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Assicurazioni: con il cambio di compagnia il premio resterà invariato

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Maggiore libertà e possibilità di cambiare compagna assicurativa per la polizza rc auto senza vedere alzare il premio a causa della retrocessione della classe di merito. A deciderlo un ddl concorrenza approvato in commissione Industria al Senato. Ci saranno quindi le stesse identiche caratteristiche, permettendo agli assicurati di scegliere la compagnia senza essere influenzati dal cambiamento di prezzo. Inoltre i contratti di assicurazione accessori, come furto e incendio,non si rinnoveranno automaticamente ma scadranno di anno in anno e bisognerà fare richiesta per prolungarli.  Novità anche in chiave antitruffa, con maggiori attenzione ai possibili falsi testimoni di incidenti stradali. Se prima a far partire l’informativa dal giudice alla procura della Repubblica serviva che i testimone fossero chiamati in più di tre cause concernenti la responsabilità civile da circolazione stradale, adesso basterà che siano presenti in più di tre sinistri negli ultimi cinque anni registrati nella banca dati sinistri.

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Bollo e assicurazione, ecco come risparmiare

 

di Maurizio Elviretti

 

Non pagare il bollo auto si può. In attesa che il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi si mettano d’accordo sul bollo che i proprietari di automobile devono comprare ogni anno (il premier vorrebbe cancellarlo, trasformandolo da imposta di proprietà a tassa di circolazione, con l’ipotesi di scaricarla sul prezzo dei carburanti, Lupi, invece, intenderebbe abolire l’imposta provinciale di trascrizione per i passaggi di proprietà, compensandola con un aumento del bollo auto), per chi è stanco di pagare il bollo auto lo Stato offre una grande opportunità grazie alla lacunosità delle sue leggi e alla generosità di chi le interpreta. È il vantaggio infatti che hanno le auto storiche per le quali è prevista l’esenzione dal bollo e il pagamento di una simbolica tassa di circolazione, meno di trenta euro a seconda delle regioni. Basta che la propria macchina abbia più di 20 anni, originale e in buone condizioni e si può iscrivere all’apposito registro. Così la vecchia Fiat Tipo, la Panda, la Uno, diventerà un’auto storica e godrà di tutti i vantaggi relativi, tra cui anche l’assicurazione agevolata a circa 250 euro annuali, senza classi di merito, che molte compagnie ancora offrono agli associati Asi e ai possessori del Certificato di Rilevanza Storica.