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Champion Pit-Stop: all’altezza delle aspettative

 

di Filippo Gherardi

 

Appena un anno fa il progetto Pit-Stop, e la sua innovativa concezione di rete vendita collettiva finalizzata all’affermazione del medesimo obiettivo, è atterrato in Italia, con la previsione ambiziosa di creare una rete Champion Oil capace di diffondersi capillarmente tra ricambisti ed officine specializzate presenti nel nostro paese. Grazie ad una buona dose di dedizione e collaborazione oggi, dopo nemmeno 12 mesi dall’esordio, la rete Pit-Stop conta in totale già 270 attività aderenti, di cui 125 negozi commerciali/ricambisti e 145 officine. Si tratta di un risultato davvero notevole. “È stato un lavoro molto duro”, dice Alessandra Zangari della Oil Distribution srl, distributore esclusivo per la Champion in Italia. “Ogni giorno è necessario comunicare messaggi positivi circa la qualità dei prodotti Champion e i vantaggi che questi possono comportare per coloro che decidono di venderli e, successivamente, anche di utilizzarli, ma anche supportare i clienti su più livelli: tecnico, vendite, marketing, ecc ..”. Insieme allo sforzo del branding è arrivato anche un aumento notevole delle vendite nel corso dell’ultimo anno, e siamo solo all’inizio visto che insieme ad Alessandra Zangari anche tutta la sua squadra è molto determinata a continuare a sviluppare la rete Champion in tutta Italia in maniera sempre maggiore. “L’obiettivo principale del primo anno è stato quello di creare solide fondamenta per il futuro, incorporando la rete nel mercato e dando vita ad una nuova presenza chiara e visibile”, dice sempre Alessandra, “Ora siamo pronti a fare il passo successivo. Da un lato questo significa l’estensione della rete di 500 membri entro la fine del 2015, dall’altro stiamo lavorando per migliorare ulteriormente la collaborazione e la condivisione delle conoscenze all’interno della comunità dei nostri partner”. Insomma, se è vero che “il buon giorno si vede dal mattino”, numeri e risultati, ma anche consensi sin qui raccolti, sembrano davvero essere di buono auspicio per il futuro immediato della Champion Oil, e del progetto Pit Stop, sul mercato italiano.

Franco e Nicola Defina iano stri microfoni

Pit Stop: supporto di qualità

 

a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

interviste di Maurizio Elviretti

 

