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DR: al Salone di Torino Dr 4 guida la nuova gamma

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con l’apertura del Salone di Torino si mostra anche la rinnovata gamma DR ma gli occhi saranno puntati tutti sulla nuova DR4, SUV-Crossover di medie dimensioni che avrà l’arduo compito di rafforzare il marchio sul mercato ed in particolare la sua presenza nel segmento dei crossover. Il nuovo modello nasce dalla partnership con i cinesi Jac iniziata lo scorso dicembre ad un’altra kermesse, il Motorshow di Bologna, e rappresenta una sorta di ponte tra le sorelle DR3 e DREvo5. Le dimensioni rimangono abbastanza contenute, 4,32 m di lunghezza, 1,76 m di larghezza e 1,64 m di altezza con un passo di 2,56 m. La dotazione è la stessa delle altre DR, con sensori di parcheggio e telecamera posteriore, climatizzatore, tetto apribile e infotainment con interfaccia smarthone, mentre per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida troviamo cruise control, controllo elettronico di trazione, frenata assistita e controllo della stabilità. Esclusivo per DR4 invece il dispositivo GSI (Gear Shift Indicator), che suggerisce il momento migliore per la cambiata ottimizzando i consumi. Il motore è un 1.6 litri da 120 cavalli disponibile nelle versioni bifuel metano e GPL, derivanti dalla collaborazione con la BRC di Cuneo, azienda impegnata nello sviluppo e produzione di impianti a gas naturale e GPL.  Negli stand DR di Parco Valentino ci saranno anche la nuova DR3, piccola e sportiva, con il 1.5 quattro cilindri da 106 cavalli e la grande DR6, ammiraglia top di gamma, con il 1.5 turbocompresso da 153 cavalli. Tutta la nuova gamma farà il proprio debutto sul mercato italiano il prossimo settembre, a prezzi che partono da 14.980 euro per la nuova D3, da 15.980 euro per l’inedita D4 e 19.980 euro per la D6.

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Hyundai Kona, un teaser svela altri dettagli

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

La presentazione è prevista per il 13 Giugno e per toccarla con mano occorrerà aspettare Settembre a Francoforte, ma, come sempre in questi casi si è alla caccia di dettagli, rumors, indiscrezioni, immagini o di teaser, che possano farci dare una prima occhiata fugace al modello in questione. E nel caso del prossimo Suv compatto Hyundai Kona non si fa eccezione. Il video teaser appena rilasciato ci lascia intravedere alcuni dettagli di stile e di design su cui fare delle ipotesi; lo stile è slanciato, sinuoso nonostante il modello sia ispirato alla compattezza. Cosa che viene in evidenza quando andiamo a posare gli occhi sui passaruote per esempio, che hanno forma imponente, o i cerchi in lega con finitura diamantata. Un particolare su cui molti si sono concentrati è quello relativo alla continuità fra passaruote e paraurti anteriore, con i fari che vanno ad inserirsi in una sorta di cornice stilisticamente molto accattivante. I fari sono progettati come a tagliare l’aria con la luce e da davanti la vettura appare assai suggestiva, con una nota di aggressività che la rende ancora più misteriosa. Certo il fatto che il teaser, come ogni video di questo genere che si rispetti, è dominato dall’effetto ombra non aiuta a comprendere perfettamente come potrà essere Kona ma è giusto così, perché le ipotesi e le suggestioni devono prendere il giusto spazio fino alla presentazione, che di sicuro rivelerà altri particolari accattivanti e interessanti non solo dal punto di vista stilistico ma anche tecnico. Si dibatte molto, infatti, anche sulle motorizzazioni e si ipotizza, ma ancora mancano conferme ufficiali che forse si avranno solo a ridosso della presentazione, che Kona potrebbe montare dei benzina 3 cilindri 1.0/120 CV e 4 cilindri 1.4/140 CV, e turbodiesel non dovrebbe 1.6 da 110 o 136 CV. Il segmento in cui Kona va ad inserirsi è ormai di grande attrattiva per il mercato europeo, dove sempre di più ci si orienta sempre di più verso modelli compatti di Suv che siano compatibili e adattabili alla città, mantenendo però sempre lo stile e il senso di un Suv. E Hyundai si va ad inserire in questo comparto, con un modello di cui ancora tutto non si sa ma che, con ogni probabilità, andrà a tentare di insidiare altre vetture ormai da tempo in corsa per la vetta del segmento.