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OSRAM: luce proiettata al futuro

 

A cura di Delfina Maria D’Ambrosio

Intervista di Filippo Gherardi

 

Non poteva mancare la visita di Professione Motori all’Autopromotec 2015, manifestazione internazionale che si è tenuta a Bologna Fiere dal 20 al 24 maggio. In particolare le nostre telecamere sono andate alla scoperta dello stand della OSRAM, realtà leader nel settore dell’illuminazione che grazie all’Ingegner Roberto Barbieri, Consigliere Delegato e Direttore Generale, abbiamo potuto conoscere meglio:

“OSRAM è  leader nel settore delle luci da più di cento anni, si tratta di un settore che è presente in tutta la vita dell’uomo: casa, lavoro, spazi aperti ma anche e soprattutto guida dove noi produciamo le sorgenti di luce che vengono poi montate sulle autovetture. Quello tra OSRAM e motori è un legame ben radicato, negli anni ‘20 abbiamo prodotto le prime sorgenti che venivano montate sulle automobili, una pietra miliare è la famosa  lampada bilux . D’allora ci sono state una serie di innovazioni tecnologiche, che via via, passando attraverso le lampade alogene, lo sviluppo delle lampade a scarica,  le lampade a led, e le prossime lampade su base laser, ci permetteranno di avere un futuro sempre più luminoso”.

Proprio all’Autopromotec 2015 è stata esposta una Fiat 500 X con le applicazioni OSRAM:

“Abbiamo usato la nuova vettura Fiat 500 X e ci siamo divertiti a dotarla di sorgenti innovative con tecnologia a Led, che poi possiamo utilizzare anche su vetture diverse. Si tratta, quindi,  di utilizzare sorgenti a Led in sostituzione delle vecchie tecnologie che oggi ancora qualche costruttore monta sulle proprie vetture. Nel caso della 500 X, sulla fascia sinistra sono presenti le sorgenti originali, sulla destra sono state montate le luci di posizione, ma anche altre sorgenti come le luci di indicazioni, a Led, che danno un senso moderno alla vettura e permettono di risparmiare energia e sappiamo che il tema della sostenibilità è fondamentale per i costruttori. Anche all’interno abbiamo tutta una serie di prodotti innovativi che chiamiamo LED ambient per divertirsi a dare un tono personalizzato alla vettura”.

Non solo automobili, OSRAM è presente anche sulle due ruote e sui mezzi pesanti:

“Abbiamo presentato proprio in fiera delle sorgenti dedicate ai motocicli e tutta la serie delle lampade che chiamiamo night racer o x-racer, tutte studiate per resistere alle forti vibrazioni a cui sono sottoposti i motocicli e per dare soprattutto sicurezza in quanto il fascio di luce è molto profondo e l’utente riesce a vedere l’ostacolo decisamente prima che con le normali sorgenti. Anche nel settore dell’automezzo pesante, quindi per la parte 24 volt, abbiamo tutta una serie di sorgenti chiamati Truckstar che danno più performance e sicurezza all’utente anche in questo caso grazie alla profondità del fascio di luce”.

Impossibile non chiedere quale sia il legame di OSRAM con Autopromotec:

“Per noi si tratta di una manifestazione molto importante perché si rivolge a tutto il settore dell’aftermarket e dell’automotive che è segnato da una grande innovazione e noi siamo presenti mostrando cosa possiamo fare con l’innovazione sulle sorgenti di luce. In Autopromotec abbiamo portato le due tecnologie più innovative: la tecnologia a Led e la tecnologia a laser che oggi è prevista solo per le vetture di altissima gamma ma che in futuro ci aspettiamo andrà a penetrare il mercato in maniera significativa. Una delle caratteristiche fondamentali della tecnologia a laser è di permettere con bassissimo consumo di energia una grande quantità di luce che si trasforma in grande sicurezza.”

Restando in campo motori, in un periodo come questo in cui sembra davvero che ci si sfidi anche in termini di illuminazione, voi di OSRAM come vi comportate, quali difficoltà trovate e quali prodotti presentate?

“Quello del design è un tema importante, in effetti le case costruttrici si stanno sfidando sul campo della luce e dell’illuminazione, ovvero su un elemento importante anche per comunicare al mercato. OSRAM è assolutamente presente in questo, ed è impossibile non parlare della tecnologia OLED, un’evoluzione della LED, con la quale riusciamo oggi a dare elementi importanti ai costruttori per lavorare con il design sulle vetture sia nella parte interna che nella parte posteriore. Con la tecnologia OLED, per esempio, si possono produrre dei fari posteriori per gli autoveicoli che possono dare, oltre alle normali indicazioni, anche altre importanti informazioni a chi segue la vettura. Quello del design è un tema sentito e noi lavoriamo con le maggiori case costruttrici dove le difficoltà se mai sono quelle di tradurre velocemente le idee in progetti e poi in prodotti”.

In questo periodo la crisi coinvolge anche il settore dell’auto e tutti si aspettano spese e consumi ancora più contenuti. Quanto è difficile da un punto di vista imprenditoriale riuscire a garantire prodotti di qualità a costi sempre minori?