Continua il viaggio di Professione Motori alla scoperta della realtà Champion Oil. Lo scorso 24 luglio siamo stati ospiti della Cdr Autoricambi di Lissone (MB), una delle realtà più longeve del panorama ricambistico lombardo. Abbiamo avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con due dei titolari del centro, Francesco e Nicola Defina, che ci hanno spiegato da dove nasce l’idea Cdr e il rapporto con Champion: “Dopo un’esperienza maturata negli anni da meccanico – ha esordito il signor Francesco –  ho voluto creare, con il contributo dei miei figli, un’azienda competente nel settore ricambi, e oggi siamo una realtà importante del nostro mercato”. Ad entrare più nel dettaglio è stato Nicola Defina: “Ci riforniamo di prodotti Champion da ormai due anni, convinti dal rapporto qualità-prezzo e dall’ampia gamma che Champion mette a disposizione per tutto il parco auto circolante sul territorio italiano. Abbiamo deciso di aderire al progetto Pit-Stop da quest’anno e siamo convinti che questo supporto possa essere utile ai nostri clienti, sia per la competenza del settore dell’olio che per restare sempre aggiornati sulle novità che propone. Il feedback dei nostri clienti, ad oggi, è positivo, anche se all’inizio un po’ di scetticismo era presente, visto che il prodotto non era molto conosciuto. Col passare del tempo poi i meccanici si sono accorti della qualità del prodotto Champion e ormai non possono farne a meno. Sono, infatti, importantissimi i vantaggi del progetto Pit-Stop visto che officine come le nostre possono godere di un supporto tecnico e formativo che agevola nella riparazione dell’automobile con le giuste specifiche tecniche e, inoltre, i corsi di formazione sono molto utili. Noi abbiamo già creato due eventi per confrontarci con le officine e per capire quali siano i problemi più frequenti relativi all’utilizzo dell’olio. Abbiamo poi portato alcune officine direttamente alla fabbrica Champion in Belgio riscontrando molto interesse e confrontandoci realmente su quello che è il lavoro dell’olio, aspetto importantissimo nel settore automobilistico”.  Sempre Nicola Defina ci ha parlato di quelle che sono le prospettive che offre alla sua realtà la partnership con Champion: “Stiamo già riscuotendo un gran successo, l’augurio per il futuro è di riuscire, grazie a questa collaborazione, a mantenerci sempre al passo con l’evoluzione del mercato”. La Cdr Autoricambi ha inoltre ricevuto, nel 2013, il Premio Emergente, un riconoscimento che Francesco Defina ha commentato con emozione: “Ci ha fatto molto piacere riceverlo poiché sottolinea quanto abbiamo creduto e crediamo in questo progetto. Speriamo di vincerne presto altri”. Sempre con i signori Defina ci siamo trasferiti presso l’Autocentro Palpon Service, officina specializzata aderente al progetto Pit-Stop, per capire meglio il successo dei prodotti Champion e scoprire come procede il rapporto con Pit-Stop. A delinearci un quadro ben preciso è stato il titolare del centro Fabrizio Palpon: “Il centro Palpon Service di Seregno è un centro auto completo, facciamo diagnosi, sostituzione tagliandi dei motori, vendiamo auto e siamo gommisti, insomma offriamo un servizio completo a tutti i nostri clienti tra cui il tagliando rapido. Ci riforniamo di prodotti Champion da qualche anno e siamo stati uno dei primi centri Pit-Stop. Abbiamo scelto Champion perché è una garanzia di qualità, è un marchio importante conosciuto dagli automobilisti e soprattutto perché sapevamo che non avremmo mai avuto reclami e così è stato. Al progetto Pit-Stop abbiamo aderito subito, siamo stati tra i primi e l’abbiamo fatto sia per l’ottimo rapporto qualità-prezzo che per il costante rapporto di formazione rivolto ai nostri ragazzi e per tanti altri fattori che aiutano sotto l’aspetto tecnologico dei prodotti. I vantaggi sono notevoli, specialmente per i ragazzi visto che qualsiasi auto entra per qualsiasi tagliando, loro sanno sempre qual è l’olio giusto per ogni singolo motore, quindi si risparmia tempo e non ci sono errori; l’automobilista è perciò sempre tutelato e va via tranquillo”. Fabrizio Palpon ha sottolineato ancora l’importanza dei corsi di formazione: “Rappresentano un valido aiuto, specialmente quando si hanno dei collaboratori e il mercato è in continua evoluzione. Ci sono motori nuovi come, ad esempio,  l’Ecoboost della Ford, questi motori richiedono degli oli speciali e questi corsi sono fondamentali per sapere cosa fare e quando farlo. Li consiglierei sia ai miei colleghi, così che possano mantenersi anche loro al passo con i tempi, che a tutti gli automobilisti ai quali consiglio anche di cambiare l’olio. Ci sono persone che ritardano il cambio dell’olio e che non sanno che la manutenzione è importante, poi se la prendono con il marchio automobilistico dicendo che non è affidabile quando in realtà si sono dimenticati di fare la cosa più importante per un motore: cambiare l’olio. Dal futuro mi aspetto tanto, essere al passo con i tempi per noi è fondamentale ed essendo sempre concentrati sul lavoro manuale non abbiamo il tempo di leggere e di studiare, quindi avere dalla altra parte delle persone competenti che in giornate specifiche aiutano i ragazzi a capire come svolgere bene il loro lavoro per un’azienda vuol dire serenità, tranquillità e soldi risparmiati, per il cliente questo si traduce esclusivamente in vantaggi”.

Fabrizio Liverotti, della Liverotti Autoricambi, ai nostri microfoni

Pit Stop: la scelta è giusta

 

di Maurizio Elviretti

 

