non ne esaltano oltre misura lo status di crossover; punto da non sottovalutare questo, perché ad oggi nonostante la crescita del mercato delle motorizzazioni ad emissioni zero e ibride, molti si pongono dinanzi a modelli di questo genere con ancora una certa diffidenza ed è solo fondendo le due esigenze (pratica e ambientale) che si può concretizzare l’avvicinamento definitivo del grande pubblico con questa dimensione. Internamente Niro presenta aspetti interessanti dal punto di vista stilistico, dove tutti i particolari risultano ben curati e studiati per rendere il modello al pari delle competitor di segmento, sia per quanto riguarda i sistemi tecnologici implementati; dalla comoda plancia dei comandi è infatti possibile utilizzare le più comuni e utili applicazioni per auto tutte racchiuse nel Kia Connect Service, oltre all’Adaptive Cruise Control e, fra le altre, le altre funzioni per frenata di emergenza, avviso di invasione corsia o di segnalazione manovre di altre vetture nello spazio circostante. Capitolo motorizzazioni e consumi. Kia Niro Hybrid è dotata di un motore a benzina 1.6 GDI da 105 CV e di un motore elettrico da 44 CV alimentato da un pacco batterie litio-polimeri con capacità di accumulo di energia derivante da recupero in rallentamento e frenata. Il sistema prevede un cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti (6DCT) ed è in grado di assicurare una guida brillante e piacevole ma sempre attenta alle emissioni, da 3,8 litri/100 km di benzina e 88 gr/km di CO2. Il vero e proprio cuore pulsante dell’idea da cui nasce Niro Hybrid.

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Kia Optima: presto nelle concessionarie la versione Sportswagon

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Kia si prepara a conquistare il segmento D con la versione familiare della sua Optima: la Sportswagon, vista allo scorso Salone di Ginevra, arriverà nelle nostre concessionarie il prossimo luglio con prezzi a partire da circa 30.000 euro. La versione wagon non si discosta molto dalla “classica” Optima condividendo con quest’ultima lunghezza (4,85 m) e larghezza (1,86 m) ma presentandosi più alta di 5 cm; anche la parte anteriore è rimasta praticamente identica mentre quella posteriore porta qualche leggera modifica con linee definite e ben collegate alle fiancate e al davanti. Caratteristica del frontale è la grande “sintonia” che c’è tra gruppi ottici e mascherina che insieme vanno a formare un unico elemento curvato come ormai accade su tutte le ultime arrivate nella gamma Kia; sulle fiancate c’è una linea di cintura molto alta che termina quando incontra il terzo  (piccolo) finestrino, e anche la parte posteriore del bagagliaio, elemento aggiuntivo rispetto alla berlina, risulta semplice e lineare. Tratto saliente della nuova Kia Optima Sportswagon è il bagagliaio che, con i 48 litri in più rispetto alla berlina, raggiunge una capienza totale di 553 litri ampliabile attraverso il divano frazionabile il quale può essere facilmente abbattuto grazie a due levette nel bagagliaio. L’abitacolo, realizzato con materiali di buona qualità, riprende le stesse forme della tre volumi, ma risulta più ricco per quanto riguarda la dotazione tecnologica che prevede, oltre al sistema di ricarica wireless nella consolle centrale, uno schermo da 7” o 8” per gestire il sistema di infotainment AVN compatibile con le funzionalità Apple CarPlay e Android Auto; tra gli optional: l’Around View Monitor con telecamera a 360 gradi, molto utile per una vettura così lunga, cruise control adattivo, frenata d’emergenza, controllo dell’angolo cieco e Smart Parking Assist. Per quanto riguarda i motori la Optima Sportswagon sarà proposta con tre tipi di propulsori anche se, almeno inizialmente, nel nostro Paese dovrebbe arrivare solamente il diesel 1.7 litri CRDi da 141 cavalli abbinato alla trazione anteriore e al cambio manuale a sei marce, o in alternativa al doppia frizione a sette rapporti; i benzina sono due ed entrambi  2.0 litri ma di diverse potenze: il CVVL con 163 cavalli e il top di gamma T-GDI per la versione sportiva GT da 245 cavalli supportato dal cambio automatico a sei marce. Più avanti, nel 2017, arriveranno anche le varianti ibrida plug-in, a benzina ed elettrica con batterie ricaricabili dalla presa.

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Nuova Kia Sportage 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

La nuova Kia Sportage è sicuramente una delle auto più interessanti nel suo segmento. Il nuovo gioiellino della casa coreana ha avuto un’evoluzione assolutamente notevole e negli ultimi anni è divenuto punto di riferimento per chi cerca una Suv con prestazioni e comfort di buonissimo livello ad un prezzo accessibile. Ma nonostante sia noto come le soluzioni di successo vadano confermate e non stravolte, Kia ha deciso di intervenire in maniera decisa sulla vettura, regalandole un aspetto ancora più aggressivo. Come detto, l’ultima versione della Sportage era risultata tra le più vendute nel segmento degli Sport Utility Vehicle: ma Kia ha voluto andare ad impreziosire l’auto, con alcuni accorgimenti che migliorano il modello precedente. Il frontale è simile a quello di una coupé e il design generale della vettura è più sportivo: cambiano i fari e la presa d’aria, pensati proprio per esaltare la forma del muso. il vero salto di qualità arriva però dagli interni, dove migliorie rilevanti sono state apportate alle finiture, con interventi sulla plancia e sui pulsanti della consolle. Il tutto senza rinunciare a nulla dal punto di vista della comodità e della capacità di carico: il bagagliaio con i sedili al loro posto garantisce una capienza di 503 litri. Passi in avanti anche dal punto di vista della sicurezza e dell’assistenza alla guida: migliorato il sistema complessivo, con l’inserimento tra gli altri della frenata automatizzata e della segnalazione di cambio di corsia. Cerchi in lega da 16, 17 o 19 pollici e poi AEB (Autonomous Emergency Braking), LDWS (Lane Departure Warning System), LKAS (Lane Keeping Assist System), HBA (High Beam Assist), SLIF (Speed Limit Information Function), BSD (Blind Spot Detection) e RCTA (Rear Cross Traffic Alert). Non si modificano di molto le dimensioni: si passa dai 4 metri e 44 centimetri della versione passata ai 4 metri e 48 centimetri di quella odierna. Aumenta di 3 centimetri invece il passo, per regalare maggiore comfort ai passeggeri posteriori. Quanto ai motori si conferma il classico 1700 turbodiesel da 115 CV, il più gettonato da noi, abbinato alla trazione anteriore. In alternative ci sono sempre i due litri da 136 e 185 CV entrambi abbinabili all’automatico a sei marce. Il cambio a doppia frizione e sette rapporti, invece, è disponibile solo per l’unico motore a benzina 1600 turbo da 177 CV offerto anche nella varianti più eco da 132 CV. I prezzi vanno dai 21.000 euro necessari per l’acquisto della versione con propulsore 1.6 GDI Active fino ai 35.250 euro, cifra che bisogna sborsare se si predilige la versione 2.0 CRDI da 185 cavalli.