“La chiave per risolvere questo difficile connubio è investire molto nella ricerca e nello sviluppo. Da anni OSRAM investe più del 6% del suo fatturato mondiale per poter arrivare a delle soluzioni e a dei prodotti qualitativamente elevati, superiori anche in termini di performance, e quando parlo di performance intendo sia il risparmio energetico che il poter produrre luce a costi molto contenuti. Noi siamo molto attenti anche ai nostri costi interni, quindi costi di produzione,  ma sono gli investimenti di ricerca e sviluppo che permettono di arrivare a produrre con costi assolutamente competitivi”.

OSRAM lavora ampiamente anche nel mondo dello sport, in primis nell’impiantistica degli sport di squadra:

“Siamo presenti da più di 100 anni nel mondo della luce e abbiamo seguito tutte le attività, anche quelle sportive.  Abbiamo importanti prodotti e soluzioni da proporre al mercato delle installazioni per gli ambienti sportivi, che siano poi stadi o palazzetti dello sport. Queste nostre soluzioni oggi utilizzano tutte le nuove tecnologie, da quella a Led, ma non solo, perché oggi con l’elettronica è possibile regolare e comandare i sistemi di luce in modo da avere la luce giusta al momento giusto ed è uno slogan che propongo sempre perché  grazie a questo è possibile fare risparmi significativi senza compromettere le performance quantitative e qualitative degli impianti di illuminazione. Sentirete parlare di Osram anche nelle istallazioni per gli impianti sportivi che già oggi esistono ma che soprattutto dovranno esistere in futuro in tutti gli sport”.

Del resto questo è un momento in cui si parla moltissimo del restyling delle strutture sportive, specialmente calcistiche e OSRAM vuole essere protagonista di questa ristrutturazione:

“Lo Juventus Stadium già vede al suo interno alcuni dei nostri prodotti, quindi OSRAM è già presente in quello che è forse il primo esempio concreto in Italia, potrei citare altri stadi in giro per il mondo, in Germania abbiamo fatto diversi palazzetti con i nostri prodotti, e la tecnologia Led ci consentirà di entrare veramente in questo tipo di applicazione che rappresenta un po’ il fiore all’occhiello e la parte più seguita dai giovani, target al quale ci vogliamo rivolgere. Cito quindi anche la LEDsBIKE, la soluzione di OSRAM per poter dare illuminazione a quella che chiamo la self mobility”.

Sport, mobilità alternativa, ma anche cultura. OSRAM di recente è stata infatti protagonista anche della restaurazione della Cappella Sistina:

“È stato un progetto impegnativo, una sfida che abbiamo vinto, perché i ritorni che abbiamo avuto a livello nazionale e internazionale sono stati tutti positivi. Il legame con l’arte sta nel DNA di OSRAM, noi abbiamo sempre illuminato musei e opere d’arte, abbiamo sempre proposto tecnologie nuove e l’illuminazione della Cappella Sistina è per noi il fiore all’occhiello e, specialmente, permette di capire cosa è possibile fare oggi con le nuove tecnologie della luce. Se è stato possibile farlo nella Cappella Sistina è possibile farlo ovunque”.

autopromotec_2015

Autopromotec 2015

 

di Filippo Gherardi

 

Venti-ventiquattro maggio BolognaFiere è (o è stata, a seconda da quando leggerete questo articolo) soprattutto Autopromotec. L’edizione 2015, la ventiseiesima nella storia di quella che si sta affermando, e ne siamo particolarmente fieri per un campanilismo strettamente italiano, come la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. Quella di quest’anno, già alla vigilia, è stata anche l’edizione dei record in termini di espositori: per un totale di 1.587 aziende, il 4,8% in più rispetto all’edizione del 2013, provenienti da 47 Paesi diversi. E a tal proposito, la kermesse bolognese conferma a gran voce il suo profilo internazionale, visto che ben il 42% delle aziende presenti, 663 per l’esattezza, sono di derivazione estera, con Cina, Germania, Gran Bretagna, Taiwan, Polonia, Stati Uniti, Francia, Spagna, Olanda e Turchia tra le nazioni più rappresentate. Nel 2013 le aziende estere presenti erano state 589, e questo si traduce in una crescita percentuale pari al 12,5%. Cifre importanti, che suonano come la definitiva consacrazione di una manifestazione divenuta, oramai, un appuntamento imprescindibile e un momento esclusivo di confronto fra tutti gli attori della filiera, un luogo dove le aziende possono fare business, in un contesto ormai globale. In tutto 14 i padiglioni espositivi, a cui vanno aggiunte, doverosamente, anche le 4 aree esterne. Tante le tematiche che spaziano da pneumatici, attrezzature, ricambi, componenti, car service e diagnostica, fino ad arrivare ad attrezzature per officina e per l’utensileria, car care, autolavaggi e settore della carrozzeria. Inoltre si segnala anche l’iniziativa Industrial Vehicle Service che permette di mettere in evidenza tutti i prodotti a supporto del trasporto commerciale. Per quel che concerne l’affluenza di pubblico, bilanci e considerazioni vanno doverosamente tracciati a posteriori, ma un primo dato indicativo arriva sul fronte dei visitatori esteri con la presenza di 90 buyer internazionali, provenienti da 25 paesi, che rappresentano una crescita del 25% rispetto all’ultima edizione del 2013.