Continua il nostro viaggio alla scoperta del mondo Champion Oil e, nello specifico, dell’innovativo progetto Pit Stop. Lo scorso 8 Luglio siamo stati alla “Liverotti Autoricambi”, a Roma, per farci raccontare il loro legame con la multinazionale belga e per capire cosa li ha convinti ad entrare a far parte proprio del progetto Pit Stop. Il nostro Filippo Gherardi ha avuto modo di intervistare il titolare, Fabrizio Liverotti, che ha commentato così il rapporto consolidato con il marchio Champion: “Siamo presenti sul mercato dal 1974, e nel corso degli anni siamo diventati un’azienda di dimensioni elevate. Sono quattro anni che facciamo parte della famiglia Champion e da poco siamo entrati anche nel programma Pit-Stop. Siamo entrati in questo programma inizialmente attratti dall’ottimo rapporto qualità prezzo, successivamente la Champion ha ampliato la gamma di prodotti che oggi copre tutta la lubrificazione, motore, cambio, cambio automatico e quindi abbiamo completato tutto il programma, arrivando a quello denominato Pit-Stop. Abbiamo coinvolto i nostri clienti in questo progetto grazie alla qualità del prodotto, e devo dire che ne sono rimasti tutti ampiamente soddisfatti. Inoltre abbiamo in programma di coinvolgere i clienti più fidelizzati in corsi di aggiornamento sul programma del cambio automatico. Chi sceglie Pit-Stop rimane al passo con i tempi, per ogni prodotto abbiamo una specifica corrispondente all’aspetto tecnico della vettura per cui andiamo a vendere i prodotti: cambio automatico, manuale, gradazioni, sintetico, semisintetico, motori con DPF, filtro antiparticolato e motori di ultimissima generazione. Champion riesce a coprire tutta la gamma in completo. Devo dire che grazie alla brandizzazione Champion abbiamo acquisito quella clientela esterna che prima non ci conosceva. In futuro ci auspichiamo di continuare a crescere ancora in termini di clientela, facendo capire la qualità di questo prodotto e allo stesso tempo renderli partecipi a questi corsi d’aggiornamento che sono molto utili e formativi. Un altro elemento molto importante di questa collaborazione è il supporto che riceviamo costantemente dalla Champion. Quindi riusciamo ad esaudire le domande che riceviamo dai clienti e dare loro una risposta puramente tecnica”. Dopo aver ascoltato Fabrizio Liverotti abbiamo fatto il punto della situazione, di questi primi sei mesi del progetto Pit-Stop nella zona del Centro-Sud Italia, con il Responsabile Champion Oil Italia Mimmo Gaglio: “Roma rappresenta il cuore della nostra attività, ma siamo cresciuti complessivamente in tutto il centro e sud Italia, siamo molto soddisfatti per questi primi sei mesi di progetto Pit-Stop. Chi è già nostro partner da più anni è logico che ha una fiducia diversa sul prodotto, in più i rapporti interpersonali con noi distributori hanno fatto si che i rapporti si fortificassero con il passare del tempo. Il progetto fissa prima di tutto un aspetto, quello che vengono organizzate delle zone in esclusiva a coloro che investiranno nel progetto e che crederanno in questo brand, in modo da poter lavorare in maniera serena nella loro zona e renderla importante per quello che è. L’azienda ormai si è posizionata sul mercato, i negozi stessi credono nel marchio ed il fatto di posizionare sugli scaffali una gamma completa ci da un successo che non è mai avvenuto, ne a Roma, ne in Italia. Prodotti “alternativi” o commerciali che fino ad oggi hanno avuto un mercato a macchia di leopardo e senza grossa continuità, con una grande alternanza, mentre con noi di Champion è un discorso che ormai dura da più di dieci anni. Al di là dei rapporti interpersonali, oltre ai fatturati che vengono di conseguenza, negozi di questo tipo, come quello di Fabrizio Liverotti, per noi sono fondamentali. Inoltre è un’azienda con oltre 50 anni di storia, e questo per noi di Champion non può che essere un grande prestigio”.

Nicolas Verellen, proprietario Champion Oil

Champion Oil, il viaggio continua…

 

a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Continua il viaggio di Professione Motori nel mondo della Champion Oil. Dopo tanto e gradito girovagare, dopo essere volati in Belgio, alla scoperta del cuore dell’azienda, e dopo aver visitato la sede di Torino, per apprezzare tutte le particolarità di una delle più importanti filiali italiane, questa volta è toccato a noi di Professione Sport Tv fare gli onori di casa. Abbiamo avuto il piacere di ospitare nei nostri studi di Saxa Rubra i veri e propri vertici dell’azienda belga: il proprietario della Champion Oil Nicolas Verellen e Jesse Claessens, responsabile marketing Champion Oil, oltre ad Alessandra Zangari, responsabile Champion Oil Italia, che per l’occasione è stata impeccabile e attenta traduttrice. Non potevamo non cominciare chiedendo al titolare dell’azienda come sta procedendo il progetto Pit Stop nel nostro paese: «Siamo felicissimi di aver lanciato per primi questo progetto in Italia – ha spiegato Nicolas Verellen- adesso siamo presenti come compagnia in più di novanta nazioni, ma riteniamo che la vostra sia una delle più innovative e, infatti, l’anno scorso abbiamo premiato il distributore italiano, rappresentato proprio da Alessandra Zangari, come miglior distributore nel mondo. Di conseguenza abbiamo deciso di partire proprio dal territorio italiano per sviluppare questo concetto così articolato ed innovativo». Grande entusiasmo anche da parte di Jesse Claessenes: «Siamo molto soddisfatti, le adesioni a questa rete sono state più di duecento e il risultato dei primi mesi non solo è stato soddisfacente, ma ha addirittura superato le aspettative. Quando si lancia un progetto così innovativo si rischia proprio di vedere le aspettative disattese, ma questa volta è avvenuto in positivo perché i numeri sono stati migliori di quanto previsto. Il punto di forza di Pit Stop è proprio la rete, partendo chiaramente da un marchio molto forte che ne è alla base, l’idea di creare una rete di distributori autorizzati consente di condividere le informazioni tecniche tra i membri stessi e di conseguenza di diffondere la conoscenza, in modo da passare tutte le informazioni tecniche, commerciali e di supporto marketing». Nicolas Verellen ha anche analizzato, in esclusiva per noi, la tabella disponibile sul sito Champion e che sintetizza la filosofia del marchio oltre che del progetto Pit Stop: «Qui viene espresso un concetto per noi fondamentale, quello di mettere al centro il nostro cliente, scelta che diventa una grande opportunità anche per tutte quelle che sono le officine indipendenti e che permette di affrontare in maniera migliore il mercato e il futuro. Il concetto è quello di mettere a disposizione della nostra clientela tutta una serie di qualità che possono essere, oltre alla gamma di prodotti, il supporto marketing, la comunicazione e tutto ciò che va a supporto dello sviluppo di un mercato mettendo anche a disposizione del nostro cliente l’esperienza della Wolf Oil. Tutto questo può agevolare il lavoro in ottica futura. Inoltre noi riteniamo fondamentale dare degli strumenti alla nostra clientela per potersi muovere nel mondo delle specifiche, i prodotti infatti hanno ormai un numero sempre maggiore di specifiche e di approvazioni che devono superare e di conseguenza abbiamo messo una serie di strumenti online e offline a disposizione dei nostri clienti per poter gestire questa mole di informazioni, per poter sempre essere a conoscenza di tutto e specialmente per poter andare ad individuare quale sia effettivamente il prodotto adatto da utilizzare».  L’Italia è un paese con tante e diverse esigenze territoriali, ogni regione ha la propria cultura e tradizione ma per Jesse Claessens non sembra essere un problema, anzi tutt’altro: «Siamo molto preparati alle differenze territoriali, perché essendo presenti in novanta stati sappiamo benissimo che esistono diversi tipi di cultura e siamo molto flessibili nel personalizzare i progetti a seconda delle esigenze di ogni paese e di ogni realtà. Secondo me la scelta vincente è proprio quella di non appiattire le differenze, mi sono reso conto che ce ne sono di culturali anche all’interno della nostra clientela come ho osservato nelle diverse reazioni durante le visite alla Wolf Oil Corporation in Belgio. Ci sono tanti approcci diversi, ad esempio le persone che vengono dal Sud Italia solitamente sono più aperte, ma ognuno ha una particolarità a seconda della provenienza. Questo, però, non ci spaventa, siamo molto bravi ad adattarci e ad aiutare le persone con tutte le differenze del caso». Nicolas Verellen ci ha invece parlato di quello che è l’approccio alle altre nazioni: «L’Italia è alla base di questo progetto che ritengo globale, perché è un concetto che si può adattare anche ad altri paesi, chiaramente con le dovute personalizzazioni, proprio per quello che dicevamo prima, non a caso stiamo per lanciare questo progetto in altri sei paesi nel mondo e sicuramente riteniamo che l’esperienza fatta nei diversi stati possa essere utile anche all’Italia e viceversa e che quindi possa costruirsi un concetto globale per dare futuro alle officine indipendenti». Il Responsabile Marketing della Champion Oil, Jesse Claessens, ha messo in luce anche il vantaggio principale per chi entra a far parte del progetto Pit Stop: «Sicuramente ci sono molte ragioni per aderire a questo progetto, ma quella che ritengo principale è la nostra rete di professionisti che ha alle spalle un supporto a 360 gradi, tecnico, commerciale e di marketing, quindi di conseguenza il punto di forza fondamentale non è trovare un prodotto di qualità, ma trovare un prodotto di qualità con le giuste condizioni economiche, con un supporto importante alle spalle e con una rete che possa dare delle informazioni e possa rendere più facile il lavoro». Se il presente è già una realtà solida e importante, la Champion Oil ha comunque nuove e ambiziose sfide per il futuro, come ci ha spiegato sempre Nicolas Verellen: «Voglio vedere per la mia azienda un futuro roseo. Non voglio essere considerato solo un fornitore di lubrificanti, ma voglio creare valore insieme con il cliente, voglio dare delle soluzioni e voglio essere a 360 gradi sul mercato non solo come fornitore ma come vero e proprio partner».

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Pit Stop: la rivoluzione comincia in Italia

 

A cura di Filippo Gherardi e Maurizio Elviretti

Una conoscenza tecnica al passo con le ultime novità introdotte da un mercato in continua evoluzione, un supporto commerciale garantito da un marchio di livello internazionale e, naturalmente, una gamma prodotti di primissima qualità. Tutto ciò, da oggi, si può riassumere in due semplici parole: Pit-Stop. Questo il nome del progetto promosso della Champion Oil, in collaborazione con la C.D.R Srl di Torino e la Lubriservice Srl di Romam che partendo dall’Italia si pone l’obiettivo di rivoluzionare l’intero mercato dei lubrificanti. Sarà infatti proprio il nostro paese, tra tutti quelli in cui il marchio Champion è presente, a sperimentare per primo questo sistema innovativo che consiste nella creazione di una rete di negozi ed officine che, supportati da un partner specializzato come è per l’appunto Champion, riusciranno ad offrire ai propri clienti un’assistenza costantemente aggiornata rispetto alle ultime tecnologie oltre a prodotti dell’indiscussa qualità. D’altronde, è proprio della filosofia di Champion credere fortemente e promuovere una rete di partner in grado di supportarsi reciprocamente. I vantaggi di Pit-Stop, infatti, non riguarderanno esclusivamente il cliente finale ma anche, e soprattutto, negozi ed officine.  Quest’ultimi entrando a far parte del progetto Pit-Stop portanno disporre di un kit immagine utile per aumentare la visibilità della propria attività, ma anche partecipare a corsi di formazione tecnica per rimanere sempre aggiornati con le ultime tecnologie e corsi di formazione professionale riguardo l’utilizzo dei diversi strumenti Champion Pit-Stop, ed inoltre avvalersi di un supporto Marketing e Comunicazione di primissimo livello. Una proposta stimolante e che sta già portando numeri significativi, considerando che in appena 4 mesi si contano già la bellezza di 85 membri. Entrare a far parte del progetto Pit-Stop vuol dire entrare a far parte di una rete che combina alla perfezione conoscenza e competenza ad un produttivo supporto commerciale, così da poter fornire al cliente finale il lubrificante giusto per ogni specifica applicazione e, al tempo stesso, far crescere il proprio business nel tempo e nella maniera corretta. Intervenuto all’interno della nostra trasmissione Professione Motori, Mimmo Gaglio (Resp. Champion Oil Italia) ci ha illustrato quelle che sono le caratteristiche principali del progetto Pit-Stop: “Il progetto Pit Stop nasce dalle ceneri di una filosofia nostra, che abbiamo sempre portato avanti in questi anni. Sono ormai più di 10 anni che il prodotto Champion è distribuito in Italia, si è iniziato da un punto di vista dello sviluppo a livello locale per poi avvicinarci piano piano alle altre regioni. E’ sempre stato fatto un lavoro abbastanza ordinato, senza la ricerca esasperata dei numeri, e quindi aver cercato sempre dei referenti con un proprio spazio di manovra, l’abbiamo sempre portato avanti e rispettato. Per questo si è pensato di andare oltre con un progetto di rete vero e proprio con delle competenze nei numeri e nelle strategie di mercato, per poter sviluppare il marchio sempre in maniera migliore. Si parte dal rivenditore, che ha una zona di competenza, dove può organizzare la propria rete di officine e che quindi attraverso un supporto tecnico cerca di lanciare idee o formule commerciali che vanno incontro alle esigenze del momento, per poter soddisfare meglio la gamma con il minimo sforzo e per poter avere una certa immagine nella propria officina. Noi stiamo allestendo i vari negozi rivenditori ed immediatamente dopo le officine che aderiscono a questo progetto, sempre secondo una linea guida dettata dall’azienda con un layout di primo livello. La preparazione di base e quindi l’informazione è necessaria, anche dal ricambista all’utente finale nei tempi che ci sono naturalmente della quotidianità però questo è un punto di partenza”.